Le persone che si professano contrarie alla sperimentazione animale dovrebbero per coerenza seguire questi punti:
1) Non mangiare ovviamente né carne, né pesce, né derivati. Il porco non entra in una scatola magica e diventa mortadella, anzi, essendo sgozzato e scuoiato soffrirà certamente di più rispetto a un topo in un laboratorio. Questo non significa evitare i salumi, ma praticamente quasi tutto quello che mangiate quotidianamente, i vegani ci fanno sapere che ad esempio anche la “nutella” è proibita in quanto contiene grassi animali, e il maiale non si va a fare le liposuzioni di sua iniziativa.
2) Evitare di indossare abiti in pelle, e non si tratta solo delle pellicce. È facile essere contrari alle pellicce oggi giorno che sono fuori moda. Come se io mi dichiarassi contrario agli stivali di D’Artagnan.
La pelle è presente con inserti in quasi ogni genere di scarpa, cinture, borse, etc.
3) NON USARE NESSUN TIPO DI FARMACO. Tutti i farmaci sono stati testati sugli animali. TUTTI. L’aspirina, l’oki, il moment, l’antibiotico, i prodotti per il ciclo, etc. Ah, e vale anche per gli amati pelosi. Non è che possiamo accettare l’impiego di cavie animali (i topi) per salvarne altri ( i cani), anche la medicina veterinaria deve essere per coerenza abolita. Fate bere loro limone e peperoncino e tutto si risolverà per il meglio.
4) NON FARE NESSUN VACCINO, né farli fare ai propri figli ovviamente. Tutti i vaccini sono stati sperimentati sugli animali.
5) ESSERE CONTRARI AI TRAPIANTI DI ORGANI. I trapianti sono il risultato della sperimentazione animale, qui un video dei primi esperimenti con i cani a più teste:
6) NON USARE NESSUN TIPO DI COSMETICO. Crema per le mani, trucco, lacca per capelli, shampoo, sapone liquido, gel, etc.
Bene.
Adesso che siete praticamente degli Amish-vegani, potete dire di essere contrari alla sperimentazione animale. Il che mi va bene per due motivi:
1) adoro le persone coerenti;
2) il tetano vi sterminerà nel giro di una generazione (se si fossero espressi in merito già qualche annetto fa avrebbero potuto evitare anche l’antivaiolosa, che come tutti sanno si è ricavata dal virus del vaiolo bovino, quindi dai bovini);
Gli stolti tendono però a non recepire questi 6 punti, quando gli si fa notare che i farmaci che usano sono già stati sperimentati sugli animali vanno nel panico, quindi parlano a vanvera e ripetono le stesse stronzate dette in precedenza. Infatti già so che i commenti a questo post nulla avranno a che vedere con la realtà oggettiva dei fatti qui sopra esposta, nessuno dirà “Sì, sono un ipocrita, ma…”, si limiteranno a sorvolare su tutto.
Le fini argomentazioni sono poi sempre le stesse:
• SPERIMENTIAMO SU ASSASSINI E PEDOFILI!!!!11!!!!11!!!
Sai cos’è l’etica? No, ovvio. Se poi sei anche cristiano dovresti sapere che è un peccato uccidere un altro essere umano (seconda incoerenza), per la nostra Costituzione che è la legge fondamentale è inoltre prevista la riabilitazione per le persone che sbagliano e non c’è la pena di morte (terza incoerenza), i pedofili hanno una malattia psichiatrica, quindi equivale a dire di voler fare gli esperimenti sui pazzi solo perché sono pazzi. Ci sono molte persone che comprendono di avere un disturbo di questo tipo e vanno a ricoverarsi spontaneamente senza nuocere a nessuno, anche su questi dobbiamo fare esperimenti? Ora come minimo mi si dirà che difendo i pedofili, non mi sorprenderebbe visto a chi mi rivolgo!
