[su_dropcap style=”simple” size=“5”]I[/su_dropcap]n verità questo post sarebbe dovuto essere molto diverso. Poi accadono certi sviluppi inattesi, dove l’incredulità supera la follia ed eccoci qui a dover modificare i nostri piani. Non è quindi possibile farsi uno schema base di una trama, né prevederne i colpi di scena. Siamo in balia degli eventi.
Come ci eravamo lasciati nell’episodio 6? Con la minaccia dell’avvocatessa psicoterapeuta Cinzia. La signora, sul gruppo segreto delle “Mamme vegane contro l’invidia”, scrisse che aveva ottenuto le prove di un mio illecito e che il suo studio aveva pronta una querela contro di me. In quella stessa giornata Vipera mi scrisse un po’ preoccupata… la Cinzia aveva pubblicato su quel gruppo l’immagine di una querela.
Ne ho quindi preso visione. Tempo 15 secondi e mi è partita una risata fragorosa.
Vi premetto che queste censure in nero sulla “mia querela” le ho messe io. La risata fragorosa è scaturita principalmente da due fattori:
- Da quello che ho letto sulla “mia querela”, l’argomento in realtà è una richiesta di archiviazione depositata al Tribunale di Trani che coinvolge un signore di Molfetta del ’57;
- Ricercando l’immagine su Google la si trova subito e la si può localizzare anche cercando i termini “modello querela”, è il secondo risultato.
La mia intenzione era quindi quella di stampare questa querela e fotografarmici accanto, per poi condividerla su Instagram e rimandarvi qui sul blog per gli aggiornamenti. Accadde però che la sera della pubblicazione della puntata 6, Vipera mi comunicò una svolta incredibile: il profilo Facebook dell’avvocatessa psicoterapeuta Cinzia è stato disattivato.
Probabilmente la “signora Cinzia” o chi per essa, leggendo il mio articolo avrà notato il pezzo…
[su_quote]C’è però da dire che non risulta nessuna Cinzia con il suo cognome nell’albo degli avvocati, né pare essere mai esistita una dottoressa con quel nome. Ma certamente si tratterà di un errore informatico. Perché mai una persona, molto stupidamente, dovrebbe millantare titoli che non ha sapendo di compiere un reato?[/su_quote]
Addio Cinzia, ci mancherai. Ma come l’avranno presa le altre su quel gruppo? Quelle che gridavano “Cinzia arrestali!”?
Nell’ultimo commento l’amministratrice Elena comunica alla massa che, via pvt, sarà spiegato loro tutto. E noi quella comunicazione la conosciamo, ma non possiamo condividerne lo screenshot, perché il genio potrebbe capire chi delle mamme sia in realtà Vipera. Apprendiamo con un certo clamore, che l’avvocatessa psicoterapeuta Cinzia non è mai esistita. Trattasi di uno “stratagemma” approvato dall’amministratrice e dai suoi seguaci fidatissimi, per liberarsi di Vipera e di me. Quando poi hanno avuto paura che potessi essere io a denunciare loro, l’hanno fatta sparire. È dai tempi di Manuela e della sua perfida sorella gemella sfigurata, che nascondevano in casa, che non restavo così attonito. Scoperto l’inganno come avranno reagito le altre mamme?
Io capisco l’avvocatessa per “spaventarmi”… ma la psicologa perché? E perché iniziare un call center di sostegno con la figlia di questa dottoressa immaginaria? Per convincere Vipera?
Come mi sento triste adesso che è venuta meno una mia nemesi. Questo gruppo segreto è comunque destinato a estinguersi. Negli ultimi due giorni hanno lasciato circa 15 persone. Dove troveremo nuove perle? Cosa farà l’amministratrice Elena per ovviare il problema delle fughe di massa?
Mi è piaciuto condividere su Instagram il poster della puntata e i commenti che ne sono venuti fuori. Avvertirò sempre lì dei futuri sviluppi, la registrazione è semplice, cliccate qui. Per la prossima volta vedrò di riabilitare anche la newsletter, ho avuto problemi con il server. Il prossimo post, comunque, riguarderà una mia nuova Recensione Distruttiva di un libro. Qui trovi le altre.
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#ResistiVipera
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