Il SEGRETO DI PATRIZIA – CAP 1

Quando temevamo di non poter indagare oltre il talento della Vate Ornella, la brillante autrice di Timidamente Amore, ecco che si palesa dinanzi a noi una nuova opera di fine bellezza: Il segreto di Patrizia. A quanto pare tratto da “una storia vera”. Riusciremo a capirci qualcosa questa volta? Scopriamolo gustandoci il primo capitolo.

Vi ricordo che giovedì sarà pubblicato il “capitolo finale” di Timidamente Amore in prima visione lunare!

Pare che esista anche un film del ’95 dal titolo “Il segreto di Patrizia”, ho letto un po’ la trama, pare che il titolo sia l’unica cosa che hanno in comune.

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90 pensieri riguardo “Il SEGRETO DI PATRIZIA – CAP 1”

  1. Ma che ha scritto? Non pensavo si potesse fare peggio di “timidamente amore”, invece c’è riuscita benissimo.
    Comunque, comincio anche io a credere che sia un troll: Ornella è un’infiltrata nel gruppo delle pancine, scrive queste stronzate e poi viene sulla pagina del Signor Distruggere a farsi due risate. Altrimenti non si spiega…

      1. E’ la sorella gemella di Ileana F. a cui hai risposto. Le distingui solo dal fermaglio antico.

    1. Questo nuovo “romanzo” (e Iddio mi perdoni per aver usato simile definizione per una simile vaccata) promette di essere un tale concentrato di scemenze sconclusionate che al confronto “Timidamente Amore” è allo stesso livello di “Per chi suona la campana”.

  2. in pratica abbiamo appena iniziato e gia sappiamo il fantomatico segreto di Ornell…pardon…Patrizia e a scanso di equivoci non è il suo “potere”, alla faccia della suspense. Va bhe vado che è tardi è devo vestirmi di indumenti.

  3. Parlare di perle qui sarebbe quasi prolisso… Unico comunque il “vestita di indumenti”… perchè da qualche parte si è visto qualciuno vestito di caproni o vestito di borse? Bah, misteri della fede… Pensa a quali momenti? a che momenti… diccelo per la miseria!! Ma poi… che gran dono… “sapeva capire quando le persone non apprezzavano i giudizi……” MA VAH!!!!!! e io che pensavo che facessero sempre piacere. Ora.. perchè uno chiede che ore sono lei arrossisce?? e se le chiedeva di avere in prestito le sue terga per una gita di piacere?? che avrebbe fatto??? Altro giro… altro negozio… “Il negozio delle bellezze”… ma lo avranno mai spiegato a questa… a questa…. aiutatemi ho perso le parole…le avranno spiegato dicevo che esistono dei nomi specifici per i negozi?
    Negozio delle bellezze: Siamo ad Amsterdam in un noto quartiere con le bellezze in vetrina?? che negozio è? cosa piffero vendono DIMMELO CERVELLO IN VACANZA!!!. e la donna vestita di rosso…. chi cazzafischio è??? Questo si annuncia forse peggio dell’ altro!!!!

    1. La donna vestita di rosso parrebbe essere la protagonista ella stessa medesima, di cui ci viene svelato il dettaglio del colore degli indumenti di cui era indumentata, poichè… Insomma, Ornella non sapeva come non ripetersi nella frase scrivendo che la sorella di Patrizia ha chiamato Patrizia al telefono, ecco.

      1. Aspetta a dire “parrebbe la protagonista”…. ricordati che dal libro precedente… oddìo libro…. una tizia usciva da una tenda!! e che una governante è uscita dal nulla solo per aprire una porta… quindi… prima di dire “parrebbe”…. pensiamoci 😉

    2. Dopo aver letto “Negozio delle bellezze: Siamo ad Amsterdam” ho un solo commento: GIOCO, PARTITA E INCONTRO!!! :-)))))

  4. l’unica cosa tratta da una storia vera è la mancanza delle basi di italiano

  5. Vorrei tanto che Ornella organizzasse un corso di scrittura creativa…”vestirsi di indumenti”…che meraviglia!

    1. Oppure una conferenza congiunta con Annarita: “indumentarsi con la Petalogia”.

  6. Partenza col botto! E poi dicono che gli spin-off non sono al livello dell’originale…
    Proverò anche io ad andare da donne a caso a chiedere l’ora, poi vi dico i risultati.