Tornando a noi, la sperimentazione umana già esiste e viene dopo quella animale. Mai sentito parlare di trial clinico? Ovviamente no.
Perché non si può usare direttamente l’uomo? Visto che come risposta “l’omicidio è reato” non convince, si può usare una spiegazione scientifica: perché serve omogeneità genetica nelle cavie, la cavia umana dovrebbe accoppiarsi con un suo figlio o con un fratello, molte malattie devono essere osservate lungo l’intera vita della cavia, un topo vive due anni, un uomo 90. Facciamo un bello studio su una cavia umana che duri magari 100 anni per poi osservare che è sbagliato? Quindi prendiamo un bel neonato e lo usiamo come cavia fino ai 90 anni. Vedete che parlate a vanvera?
• ADESSO BASTA LA SPERIMENTAZIONE IN VITRO E I COMPUTERRR!!11!!
Bisogna premettere che spesso i dibattiti su Facebook avvengono tra gli studenti di medicina o scienze biologiche favorevoli, contro i vegan-melariani-naturopati-wiccan-sciamani-sciechimiche che sono i contrari, quindi sebbene questi ultimi parlino di cose che non possono conoscere, visto che spesso il loro titolo di studio è il battesimo, bisogna ugualmente fare loro chiarezza. La sperimentazione in vitro è complementare a quella animale, non è sostitutiva. I computer non possono sostituirsi ai tessuti (non intendo lana, lino e seta!). Tenuto conto poi che una piastra di petri costa molto meno di un animale , bigPharma sarebbe felicissima se gli animali fossero inutili.
• GLI ANIMALI SONO ANIME INNOCENTI DI DIO!!!1! NOE LI HA SALVATIII!!!
Veramente la bibbia è piena di sacrifici animali fatti a dio, per dio sì e per la ricerca no?
Sempre secondo la bibbia gli animali non hanno un’anima, l’uomo è creato a immagine e spirito di dio, gli animali invece no. Nella Genesi ci viene detto che vennero creati come complemento arredo per il giardino di Adamo ed Eva.
Per quanto riguarda Noè, quando l’arca attraccò prese tutti gli animali e li bruciò come sacrificio a dio. Li aveva salvati dal diluvio solo per sacrificarli successivamente.
“E Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali mondi e d’ogni specie d’uccelli mondi, e li offrì olocausti sull’altare. E l’Eterno sentì un odor soave;” Genesi 8:20-21
Da ateo gioisco sempre quando mi trovo in questo genere di conversazioni.
• CHI TI PAGA?!??!11I!!!UNO
Ovviamente secondo questi geni incompresi, non puoi stare dalla parte della ragione se non per un corrispettivo economico. Ahimè al momento non mi paga ancora nessuno, ma se tra quelli che mi leggono dovesse esserci qualche dirigente di qualche casa farmaceutica il quale ritenesse di dovermi dare qualcosina per il mio supporto, non avrei problemi a indicare il mio IBAN.
Gli animalisti più fanatici si coprono poi dietro a figure di un certo spessore, credo simile a quello della carta velina, tipo l’onnipresente On. Brambilla, che mentre tutela i cani e i conigli commercializza salmoni e gamberi con le aziende di famiglia, o come il fantastico Giulio Golia delle IENE che ha creato dolcissimi spot pro-stamina con tanto di deliziose ninna nanne e carillon come base musicale dei suoi favolosi servizi, che hanno poi costretto la redazione e i responsabili del programma a scusarsi pubblicamente visto che la comunità scientifica ha giustamente sbottato.
…non vogliamo sfuggire alla responsabilità che abbiamo verso il nostro pubblico, e quindi diciamo che se uno solo dei nostri spettatori si è convinto che il metodo Stamina funzioni scientificamente – o che secondo noi funzioni – gli chiediamo scusa, perché non è questa la nostra convinzione. E non è quello che volevamo raccontare, né lasciare intendere.
