Ci sono storie che non andrebbero raccontate, ce ne sono altre che andrebbero nascoste. Poi c’è questa, che ci introduce nella follia dilagante. Sto parlando della nuova sconcertante puntata della nostra saga “Il mio bimbo speciale“. Se avete perso le puntate precedenti (essenziali), cominciate dalla prima cliccando qui. Anche questa settimana è stata piena di polemiche intorno a questa storia, iniziamo con il distruggere le più becere.
Allora, tanto per cominciare, mi si dice che non avrei dovuto indicare che la signorina di Prato si chiami Vanessa, per non renderla identificabile e farla quindi diventare “vittima di bullismo”. Gli stolti non sanno che la signorina di Prato non si chiama, infatti, Vanessa. Sono stato lungimirante e volevo evitarmi il pippone che già mi fu fatto sul caso della nostra cara Giada da Melfi. Il nome Vanessa è una mia invenzione, facciamo quindi un primo grosso respiro. Vanessa è il nome che la strega del mare utilizza come umana in La Sirenetta. È carino no? Questa volta, mio caro “2%”, non mi freghi con la tua morale da orfanotrofio.
Seconda cosa “non puoi farci aspettare una settimana per un paio di screenshot che prendi da un gruppo. Vogliamo tutto e subito”. Io sul mio blog parlo di tutto, parlo della mia giornata, del mio taglio di capelli, delle mie recensioni o, come in questo caso, di saghe partorite dai social network, con protagonisti dei casi umani. Apriti un blog (paga il dominio+il server+il programmatore) e parla di ciò che te pare. Sul mio parlo di quello che pare a me, quando pagherai tu la baracca o quando mi darai il culo, ne riparleremo. Fino ad allora il potere temporale qui è del sottoscritto. Ma poi non è divertente la serialità? Io dico di sì e lo dice anche il popolo, due o tre che si lamentano non fanno testo. Non sei costretto/a a stare qui.
Bene, spero di non dover più tornare sulla questione. Dove eravamo rimasti? Una signorina di Prato ha voluto rendermi partecipe della storia di una sua concittadina, ex vicina di casa, che fa parte del gruppo Il mio bimbo speciale. Il 98% dei votanti, sul mio profilo Twitter, ha stabilito che questa storia debba essere raccontata. Prima di sentirla, però, ci occorre leggere qualche post di “Vanessa” sul gruppo (di qualche mese fa), poi capirete dove voglio andare a parare.
Nulla di che direte. Dopo aver letto di quella che si è fregata i vestitini destinati ai bambini poveri o di quell’altra che ha fatto i colloqui alle babysitter, non staremo di certo a sconcertarci di una che fa il bagnetto alla reborn con la complicità della madre, la “nonna”. Ecco dunque l’email della nostra informatrice, la incollo anche sotto allo screen per non farvi cecare.
Reggiti forte al tavolo e alla sedia mi raccomando!!! Bisogna ridere per non piangere! Questa ragazza del gruppo delle bambole è venuta a vivere nel mio condominio due anni fa usciva la mattina e rientrava nel pomeriggio era originaria di #### anche se stava qui a lavorare. Il fine settimana la si vedeva uscire sempre con il carrozzino e un paio di volte ci siamo fermate a parlare dicendomi che era una ragazza madre e che viveva con la madre e con sui figlio Giorgio che “dormiva sempre”… Con la madre la si sentiva solo litigare la sera quando rientrava a casa dal lavoro. Litigavano sul bambino e sul fatto che la madre non voleva stare a casa a fare la “nonna a tempo pieno”……. una volta volarono parole grosse. Un giorno verso ora di pranzo si sentiva nel pianerottolo puzza di gas e vennero i vigili del fuoco a controllare da dove provenisse la perdita. Lei non c’era e alla porta di casa sua non rispondeva nessuno. Sfondarono la porta visto che sia io che un altro vicino comunicammo che dovevano esserci una signora anziana e un bambino. Trovarono la bambola nella culla…. e non c’era nessuna signora anziana. Era sempre lei a fare entrambe le voci quando rientrava a casa la sera. Dopo questa figura di merda trasoloco’ dopo due mesi li stava in affitto. Poi abbiamo saputo che la madre era viva e vegeta e stava a casa sua a #### e non era mai venuta a Prato come ulteriore conferma del fatto che in casa era sola. È passato un anno ed è ancora l’argomento preferito del palazzo! Mi fai fare sempre risate Vince ma qua c’è davvero da aver paura!
Ho avuto i brividi. Immagino che anche nel gruppo nessuno sappia la verità su questa “nonna”, chissà le reazioni. La concludiamo qua? Ma no, c’è un’altra chicca. Ricordate Stefano? L’amore infelice della mammina speciale delle puntate precedenti? Bene, non si è ancora palesato, ma le mie doti da stalker hanno elaborato un piano. Ho visitato il profilo Facebook della pancina speciale della piccola Joey. Ha una bacheca pubblica (grave errore). Sono tornato indietro fino a fine maggio, vale a dire fino al periodo della “pizza con Stefano”. Lui non è taggato da nessuna parte (e non mi aspettavo il contrario), ma in data 22 maggio la signorina si è registrata presso una pizzeria. Sono andato sulla pagina di quella pizzeria e in data 23 maggio un certo Stefano ha lasciato una recensione. Forse è lui, forse no… che ne dite se lo contattassi? Rispondete alla domanda nel sondaggio su Twitter, ci sarà da divertirsi. Clicca qui (SONDAGGIO CHIUSO). Il sogno è di intervistarlo e avere la sua versione dei fatti da mettere poi su mio profilo Instagram.
Come sempre vi lascio con il nostro amato hashtag…
#ResistiAnnabelle