  7. L’incipit è promettente, in particolare:
    – “vestita di indumenti”: classico di Ornella, per escludere l’eventualità che si fosse vestita di pentolame;
    – “squilla il telefono della donna vestita di rosso”: meraviglioso espediente enigmistico per fare indovinare al lettore di quale personaggio si parla, visto che non era stato introdotto alcun vestito rosso;
    – il dono di capire quando le persone non apprezzano i giudizi è una cosa fantastica, spero che venga usato nel “libro” per dirimere litigi automobilistici;
    – momento cultura generale: ho scoperto che il modo migliore di approcciare una donna è chiederle l’ora; probabilmente, se chiedessi a qualcuna di indicarmi la stazione, potrebbe essere considerata una proposta di matrimonio, indagherò…

  8. Siamo solo al primo capitolo ed è già leggenda. Solo una domanda al Signor Distruggere: quel “guastandoci il primo capitolo” è un refuso o un lapsus freudiano?

      1. Lupo, però facendoci notare questo errore ci hai “guastato” il primo capitolo….quindi adesso è corretto! 🙂

      2. Più che altro è il primo capitolo che ci sta guastando la salute mentale (che già dopo timidamente amore non era proprio messa al meglio)

  9. Patrizia: “Certo che puzzi, eh?”

    Donna: “Sgrunt!”

    Patrizia: “Ho capito: tu non apprezzi i giudizi”.

    Ecco spiegato il dono di Patrizia.

  10. Ma qui si comincia subito col botto!
    E io che temevo di restare a secco col finire di Timidamente amore…
    Se il buon giorno si vede dal mattino, qui ci aspettano altre scorpacciate di tempi verbali carpiati, negozi di bellezze e tizie vestite di indumenti che ricordano le case nelle proprie memorie.

  11. Sono affascinata…l’inizio è quasi in rima! però io il segreto di Patrizia l’ho scoperto subito: è un uomo (cito:l’uomo GLI va vicino…).Mi piace oltremodo il suo dono ; faccio un esempio : tizia mi dice “sei vestita in modo veramente ridicolo” e la saggia Patrizia a Tizia “secondo me non ha apprezzato il tuo giudizio”. Mirabolante!!!!!
    dai commenti delle fans traspare la frequentazione di un sottobosco maschile a zero neuroni…cosa mi sono persa!
    Comunque sono molto sollevata che non compaia alcun animale da vessare.

    1. Guarda, io sono distrutto. Ho passato la prima parte della mia vita – dalle prime incerte attività manuali sino a quando mi son sposato – spendendo patrimoni in fiori e inviti a cena o al cinema o a teatro, il più delle volte inutilmente peraltro, e ora apprendo che sarebbe stato sufficiente individuare una pancina, chiederle l’ora, per poi passare direttamente a un “vuoi che lo tiro fuori?” (Destino docet) e spargere gioia ovunque.

      1. Ciro, ti prego, dai ripetizioni a quel gnucco del mio moroso! Secoli di letteratura, kilometri di pellicola di celluloide e ora gigabyte di file e lui, alla soglia dei cinquant’anni, dopo quasi un quarto di secolo insieme e due figli ancora non ha capito come ci si comporta!! Vabbè, c’è un problemino piccolo piccolo: è ingegnere…

  12. Una storia intensa, forte, cruda, ancor più cruda dei corpi di Destino e Giulia (o era Sonia? boh, vattelo a ricordare), nella quale ognuno di noi si può identificare.
    Ad esempio, ieri pomeriggio un giovanotto nero altro due metri e mezzo e largo due mi ha chiesto educatamente che ore fossero. Sono arrossito ma non ci sono cascato, ho capito subito che un simile approccio significava che mi volesse concupire. Lo sanno tutti, chiunque ti chieda l’ora in realtà ti si vuole fare. Per fortuna ero vestito di indumenti e non avevo il deretano di fuori se no erano guai. Sono scivolato velocemente nel negozio di bellezze camminando con la schiena rasente muro per la paura, celando il segreto del mio dono, che è quello di riuscire a dire l’ora esatta semplicemente guardando l’orologio. La sera sono rientrato nella casa delle memorie, ricordando il dolore che ho provato (altrimenti che casa delle memorie sarebbe?) tutte le volte che mi hanno chiesto l’ora e non ero sufficientemente indumentato.