LE IENE
Il dolcissimo Stoppa di Striscia, che in questo video viene umiliato dai ragazzi di Pro-Test Italia
Per concludere: TUTELATE RATTI, VERMI, AMEBE a discapito di bambini con tumori e malattie rare vivendo però nell’incoerenza e nell’ignoranza. Continuare a dare retta a Vannoni e a Wanna Marchi che andate bene.
ps.
Se non segui i 6 punti sopra elencati, ma ritieni comunque di dover dire qualcosa in merito, sappi che il tuo parere verrà considerato inutile e privo di coerenza. Quindi con ogni probabilità non riceverai neanche risposta.
Che bello! Stavo per lanciarmi in un’argomentatissima risposta, quando sono arrivato al PS: “Se non segui i 6 punti sopra elencati, ma ritieni comunque di dover dire qualcosa in merito, sappi che il tuo parere verrà considerato inutile e privo di coerenza. Quindi con ogni probabilità non riceverai neanche risposta.”
Visto questo illuminato (è da illuminati rifiutare il dialogo), coerente (è da coerenti accusare gli altri di non voler sentire ragioni non volendo sentire ragioni), educato (è buona educazione non rispondere alle domande, oltre che dare del mentecatto al prossimo, ça va sans dire) ultimo assioma (di soli assiomi – ossia di affermazioni vere ed evidenti che non hanno bisogno di alcuna dimostrazione – è infatti costituito tutto il pezzullo), posso esimermi dall’argomentare. Bene così.
Fossi stato l’autore, avrei concluso facendomi un bell’applauso. Manca solo quello. 🙂
Tesoro, l’applauso lo fanno le condivisioni e i commenti su Facebook. Nùnùnù ciccino. Mi raccomando, scegli la coerenza, segui i sei punti e poi parla.
L’adorabile signorina un po’ acidina è stata bloccata per flame. I suoi commenti, frutto della frustrazione, da questo momento in poi andranno direttamente nel cestino, come l’ultimo. Superava i 150 caratteri, non andava letto. Tempo perso nello scriverlo, ma dubito sia la sua unica perdita di tempo.
cavie trattate in modo disumano… non essendo umane mi sorprenderei del contrario!
Volevo scriverti una risposta costruttiva, poi ho letto il resto dei tuoi commenti e mi sono reso conto che tu sei lo Sgarbi di turno e che tanto qualsiasi argomentazione cadrebbe in una spirale di se, di ma e di filosofare.
ci si spezza il cuore
Bell’articolo… complimenti…
Ti adoro!! SEI UN GENIO… grazie per aver sputtanato tutta questa gente ignorante… Gente che mette la salute di un tipo sopra quella di un bambino con una grave malattia genetica.. Gente che osa chiamarli “bambini-catorcio”. La sperimentazione animale come successivamente quella sulle persone vanno fatte e sostenute per garantire la salute di animale e persone
Grazie. Ridai speranza al genere umano.
Applausi e standing ovation!!! Questo me lo stampo e lo tengo sempre in borsa nel caso incontri qualche animalaro. Grazie!
Perché non si può sia usare un farmaco sperimentato sugli animali come fanno tutti, sia essere contrari ai “macelli dell’orrore”? Due cose diverse allo stesso tempo sono troppe? Questo articolo ha avvicinato tra loro due tematiche così diverse, non l’ho fatto io! Ma è proprio così astruso il concetto che infliggere alcuni mali è accettabile, mentre altri no? L’incoerenza è di quegli animalari che poi vanno a curarsi con farmaci normalmente sperimentati su animali; ma invece se io mi uso come molte persone prodotti sperimentati sugli animali, ma non voglio che un animale che mangio venga scuoiato vivo, faccio così tanto danno? Il problema non è il sangue o la morte, nel caso dei macelli dell’orrore si parla di torture inutili. Chiusa parentesi, per fortuna ci sono delle norme, sta agli allevatori ed ai macellai rispettarle. Ultima cosa: in nome della coerenza, non è che per qualcuno è più comodo trovarsi a discutere con animalari ignoranti e coerenti con sè stessi, così li bolla subito come ignoranti (per carità ha anche ragione) e non perde tempo? Io personalmente cerco sempre di parlare dei vari aspetti separatamente e spero che nessuno mi venga a dire che non è socialmente utile farlo, perché i sono cose di cui è molto, molto più inutile parlare, però se ne parla sempre, in tv, nelle pubblicità, in giro per la strada, sempre. E allora no, parliamo di uomo ed animale, parliamone per una volta.
