La mia pagina Facebook è cambiata, si è evoluta in una versione kitsch di “Camorra & Love“, o almeno questa è l’opinione che va per la maggiore. Beh, ho collezionato così tanti pezzi di carta sulla Brand Identity che se realmente avessi voluto creare qualcosa di convenzionale lo avrei fatto. La novità crea interesse, si cerca di capire il perché dei vari elementi.
C’è una pistola, un grammofono, un servizio da tè, l’onnipresente serpente… Perché? Perché la poltrona? E perché personalizzarla così tanto da associarla ormai così irrimediabilmente alla mia persona? Non ho intenzione di spiegarlo. Se in casa mia volessi aggirarmi vestito da D’Artagnan non dovrei dare conto o spiegazioni a nessuno, vale lo stesso per la pagina. Fa tutto parte di un piano malefico i cui risultati non saranno però immediati né certi, poi tante volte mi è stato detto di metterci la faccia alle cose che scrivo, beh siete stati esauditi. Stranamente però piace, il trend dei like è in ascesa rispetto al mese scorso, quindi abituiamoci.
Cosa c’è nel futuro? Un’idea radicale, molto più di quanto oserei ipotizzare in due righe. Chi vivrà vedrà.