    1. Dovresti scriverlo tu il libro!!!! “Timidamente dolore” potrebbe essere un buon titolo

      1. Ho troppa paura della trasposizione cinematografica.
        In particolare, temo la parte del montaggio anal-logico.

    2. Il brutto di non essere sufficientemente indumentato è proprio quello i dolori che si provano per le frescate sulle terga…. comunque è risaputo che quando ti chiedono l’ora devi poi rispondere in posizione prona modello “opps mi è caduto il sapone” certo se chi ti fa la domanda è un giovanottone grosso come un armadio a 4 ante…. e di colore…. allora sono cacchi!!!

    3. la mia vicina di scrivania si sta chiedendo perchè rido come una scema da cinque minuti…..

    4. Ricordiamo che le bellezze nel negozio sono sette come la tradizione impone… Anzi… il negozio delle bellezze… ora che ci penso non e’ che questa nuova storia e’ ambientata ad Amsterdam!?
      Speriamo comunque che anche quest’opera possa godere di un’adeguata trasposizione video, non vedo l’ora!
      Adesso la chiedo ad una tipa… si sa che noi maschietti facciamo cosi’!

  13. Patrizia è una stalker. Bene. Certamente è un particolare più interessante del suo fantomatico “dono”. La cara Ornella poteva anche mettersi più d’ingegno e regalarci un qualcosa che non fosse una pseudo-sensitiva. Però non so, questa nuova serie non mi ispira… sarà che ormai dopo 30 capitoli di timidamente amore ne ho un po’ piene le tasche. Per me non ha lo stesso fascino del primo capitolo dell’altroXD

  14. Attenzione…noto anche delle rime!è chiaramente un esempio di alta letteratura!

  15. Guardate che Lady Gaga una volta si è presentata vestita con solo pezzi di carne quindi non mi sembra tanto strano che la scrittrice (questa è la miglior battuta che potessi fare) specifichi.
    Scehrzi a parte ormai contavo di arrivare alla fine di Timidamente Amore e prendermi le mie responsabilità da adulto e tu Vincenzo tiri fuori un’altra saga che propinerà minchiate, strafalcioni e allucinazioni per altri 5 mesi.
    Ma anche questo 30 capitoli? Ha comprato uno stock di block notes da 30 fogli all’Esselunga?
    Infine spero che queste tipe girino col phon per asciugarsi la patata visto che si bagnano ogni volta che un essere maschile rivolge loro parola (mi a quelle dei commenti).

  16. Ho solo chiesto che ore erano e mi ha risposto “Io te lo dirò: è l’ora esatta” e poi mi ha seguito fino a casa.
    Ma a mia discolpa posso dire che non mi ero accorto che era vestita d’indumenti.

  17. acciderbolina…… nel leggere cotanta immensità dell’essere (essere.. o non essere… questo è il problema..!!), sono arrivata a lavoro svestita di indumenti ma per fortuna ho ricordato di indossare l’orologio, ch’io sia giudicata per questo? “IO TE LO DIRO?” …. PS: mi assento un attimo, vado al negozio delle bellezze ad indumentarmi di indumenti prima che mi licenzino…….

  18. L’unica cosa che ho capito fino ad ora è che “i suoi momenti” sono i giorni delle mestruazioni. Solo in quel periodo una donna può pensare e scrivere frasi del genere..

  19. scusatemi… ma… noi ci siamo intestarditi sugli sproloqui della nostra infingarda scrittrice… ma il QI di quelle cime delle due che hanno risposto??
    La seconda poi veramente da circonvenzione di incapace! No scusate venisse da me la più gnocca della galassia e mi chiedesse se siamo a Bolzano quando invece sono a Palau… poco poco gli chiederei notizie del suo cervello in fuga…. delle sue conoscenze di geografia… e soprattutto in quale valigia è arrivata.