Carissimo Matteo Garzino, il buon senso, di cui il suo discorso è pieno, purtroppo è difficilissimo da trovare.
Il buon senso va a braccetto con equilibrio, dialogo, confronto, ricerca delle vie di mezzo… Tutte cose che richiedono tempo, forza, costanza, educazione ma soprattutto intelligenza.
Si fa molto molto prima ad andare avanti a diktat (che tanto è il modo in cui ormai si parla ovunque), trincerarsi dietro la perfezione delle proprie convinzioni, pensando che definirle assiomatiche basti a renderle inattaccabili.
La forza delle idee è proporzionale a quanto si è disposti a difenderle ed a mettere in discussione.
Essere portatori delle Verità, rivolgersi – da moderatori – a persone che non si conosce chiamandole tesoro e ciccino, o peggio offendendole – dimostrando pertanto di non avere la più pallida idea di cosa significhi fare il moderatore – dà l’esatta misura della debolezza propria e delle proprie idee.
Scrivere un blog e non ammettervi contraddittorio, d’altra parte, è un’operazione così assurda che – da sola – basta a spiegare tutto il resto.
Ripeto: fatevi un bell’applauso di auto-incensazione. E la prossima volta, magari, di regole mettetene 10, non 6: vi renderà ancora più simili a Dio, col quale evidentemente ritenete di avere tantissimi punti in comune.
Ma se tu mio caro fai parte delle persone che predicano bene e razzolano male, io non posso farci niente. Anzi, dovresti ringraziarmi nello spronarti a essere coerente. La coerenza, cosa sacra, più dello scandalizzarsi per un “ciccino” di troppo. Vuoi parlare perpetuando incoerenze? Lo fai a casa tua, nella mia c’è solo coerenza e oggettività.
Ovviamente il caso vuole che queste polemiche nascano sempre e solo dai grillini. Sempre.
Chiamiamolo “Outing grillino”, non mi serve neanche andare a informarmi… ormai la considero una costante.
Per te non sarà logico dire “se sei contrario alla SA non devi usare i farmaci derivati dalla SA” o “se sei contrario alla SA non devi mangiare gli animali che nei macelli soffrono molto di più rispetto a un topo in un laboratorio”, tu non ci vedi logica. Rientra tutto nello schema. Voti il partito giusto.
Te lo dico da biologo e da futuro medico la sperimentazione animale ad oggi può assolutamente essere evitata, in moltissime circostanze utilizzando modelli sperimentali cellulari ed altre tecniche (che non mi dilungo a spiegare poichè non capiresti ) per tanto prima di scrivere sciocchezze pubbliche, visto che a quanto leggo c’è gente che ti segue, ti pregherei di informarti bene sugli argomenti. La sperimentazione animale DEVE essere assolutamente utilizzata solo in casi estremi. Il fatto che venga comunque adoperata, non significa che questi animali debbano essere maltrattati e privati della dignità a cui ogni essere vivente ha diritto…..
Antonio, vai a confrontarti con loro https://www.facebook.com/ProTestItalia?fref=ts con dei medici troverai un contraddittorio migliore di quello che posso offrirti io. Poi non ho capito dove avresti letto che le cavie debbano essere maltrattate. Io non l’ho scritto, né mai detto.
