LA FOLLE MODA DEL FREEBLEEDING

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All’interno di questo post non è possibile insinuare il dubbio della critica, le femministe fanatiche sono in assoluto il peggio tra tutti i gruppi estremisti con cui ho avuto il dispiacere di rapportarmi in questi sei anni di attività del blog. Quindi, in maniera molto pacata, parleremo del FreeBleeding.

Cos’è? Beh, una pratica deliziosa. Alcune frange femministe ritengono che l’uomo e la donna siano uguali, quindi se l’uomo non indossa spugne, manco la donna deve farlo. Logico no? Non credete agli stolti che vi faranno notare che magari gli uomini non le indossano perché non hanno il ciclo mestruale o, come piace definirlo alla pancine d’amore, i “giorni della rugiada”. È chiaro che vogliono trarvi in inganno.

Lo chiamano FreeBleeding. Il rifiuto di qualsiasi tipo di protezione durante il periodo mestruale. La cosa incredibile è che questa “moda” nacque negli anni settanta, venne poi giustamente cestinata, ed è tornata alla ribalta oggi per opera di alcuni Troll, che nel 2015 si inventarono una finta campagna femminista sul tema con ahstag dedicati. Le babbee ci hanno creduto.

Ma il vero colpo al cuore è un altro… un gruppo ancora più estremista utilizza le secrezioni per preparare sconcertanti prelibatezze. Su Instagram c’è un account, oggi privato, che propone mirabolanti ricette a base di sangue mestruale.

La testimonianza fotografica più raccapricciante la trovate cliccando QUI.

Ma in Italia? Come siamo messi? Abbiamo un paio di testimonianze sull’argomento prese da un paio di gruppi segreti di nostra abituale conoscenza.

 

36 pensieri riguardo “LA FOLLE MODA DEL FREEBLEEDING”

    1. Il top è la pancina che scrive “Free Blending” daje co’ sti frullatoni 😛
      Peccato che lei non lo sappia…

  1. Mi viene da vomitare….
    Potrei uscire per strada e riversare le uova speck e patate e birra della cena davanti al primo bar, così, tanto per restare in tema…mica la natura ci ha fatti con il cesso tra le braccia…

  2. Dunque… da donna capisco bene che sia giusto far capire che gli assorbenti sono generi di prima necessità e non beni di lusso e che quindi sia ridicolo che essi abbiano l’iva al 20% invece che al 5 come i rasoi da barba (immagino/spero sia quello il presupposto originario del freebleeding)… ma non me la sentirei mai e poi mai di fare una cosa del genere, soprattutto non partendo dal presupposto che “Dio non ci ha create con le spugnette”. È questione di igiene e se si vive in una società non è rispettoso… e fa davvero un po’ schifo! Quando alle prelibatezze non voglio nemmeno saperne ?

    1. ciao Nicoletta, io mi sono informata ed effettivamente il movimento del freebleeding nasce negli anni 70 come rivoluzione al fatto che assorbenti/spugnette erano considerati beni di lusso e, oltre ad altre campagne, si riuscì a renderli beni comuni… quindi di per sé è stata un’ottima iniziativa.. ora è tornata di moda prima di tutto proprio per combattere il discorso che dici tu dell’iva e per una sorta di rivendicazione della libertà femminile.. ma dovrebbe essere una provocazione.. non una follia di donne isteriche che non hanno rispetto della comunità… va bene che la donna delle pulizie la pago..ma non è che faccio cagare il mio cane sulle scale per questo!! qui la gente non conosce il significato di “limite”!!!

      1. Sì esatto, queste hanno decisamente esagerato! Esiste un limite, soprattutto se si vuole vivere in una società e non da soli in una grotta isolata dal mondo…

    2. Giusto una precisazione l’IVA per assorbenti e rasoi è al 22% NON esiste un aliquota IVA a 5%.
      Esiste un aliquota IVA a 4% per alcuni generi di prima necessità, ma non vi rientrano i rasoi

      1. Perfettamente ragione, ho arrotondato entrambe le percentuali, avrei dovuto essere più precisa. Ad ogni modo ho trovato l’informazione in alcuni articoli su internet che mi sembravano abbastanza autorevoli, ma in effetti non ho verificato la situazione (errore mio, fidarmi dei siti online di alcuni giornali), quindi potrei sbagliarmi. Il movimento del freebleeding sembra essere nato da questo presupposto, comunque, e QUELLO era il senso del mio commento (anche se spero si capisca da ciò che ho scritto che non sono affatto d’accordo con questa pratica!) e di certo non iniziare una polemica sulla differenza di iva tra i prodotti, perciò spero non sia questo ciò che è arrivato.

    3. Che io sappia l’IVA è al 22% anche sui rasoi da barba maschili, non trovandoli negli elenchi dei prodotti con IVA ridotta (ma magari sbaglio)

      1. Ho trovato l’informazione in alcuni articoli su internet (anche se era segnata al 4% e non 5%, errore mio) che mi sembravano abbastanza autorevoli, ma in effetti non ho verificato la situazione (errore mio, fidarmi dei siti online di alcuni giornali), quindi potrei sbagliarmi io!