    Ma si sa… i maschietti sempre così ci provano … ihihihihi!! SI, quando hanno una lobotomizzata di fronte e non vogliono perdere tempo SI. Rincotonta!!!

    Comunicazione di servizio: Vincenzo… uscissero altri commenti a questa mirabolante opera da parte delle varie decerebrate…. li posterai vero??

  20. Questo capitolo è stato sicuramente scritto con una biro infilata nella fessura tra le chiappe.

  21. Partenza da 30, lode e bacio accademico.
    * “Vestita di indumenti”, ma in ornellese potrebbe anche essere “Indumentata di vestiti”. In ogni caso non si capisce perche’ la nostra scrittrice senta il bisogno di dirci che Patrizia era vestita, a meno che nelle vicinanze non ci sia un campo di nudisti, oppure il gran ballo finale di Timidamente Amore che si e’ appena trasformato in un’orgia gigantesca.
    * Il dono di Patrizia! A dice a B: “Sai che la tua nuova acconciatura ti sta di merda?”, Patrizia capisce che B non ha gradito il giudizio! Qui siamo a livelli quasi di lettura del pensiero!
    * Il dialogo surreale dell’uomo che chiede che ore sono e lei che risponde “Io te lo diro'”. Non so voi, ma se mi rispondono cosi’, io ringrazio e cerco di alzare i tacchi all’istante, perche’ una cosi’ non deve stare proprio bene di testa.
    * E infatti Patrizia – in pieno stile stalker – segue l’uomo fino a che non entra in casa, e poi si annota pure l’indirizzo “nelle sue memorie”. A questo proposito mi immagino Patrizia che scrive le sue memorie in tempo reale su un quaderno! “18 giugno ore 8.23: Mi sto alzando”, “ore 8.34: sto facendo colazione”, “Ore 9:20: esco a fare una passeggiata”, “Ore 9:45: mi chiedono l’ora”, “Ore 9:46: seguo di nascosto l’uomo”, “Ore 9:50: l’uomo entra in via Roma 12” …

    Io spero solo che sul comodino di Patrizia ci sia una copia di “Timidamente Amore” della bravissima scrittrice Ornella.

    1. Mi hai fatto immaginare le memorie di Patrizia in stile Star Trek, del tipo: “Diario di Patrizia, data stellare 18 giugno, ore 9:45. Il momento che ho tanto atteso in questi ultimi anni è finalmente arrivato. Mi hanno chiesto l’ora; io gliela dirò.”

    2. Oppure scopriremo che in realtà Patrizia è Sonia, tornata cambiata dal viaggio, al telefono era Giulia, che ha rilevato il negozio di fiori da Sara, perché già non andava mai a lavorare prima, figuriamoci adesso che sta con Destino (che sicuramente la ingravida a ripetizione): sicuramente sta in casa a preparare ciabattine con gli assorbenti e torte partoritrici.

  22. Sappiamo giá la fine del romanzo, ehm, racconto, tema, insieme di parole a caso? bèh, quel che sia…La protagonista,Patrizia e sua sorella,Agata, muoiono. Quella indumentata di vestiti si chiamaVA Patrizia, quella del negozio delle bellezze si chiamaVa Agata. Andate entrambe.

  23. Guardate al dono di Patrizia dalla prospettiva sbagliata: il capire quando una persona non apprezza i giudizi , fenomeno altresì noto come “intelligenza media”, rappresenta agli occhi di Ornella (e del suo pubblico di pancine) un potere paranormale…

  24. Il nulla. Queste poche righe non valgono neanche i bit che sono stati buttati per rendere lo screenshot

  25. Vestita di indumenti
    guardava spesso il mare
    pensando ai suoi momenti.

    Agata riceve una telefonata
    che rovinò la sua giornata.

    Vieni in negozio,
    una telefonata
    mi è appena arrivata.

    La solita superba scrittura
    fatta di fantasiosa punteggiatura
    tempi verbali in salsa mista
    e amori a prima vista.
    Ma questa volta il romanzo sublime
    ci regalerà anche delle rime
    così per le prossime trenta settimane
    non sentiremo la mancanza di un cane.

    Mi inquino ai piedi della Vate.