Forse sono stato poco chiaro…..con una laurea in biologia, incentrata sulla ricerca, e una futura laurea che sto conseguendo in medicina, non credo di aver bisogno di sentire o leggere i pareri degli altri medici o ricercatori, perchè li conosco già…..la diatriba tra sperimentazione animale si o no e vecchia come il mondo….ad oggi però ti assicuro che nel campo della ricerca i più aggiornati sono concordi nel ritenere che la sperimentazione animale sia l’ultima strategia da adottare e non credo di stupirti se ti dico che molti studi che vengono fatti sono improntati proprio verso la ricerca di modelli che possano sostituire le cavie……(ti assicuro che c’è ne sono tantissimi) Ciò che io mi permettevo di dire e che nel tuo “articolo” ci sonio molte inesattezze: per farti un esempio ,ho letto che hai citato i computer che sono diversi dai tessuti. Sapevi che oggi con le cellule in coltura si possono ottenere tessuti identici dal punto di vista fisiologico a quelli umani ? e che questi possono essere utilizzati per calcolare il potenziale mutagenico di determinate sostanze? Non voglio farti una lezione di mutagenesi e tantomeno di etica biologica e medica. Ti pregherei solo in futuro prima di esporti così tanto su un argomento così delicato di informarti in maniera adeguata su una materia molto complicata e vasta…..
E io ti ripeto che non devi parlarne con me. In merito ai miei “errori”, sono stati attentamente vagliati, prima di essere pubblicati, da persone che la sera dividono la mia sala da pranzo e la mattina operano in ospedale. Per te io sbaglio e va bene, non mi strapperò i capelli. La Catteneo sarà un’ignorante e la Brambilla un’alta luminare. Direi che non c’è più nulla da aggiungere.
Parlo da futuro medico veterinario, ad un futuro medico: credo, e spero, che i tuoi studi ti abbiano fatto comprendere quanto sia complesso il funzionamento di un organismo in toto. Di quanto possano essere differenti le molteplici risposte d’organo a insulti o a prodotti esogeni (quali ad esempio i farmaci). Partendo da questo presupposto, colture di cellule che simulano tessuti umani, potranno anche essere utili in studi di mutagenesi, ma in studi complessi come quelli di farmacologia, farmacocinetica, farmacodinamica, lotta alle neoplasie, lotta alle patologie degenerative ecc ecc, possono essere un valido aiuto, ma non sufficiente a comprendere ogni risposta d’organo (nell’esempio dei farmaci, come faresti a valutare ad esempio la risposta renale o epatica, o la teratogenesi, o la lesività per il sistema nervoso centrale?); per quella si dipende ancora dalla sperimentazione animale.
Altrimenti io potrei dire: ho creato una coltura di cellule tumorali umane, di un qualsiasi tumore, e vedo che se le allago con H2SO4 vanno tutte in necrosi—>ho trovato l’antitumorale per eccellenza.
Ma non funziona proprio così.
è la prima volta che sento un medico (o futuro tale) affermare che, dal momento che ha 2 lauree, non ha bisogno di ascoltare altri pareri… di solito i medici (per fortuna!) passano la carriera a confrontarsi, tra studio, ricerche, peer review, conferenze e via dicendo…da semplice paziente mi spaventa sentir dire “non ho bisogno di sentire altri pareri perchè li conosco già” e “non mi dilungo a spiegare poichè non capiresti”…un medico da evitare come la peste, spero di non dover mai passare sotto le sue mani (parere personale)
mi fa strano inoltre che un biologo e futuro medico che lavora nella ricerca, confonda dei metodi COMPLEMENTARI che vengono già ampiamente utilizzati nelle primissime fasi della ricerca, con quelli SOSTITUTIVI, perchè il punto del discorso è questo… afferma che CE ne sono tantissimi ma non riesce a citarne nemmeno uno… da ignorante nel campo il primo dubbio che mi viene è come pensa di verificare l’effetto teratogeno di un farmaco utilizzando una coltura cellulare o un modello computerizzato al posto di un organismo completo? con parole semplici, in modo che anche noi comuni mortali possiamo comprendere…
Ti chiederei di spiegarmi cosa sia una “laurea in biologia incentrata sulla ricerca”, poichè per essere abilitati alla ricerca bisogna conseguire un DOTTORATO di ricerca, per cui sono necessari due anni di ricerca finanziati da una borsa di studio.