  3. Dio si è ricordato che doveva mettere le spugne nelle donne il settimo giorno ma purtroppo all’epoca il supermercato era chiuso di domenica.
    Il pancake comunque dimostra che non esiste nessun dio a vigilare sul pianeta…

    1. Al contrario il pancake potrebbe essere usato come assorbente, così il ciclo dio, supermercato chiuso, donne frustrate si chiuderebbe alla perfezione.

  4. Ma cosa cazzo….ma stiamo….ma che diavolo….non trovo abbastanza parole per esprimere il mio stupore, il mio diniego e il mio disgusto.

  5. indegna la tassa sugli assorbenti come beni di lusso e verissimo che ci sono paesi in cui le mestruazioni sono considerate una vergogna e un tabú, credenza che causa alle donne innumerevoli problemi sociali e di salute…PERÓ STA ROBA FA UNO SCHIFO IMMANE DANNAZIONE.
    Leggete la storia di Arunachalam Muruganatham se volete avere un’idea di come si fa a lottare contro l’ignoranza e il maschilismo.

    1. Non sono considerati beni di lusso, l’Iva al 22% è applicata a tutti i beni definiti “non essenziali”

      1. Al di là della definizione errata di Valeria, che suvvia è mera semantica e si capiva perfettamente dove volesse parare. Convieni con me però che gli assorbenti, i tamponi o le mooncup sono a tutti gli effetti essenziali per una donna e non beni “non essenziali”. Non è che possiamo ordinare all’organismo di smettere di sanguinare una volta al mese schioccando le dita. “ehy tu utero, smettila di sanguinare insomma! Ovaie basta con quest’ovulazione, è passata di moda” Uhm no, non funziona.

  6. Se è per questo allo stato di natura sarebbe normale sporcare dove capita, cacciare e andare in giro nudi (a meno di procacciarsi una veste intrecciando paglia o uccidendo un animale)… e il sesso sarebbe ‘somministrato’ dal maschio più forte. Forse è meglio rivalutare la modernità, chissà.

  7. Dio ha detto secondo me: “gli regalo il dono dell’intelligenza, mi impegno a dotarle di cervello, cosi magari poi le cose ovvie ce la faranno da sole a idearle” … invece, o si è distratto su qualche cervello, o l’evoluzione non è chiaramente cosa di tutti!o semplicemente… sono dei vampiri autoingerenti (per fortuna!)
    p.s. c’è un refuso di battitura nella parola hastag 😉

    1. Dio gli aveva dato un cervello, ma al primo ciclo gli è colato tra le gambe.

  8. Mah… Se e’ una forma di protesta con un fine da raggiungere ok, ci puo’ stare…
    Ma mi preoccupa di piu’ l’esercito di ‘stordite’ che sta venendo a galla da questi gruppi di facebook. Quella che sbrodola volontariamente sangue sulle scale, quella che fa cagare il cane in negozio, quella che fa manicaretti con il sangue mestruale e quella che si mangia la placenta, quelle malate di mente che giocano alle mamme con le bambole… c’e’ un mondo di perversioni assurde in giro ed ora queste persone hanno pure gli strumenti informatici per socializzare tra loro… se dietro le apparenze il nostro livello, come persone e’ questo meritiamo veramente che un asteroide ci spazzi via come i dinosauri… ;-P

  9. consiglio alle signore una nuotata tra gli squali… selezione naturalissima

  10. No, ragazzi, via, lo schifo assoluto. Pensavo che mangiarsi la placenta trifolata fosse il massimo, ma anche sgocciolare sangue mestruale ovunque non scherza. Mi chiedo se, in nome della tanto citata Natura, queste signore non scacazzino e spisciazzino in giro dove capita.
    Un saluto

  11. oh finalmente qualcuno che mi capisce!!! Dio non ci ha creati con il bagno, ne con i vestiti, io non mi lavo, mi copro solo per il freddo, i miei bisogni li faccio dove mi pare, le unghie le consumo grattandole sulle superfici dure come fanno i cani e gatti. Tutto come natura vuole. … poi però non ho capito se sia contro natura usare la tecnologia per leggere e scambiare pareri privi di senso?

  12. A me resta solo un dubbio: gli altri condomini come facevano a sapere che quello fosse sangue mestruale? Se vedessi del sangue per le scale mi verrebbe istintivo credere che qualcuno si sia tagliato o fatto male, non che qualcuna non abbia indossato l’assorbente. Se il sangue, invece, è su un sedile è diverso. Lo avrà detto candidamente anche ai suoi vicini?

  13. Ma io ho seri dubbi su queste foto della materia prima per queste prelibatezze. Il sangue mestruale oltre appunto al sangue ha tutti i “materiali di scarto” ed è molto più scuri e viscoso. A livello di igiene se una che fa sta roba si cambia regolarmente come cambi l’assorbente cambi i vestiti. Poi ognuno a casa sua farà poi tutte lle follie che vuole, il problema è quando lo si fa in società. Immagino la sig.ra che entra dal dentista e trova la poltrona ricoperta di sangue e svenie hahaha dot:”mi scusi sa ma la pancina d’amore prima di lei fa il freebleeding

  14. “Un modo naturale per essere mamma donna e madre (che non è la stessa cosa di mamma?) libera dalle spugne che la società ci impone”

    Trovato il fondo all’idiozia umana

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