Il capitolo di questo blog sulle mamme pancine è destinato a chiudersi da qui a breve, così come ho anticipato su Repubblica, ho già da un po’ in mente di cambiare argomento. Giusto per non essere ricordato solo per questo. Ah, l’articolo di Repubblica è stato pubblicato il giorno 11 gennaio, ma io l’intervista l’ho rilasciata a metà dicembre. In tempi non sospetti.
Lei viene spesso accusato di misoginia, cosa risponde?
Chi mi accusa è ignorante. Sia su di me, che sulla misoginia. Non solo perché il mio blog nei primi anni trattava per lo più di uomini, di omofobia, di xenofobia e della fantomatica teoria del gender, ma anche perché, udite udite, il prossimo argomento che tratteremo per il 2018 sarà tutto sull’universo maschile o, per essere più precisi, su alcuni comportamenti bizzarri di recente scoperta. Per quanto riguarda i dati, io vengo seguito nel 75% dei casi da donne, sono davvero tante per essere tutte delle masochiste.
Quindi non ha nulla a che fare con articoli di recente scoperta che hanno come soggetto principale sempre il sottoscritto. Sproloqui di chi non ha il dono della sintesi, che possono essere riassunti in una frase: i post di Distruggere li scrive lui e le mamme pancine non esistono.
Benissimo, da oggi si cambia registro, in attesa di novità, non saranno più condivisi in pagina gli screenshot di gruppi chiusi e segreti, quelli “non verificabili”. Ma saranno solo condivisi i post pubblici di altre pagine e gruppi e non solo quelli legati alla maternità, ma anche al mondo del lavoro e ad altre situazioni esilaranti. Vedremo la teoria del complotto fino a dove si spingerà, se per caso si ipotizzerà che ci sia io anche dietro a tutte le pagine delle mamme. Chissà se la risposta italiana a Chris Pratt avrà da ridire anche su quelli, che immagino gli risulteranno assolutamente normali e verosimili, rispetto agli altri censurati. O che ci sia addirittura io dietro alle pagine di Dipiù.
Facciamo comunque un esempio sulle condivisioni, ah! Questo non è uno “screenshot”, è un post incorporato, ciò significa che se ci cliccate sopra andrete dritti alla pagina che lo ha pubblicato e se dovesse sparire sarà perché lo hanno rimosso loro, le admin. Saranno dei fake le condivisioni? Boh, chiedetelo alla fonte e non al tramite.
Il lato negativo delle condivisioni è che le amministratrici, dopo aver ricevuto messaggi di critica, cancellano i post. Così come è accaduto ieri sera con una foto della pagina “Rubrica Lilla”, dove una mamma aveva messo l’ombretto colorato nei capelli del figlio di pochi mesi, per fargli vivere una vita a colori. Qualcuna delle cartapecorite che mi contestano avrà per caso scritto a Rubrica Lilla per avere informazioni su chi avesse mandato quella foto? No, le vogliono da me queste risposte, il tramite.
Esempi di post pubblici eliminati dopo la mia condivisione:
Quando finirà? Quando le amministratrici di pagine e gruppi si concederanno due secondi in più per leggere ciò che pubblicano senza fare copia incolla e mandare in rete le cose più assurde. Pubblico, parola santa. Tutto quello che è esposto al pubblico può essere oggetto di critica. Sei liberissima di mettere su Facebook le foto di te che prepari i quadretti con la placenta, se però lo fai in pubblico io posso esprimermi su quest’arte contemporanea, ne ho facoltà. Tutto legale, rientra nelle regole di Facebook e del diritto italiano. Quindi mettetevi l’anima in pace.
Continueremo, ovviamente, con la condivisione degli annunci di lavoro vergognosi, quelli dove le vittime sono sempre le donne. Poi le recensioni e le mie opinioni su quel che mi pare. Gli unici tre filoni che continueranno sul tema “screenshot” (ma non sulla pagina Facebook), sono la petalogia, Timidamente Amore e il pancinahot. Fino a estinguersi anch’essi. Le saghe io le porto a termine, odio le cose a metà.
Detto ciò, care informatrici (pdd), non inviatemi più gli screen dei gruppi chiusi, ma SOLO i link ai post pubblici.
Per avere ulteriori informazioni sul come funziona la pagina è possibile cliccare qui.
Il solito carillon sul fatto che io faccia “fake news” è da compatire, visto che io non faccio informazione. Nè sono tenuto a fare le prove al carbonio 14 di ciò che mi arriva e condivido, ma vabbè, vedremo se questo cambio sarà apprezzato.
ps.
nella sola giornata di ieri la pagina Facebook è cresciuta di 2000 followers. Dall’inizio delle polemiche di dicembre è cresciuta di 55.000 followers, in meno di un mese eh… quasi-quasi inizio a scrivermeli da me gli articoli denigratori, hanno un buon effetto vedo :* smack