io sono soltanto uno studente universitario, non un laureato che sta per conseguirne una seconda in medicina per cui in media le persone comuni ci mettono 10 anni, comunque ho già seguito Biologia molecolare e bioinformatica, forse se le spieghi a me le tecniche che Il Signor Distruggere non può capire, io forse posso tradurle in un linguaggio più comprensibile a tutti i comuni mortali.
Ma in che università ti stai laureando? in che mondo vivi? io ricercatrice lo sono, laureata da 12 anni, con un dottorato, diversi anni di post-doc e ti assicuro che pur amando gli animali e non uccidendo nemmeno le vespe che mi invadono il balcone (sposto di notte l’alveare a mio rischio e pericolo), della sperimentazione animale non se ne può fare a meno. Per quanto funzionali siano i pathways metabolici in silico raramente rispondono come poi fa l’organismo! per quanto indicative siano le risposte di cellule e tessuti in vitro, non sostituiscono la risposta dell’organismo nel suo totale!
Quindi per favore, smetti di studiare perchè mi spiace ma non stai capendo nulla di quello che studi!!!!
Ma si parla di HeLa? Perché ormai la coltura è stata riconosciuta come una specie a sé, mancando la telomerasi si sono infatti andate propagando mutazioni che solitamente negli umani non trovano il tempo di diffondersi. Se invece si parla della coltura su matrice di cellule staminali (con tutti i trigger biologici per farle specializzare in tessuti funzionanti identicamente a quelli umani), pregherei l’autore del commento-radice di pubblicare la sua ricerca perché qui ci scappa un Nobel quantomeno. Per quanto riguarda i computer, invece, le nostre (come specie umana) chances migliori sono:
a) riuscire a concepire un algoritmo che preveda come si piegano *tutte* le proteine, assieme ad uno che che consideri tutte le varie interazioni sub-molecolari, molecolari, e super-molecolari (tipo la pompa protonica Na/K per capirci, che coinvolge più molecole di membrana)
b) riuscire a programmare un computer quantistico per riprodurre esattamente gli stati della materia nei siti di interazione dei farmaci.
Di nuovo, se l’autore del commento dovesse aver provato la possibilità di una qualunque di queste cose nella sua ricerca sarebbe in lizza per una quantità di soldini tale che la professione medica la adotta per hobby.
In tal caso, la prego si ricordi del suo amico Andrea che le ha consigliato di pubblicare e che si accontenterebbe di una borsa di studio per andare all’Uni
Bhe se gli errori li fai tu è chiaro che li commento con te 🙂 …..Non mi sembra di aver detto che loro sbaglino…..ho detto altro….La diatriba tra sperimentazione animale si o no e come terapia antibiotica si, terapia antibiotica no, ( dipende poi dai medici scegliere in base alle evidenze e al proprio modo di operare); ma ciò non toglie che sia evidente che ci sono i modi per aggirare spesso quella animale…comunque sia c’è molta differenza tra un biologo ricercatore, un medico che lavora in sala operatoria, un medico che fa il ricercatore e ancora, con un medico che fa il clinico XD…..
