Povero Stefano. Cosa avrà fatto di male per ritrovarsi in questa situazione? Ci eravamo lasciati, con voi, con l’ultima votazione su Twitter. La storia di Stefano andava indagata? Il 98% ha votato per il sì, il restante 2% ha votato per l’incoerenza del continuare a seguirmi. Non mi andava però di farvi aspettare questa puntata per avere il primo riscontro, quindi il primo commento di quella fantastica serata l’ho pubblicato in anteprima sul mio profilo Instagram. Che immagino seguiate ormai tutti. Ripercorriamo comunque la vicenda. Per chi fosse capitato qui per caso consiglio di iniziare dalla puntata 1.
Dalla pubblicazione di questa saga ho capito comunque che qualche problemino lo ha pure chi le bambole le colleziona e viene comunque a rompere il cazzo sotto ai miei post. Perché se io, con il cucchiaino, ti spiego che contro chi colleziona non ho nulla e tu vieni lo stesso ad attaccarti con le unghie ai coglioni, significa che un giretto da uno bravo te lo dovresti andare a fare a prescindere. Un’esaltata addirittura mi ha detto che non avrei dovuto parlare di questa storia, perché “per colpa di alcune” ci va di mezzo tutta la categoria. Capito? Non possiamo parlare neanche dei preti pedofili, perché “per colpa di alcuni” ci rimette tutta la categoria. Sagace. Invito NUOVAMENTE, voi che mi leggete, a non fare richiesta di adesione a gruppi di bambole reborn, né a girarmi cose inutili tipo: annunci di vendita delle suddette bambole. Perché dovrebbero interessarmi? Bah. Ultima nota a chi ritiene che io mi diverta a centellinare le puntate per i click, a questi vorrei precisare che il blog del Signor Distruggere non è obbligatorio per legge. Andate quindi lì dove altri pubblicano tutto subito e salutatemeli. Questa cosa del “casa mia, regole vostre” non mi sta bene.
Tornando a noi, partiamo dal primo riscontro della nostra mammina speciale sull’esito della serata con lo Stefano.
Ma come ha potuto questo bruto non richiamarla? Che avrei dato per volare in quella stanza come mosca quella sera. A questo primo commento sono seguiti quelli di altre signorine del gruppo “Il mio bimbo speciale”. Leggiamo i più brillanti.
Se non riuscite a leggere lo screen da cellulare aprite Google e cercate l’articolo provando ad allargarli da lì. Dovrebbe andare meglio.
Seguono alcuni chiarimenti della diretta interessata, la “mamma” di Joey.
Eh già, più o meno è la stessa cosa. O fingi di avere un figlio mentre hai invece una bambola, o hai una tartaruga, che differenza fa?
Un sedicente Stefano, poi, mi ha scritto per dire la sua, ma ho capito subito che si trattava di un troll. L’invito per il vero Stefano resta comunque aperto. Se sei lì fuori batti un colpo!
Decisamente interessante anche lo spirito imprenditoriale di quest’altra mammina speciale.
Praticamente per 5000 euro di ripetizioni ci si assicura l’assistenza negli studi dalla scuole medie al dottorato di ricerca. Con una tizia onnisciente in qualsivoglia materia.
Arriva il bello. Nei giorni successivi alla pubblicazione della puntata 3 mi scrive un’email una mia follower di Prato. Incollo qui sotto il testo, perché immagino che gli screenshot delle email siano poco leggibili.
Ciao Vincenzo, mi chiamo #### e come nella tradizione delle pacine ti chiedo di essere anonima! Sto leggendo la storia del gruppo sulle bambole reborn e non potevo crederci. Se mi confermi che la signora Vanessa ######## è presente in quel gruppo e se ti interessa…. ti racconto cosa accadde nel mio palazzo dove questa signora abitava fino a sei mesi fa. So che faceva parte di quel gruppo perché una mia amica la aveva su facebook e quando il gruppo era pubblico la vide commentarci dentro. Qui da noi se ne è parlato per mesi…. poi dimmi tu.
Quel nome è verificato da Annabelle. La signora fa realmente parte del gruppo “Il mio bimbo speciale“. La storia che la riguarda mi ha fatto accapponare la pelle e un orrore simile non l’ho mai visto dalla fondazione della pagina del Signor Distruggere.
Che si fa adesso? Pubblichiamo questa storia? Vi avviso che andremo contro ogni etica, ma sempre mantenendo l’anonimato dei protagonisti. Che è sacro.
Arrivati a questo punto vi starete chiedendo che tipo di reazione abbiano avuto le signore del gruppo in merito all’articolo pubblicato su di loro dal Corriere della Sera. Bhe sì, ci sono -grosse- novità a detta della nostra Annabelle, ma parlarvene adesso mi farebbe saltare la scaletta. Ecco cosa succede quando si parla di qualcosa in diretta, è tutto imprevedibile e in mano agli eventi. Non a caso sto condividendo screenshot di cose accadute mesi fa, ma come potevamo perdercele? Occhio poi al ps a fondo pagina.
#ResistiAnnabelle
Non capisco. Stefano si sbaglia. Quella è sua figlia. L’ha comprata. Sta ancora pagando le rate! 🙂
Non è ben capito il passaggio di colei che dice che sta con il suo compagno da tre anni e si è vista un paio di volte ?
Mo stica, Sig. Distruggere mi sento profondamente turbato da tutto ciò…
Mi chiedevo la stessa cosa…
beh c’è anche chi ha dei draghi e li chiama figli… che problema c’è?
Conoscevo una ragazza che collezionava bambole Reborn e mai l’ho sentita parlare di cose come terapie per donne, future mamme o mamme in lutto.
Lei m’ha sempre detto che quelle bambole sono anche delicate in molti casi, estremamente dettagliate tanto da sembrare surreali.. non se le porterebbe a spasso nemmeno se stessero in teche blindate!
( Beh, lei comunque collezionava reborn tipo “fantasy”, del tipo, piccoli vampiri o elfi- etc. Non le avrebbe comunque portate fuori lol )
La storia di Vanessa mi ha fatto salire l’ansia, voglio sapere.
Ho dovuto leggerlo più volta per capirlo, ma penso sia una relazione a distanza (lui è italiano e vive negli USA, credo)
penso sia come per le bambole, una relazione virtuale…
per la questione clickbait: per leggere tutta la storia devo clikkare 6 pagine piene di roba che mi fa scassare dalle risate, meglio questo che alcune pagine fb che pubblicano conversazioni whatsapp o simili, 20 screen in altrettante pagine, spesso intervallate pure da pagine solo di pubblicità.
per la questione clickbait: per leggere tutta la storia devo clikkare 6 pagine piene di roba che mi fa scassare dalle risate, meglio questo che alcune pagine fb che pubblicano conversazioni whatsapp o simili, 20 screen in altrettante pagine, spesso intervallate pure da pagine solo di pubblicità.
ma che ca** di problemi c’ha sta gente!!!??? io sono basita!!!!
“Io non voglio bambini veri” cioè giochi a fare la mamma non perché non puoi averne, ma perché non li vuoi in carne ed ossa? Ora io posso anche capire che uno abbia paure delle responsabilità e dell’impegno genitoriale, ma non ti metti a giocare a farlo con un oggetto. e po perché fai finti di accudire un bambino, se hai davvero tanto amore, ma ti spaventa l’onere di essere genitore, prenditi un animale domestico, almeno ha una relazione con un essere vivente vero. Chi ama gli animale sa quanto può essere intensa la relazione con un animale che vive in casa con te.