Ho provato uno dei viaggi a sorpresa del sito ToratoraTravel e sono finito a Berlino, ma come funzionano questi viaggi? Non li conoscevo, in pratica si va sul sito, si seleziona la città di partenza, il numero di persone e un intervallo di date, poi si deve scegliere se escludere alcune città, magari già visitate, dal ventaglio di possibilità.
Si paga e una settimana prima di partire ti arriverà un’email con la destinazione e una guida turistica. Diciamo che il prenotare qualcosa senza manco sapere dove si sarebbe finiti, inizialmente, mi ha scombussolato. Questo perché io sono un maniaco ossessivo-compulsivo, ma è stato piacevole. A mente libera ci si preoccupa meno di tutto.
Che dire di Berlino? Sotto certi aspetti mi ha ricordato Bruxelles, sicuramente per la pulizia. Sconvolto per i prezzi nei supermercati, la vita non è che costi meno di Milano, ma anche meno di Salerno. Gel per capelli 0.80 centesimi, cookies 0.45 centesimi, la metro poi senza tornelli e senza guardie. Certo, nei vagoni salivano i controllori in borghese, ma a parte a Brescia credo che da nessun’altra parte, in Italia, ci sia così tanta fiducia nel prossimo.
Del muro sono rimasti pochi pezzi, ovviamente assediati dai turisti. C’erano anche i truffatori del gioco delle tre carte, non mi capacito che nel 2019 ci sia ancora chi ci caschi.
Nel pacchetto era compresa anche un’attività di svago, nel mio caso c’era un giro in kayak sul fiume, ma ovviamente proprio quel giorno mi è venuta la febbre.
Per quanto riguarda il cibo sono stato poco “tedesco” (decisamente), ho chesto dei suggerimenti nelle stories di Instagram e diverse persone mi hanno suggerito un famoso kebab (buonissimo) Mustafa’s Gemuese Kebab che ha richiesto oltre mezzora di fila, ma ne è valsa la pena…
Al prossimo viaggio!