Proprio perché sei un ricercatore, immagino che tu sappia che l’argomento animalista non ha nulla a che vedere con le sfumature di cui parli. L’argomento animalista è generico, e mira ad escludere la sperimentazione animale *come metodologia* su basi immaginarie (un concetto di “natura” che non esiste e un’etica incoerente). Il dibattito che esiste in biologia, al contrario, contiene delle sfumature motivate da ragioni complesse – costo della sperimentazione, efficacia dell’isolamento dei fattori, ecc. In altre parole, il dibattito in biologia, quello vero, ha come fine di aumentare l’efficacia della ricerca, non proteggere i teneri coniglietti. Se non consideri questa differenza, ti trovi a criticare cose che non stanno nemmeno scritte nel post.
Gentile Signore,
Lei dovrebbe ben sapere che dal 2009 è vietata in tutta l EU la sperimentazione animale per prodotti di cosmesi.
Inoltre dal 2013 è anche vietata la vendita di prodotti cosmetici testati su animali indipendentemente dal luogo di sperimentazione.
Quindi le consiglierei di eliminare il sesto punto per spirito di correttezza d informazione.
Grazie per l attenzione.
G.C
Grazie, ma in Italia è legale importare beni dall’estero, anche i cosmetici extra UE, quelli costosi che hanno in esposizione solo i parrucchieri.
Mi permetto di aggiungere il punto 7, non nutrirsi di verdure e frutti.
In difesa delle coltivazioni le province ogni anno, tramite personale abilitato, piani di contenimento di fauna selvatica.
Tutto documentato sui piani faunistici regionali e provinciali,danni e capi prelevabili.
Caro lanister io non ho assolutamente detto che non ho bisogno di ascoltare altri pareri, anzi ho ancora tanto da imparare e mi piace molto confrontarmi soprattutto con persone più esperte….Ho semplicemente sottolineato che nell’articolo ci sono molte inesattezze e che non ne devo discutere con altri medici o biologi in quanto non hanno scritto loro l’articolo….Fermo restando che non ho mai detto di essere contrario alla sperimentazione animale che comunque resta ancora importante… Credimi, anche io ho “sacrificato” cavie da laboratorio per studiare importanti funzioni fisiologiche…però ti assicuro che testare il potenziale effetto teratogeno di un farmaco su colture cellulari è assolutamente possibile…Ad esempio sono stati messi a punto dei test per valutare l’induzione e la trasformazione cellulare….Si utilizzano particolari cellule che pur essendo immortalizzate mantengono l’inibizione da contatto; trattamenti con mutageni o cancerogeni possono fargli perdere questa capacità per cui le cellule in vitro tendono ad aggregarsi l’una sulle altre a formare delle foci…La frequenza delle foci ci dà la misura del potere trasformante della sostanza…Questi test possono essere accompagnati da quelli in vivo con cellule prelevate da animali senza doverli sacrificare…non mi dilungo sulla cosa perchè non voglio scatenare un dibattito scientifico che non avrebbe alcun senso…..Spero di non essere nuovamente frainteso, risottolineo che la sperimentazione animale, come ultima, ultimissima tappa è sicuramente importante, ma voglio questa può essere spesso evitata con altre metodiche, fermo restando che alcuni modelli animali come topi restano comunque importanti….In tutto questo il mio scopo era solo quello di sottolineare che prima di scrivere qualche cosa bisogna informarsi bene e limitare le inesattezze….
Ps: nella vita probabilmente farò il clinico non il ricercatore ma ciò non significa che abbia perso la passione XD
PS: voglio sottolinere 10000000 volte che quando ho scritto non ho bisogno degli altri pareri non voeleva significare che non mi interessano le opinioni degli altri, ma soltanto che conosco già la diatriba tra sperimentazione si o no e so che ci sono ad esempio 50 ricercatori che approvano e 5o che disapprovano, tutto qua….Per quanto riguarda procedure mediche e sperimentali le assicuro caro lanister che il mio principale scopo è osservare ciò che fanno gli altri medici, mettermi a disposizione e imparare il + possibile assorbendo le loro positività come una spugna….Mi sono iscritto a medicina perchè il mio scopo è aiutare gli altri e vedere il sorriso delle persone….Detto questo, spero con tutto il cuore che lei non debba mai “passare” sotto le mani di un medico…..Però per il futuro prima di parlare e di dare giudizi cerchi prima di conoscere le persone con le quali si confronta….
In ultima analisi quando ho scritto “non capiresti” è perchè entrare troppo nel dettaglio sarebbe prolisso e talvolta complesso da capire senza immagini e altre informazioni di base….Non si parla di spiegare ad un paziente a cosa è dovuto un sintomo per grandi linee, si tratta di spiegare tecniche scientifiche in maniera dettagliata e onestamente sono abituato ad entrare nei dettagli quando parlo di metodiche scientifiche senza dar nulla per scontato, sono stato abituato così durante il percorso di studi, comunque non intendevo offendere nessuno…..con questo la saluto e la ringrazio per l’attenzione che vorrà darmi…..
X flavio laurea incentrata sulla ricerca vuol dire che gli studi che ho fatto sono improntati verso quel settore, so benissimo che per fare ricerca ci vuole un dottorato….Ps bhe la laurea in medicina dura 6 anni, considera che io sono partito dal 3 anno per cui….ciascuno di noi sceglie la carriera che vuole intraprendere, e io amo la medicina e mi ritengo molto molto molto fortunato a poter studiare questa materia….Ripeto non era mia intenzione offendere nessuno e lo dico un ultima volta poichè siamo tutti persone intelligenti tutti ma dico proprio tutti possono capire che sicuramente ci sono molte inesattezze in questo articolo tutto qua, per il resto non so che indirizzo di studio hai intrapreso, io ho fatto il fisiopatologico alla triennale e poi biosicurezza alla magistrale, per cui avevo anche degli esami di mutagenesi penso che quando affronterai questi argomenti i tuoi professori saranno sicuramente + bravi e qualificati di me nello spiegarti le varie tecniche…..Continua nei tuoi studi!!, ti faccio tanti auguri 😉
Diplomazia ineccepibile. Purtroppo non ho la fortuna di avere un corso dedicato alla mutagenesi, ma si cerca di sopperire a quello trattando l’ argomento in istologia, fisiologia umana, genomica, statistica, embriologia, biologia molecolare e tecniche di laboratorio (screening genico in particolare).
Contraccambio gli auguri.
Parliamo di critiche, cito il commento in questione: “Ovviamente il caso vuole che queste polemiche nascano sempre e solo dai grillini. Sempre.
Chiamiamolo “Outing grillino”, non mi serve neanche andare a informarmi… ormai la considero una costante…” Scusate, ho tagliato per evitare di sforare. Il punto è: ma ti immagini un mondo senza critiche? Tutti a sorbirsi quello che viene dato per buono senza neanche un dubbio? Non dico di diffondere dubbi infondati, ma nel mondo, così come ci possono essere critiche fatte in mala fede (e per carità, sono tante, lo ammetto), ci possono anche essere versioni ufficiali dette in mala fede. Uno cerca di fare critiche per eliminare errori di percorso, poi fai un po’ tu…
Chi e contrario alla sperimentazione sugli animali dovrebbe avere il coraggio e la coerenza morale di proporsi per la sperimentazione clinica al posto loro. Oppure rifiutare medicine salvavita che sono state testate su animali e poi vediamo dove va a finire questa fanatica protesta.
Essere contrari alle pellicce di animali che una volta svuotati, vengono lasciati morire: e dire che mangio carne e “usare” l’animale (lo mangi e con la pelle ti copri, vedi mucca o renna per esempio), è da ipocriti? No all’ermellino, ma renna/mucca/pecora si… di quelli mangi tutto!
Trial clinici? Lavoro in questo campo da 10 anni, posso dire parecchio su ciò!
I wiccan e sciamani non ci incastrano niente coi vegani incoerenti e pazzi.
però secondo questa logica non si può essere contro la schiavitù se usiamo anche indirettamente cose prodotte da schiavi.