  26. Chissà perché ho la sensazione che questo nuovo romanzo si scoprirà composto da 30 capitoli +1 finale, per venire incontro alle nostre limitate facoltà mentali.

    Infatti, proprio non capisco come mai si ostini a chiamare romanzi 30 capitoli (?) composti da 10 righe l’uno quando, messi tutti insieme, non ci riempirebbe manco 2 facciate di un foglio protocollo.

    Poi se togliamo Patrizia e mettiamo Ornella sappiamo chi è la “vera” stalker della storia “vera”. Con una che scrive così non c’è da star allegri: potrebbe ucciderti in qualunque istante con 2 congiuntivi e 2 gerundi sparati dritti in faccia

  27. Una partenza termonucleare.

    In poche righe scopriamo che Patrizia:

    -e’ un uomo
    -ha gli stessi poteri di “Zappo, l’uomo imbarazzante”
    -parla come Khal Drogo “Io, Patrizia, Khal, faro’ questo!”
    -e’ probabilmente un sottotipo di yandere e probabilmente ammazzera’ il malcapitato che l’ha avvicinata/o/e/i/u/IPSILON!
    -si veste di indumenti ma solo per guardare il mare. Il tempo restante si copre del suo fiore di riferimento: il guano

  28. Comunque volevo far notare che sia “Timidamente amore” che “Il segreto di Patrizia” sono opere in 30 capitoli. Che ci sia una simbologia?

  29. ma la tipa che ha commentato? Il marito per provarci le ha chiesto se fossero a Bologna invece erano in un altra città? Per la serie…il buongiorno si vede dal mattino…

    1. Ho capito tutto. Appena esco dal lavoro indosso una T-shirt con la scritta “stasera si scopa”, inizio a fermare ogni donna che incontro e le chiedo “Siamo a Bologna?”, e se mi dice che siamo a Milano passo al Piano B e le chiedo l’ora. Se mi risponde “io te lo dirò” è fatta.

  30. Vestita di indumenti…cazzo, primo colpo di scena! come è possibile che ci si vesta di indumenti?

    1. Come si vede che non hai studiato Petalogia…poteva vestirsi di petali di lexotan misti a soffioni, rose e pigne….chissà che non lo faccia nei prossimi capitoli…

    1. No, nell’epilogo, pardon capitolo 30+1, in una stanza del davanti-davanti-ma-anche-dietro-però-sempre-savanti, accecati dalla luce della luna, in un turbinio di petali di fiore, dopo aver preso il tè su una spinetta (i clavicembali erano finiti)

  31. Pensavo non potesse esistere niente di più insensato, cialtronesco, sgrammaticato e inutile di “timidamente amore”. Invece Ornella non ha ritegno: si è fatta di roba molto pesa e ha ricominciato s scrivere…
    Qualcuno le trovi una comunità per disintossicarsi. Per favore!!!

  32. Il segreto di Patrizia è che, in realtà, è Luigi Destino: ha cambiato sesso, ma continua a stalkerare

  33. Correzione: “Patrizia arroscisce capendo dove LEI voleva arrivare”, difatti poi lo segue fino in casa.
    Ok, Agata deve dire una cosa importante e non vuole farlo per telefono, ci sta, però alla sorella non gliene frega niente dato che “decide di ANDARE VIA da sua sorella.”
    Infine cara, che t’importa se qualcuno scopre il tuo segreto che non è più tale, dato che Ornella scrive “il suo segreto che celava a tutti”?

    Non ho la forza per andare avanti altri sette mesi così…

    PS: come mi immagino il dialogo tra Maria e il marito:
    – “Marì, ma stiamo a Bologna?”
    – “Ma sì scemm’, nun vedi che ce sta ‘o mare ‘ccà?” (ride flirtante)

  34. Ci potrei scrivere un libro di aneddoti, sugli ingegneri e le loro mirabolanti avventure e verrebbe moooolto più lungo di tutti i libri di Ornella messi insieme!!

      1. Sto da 22 anni con un ingegnere elettronico, laureatosi quando già stavamo insieme, per cui frequento ingegneri da allora, fra compagni di studio e colleghi… Per questo, volevo fondare l’associazione per la difesa dei danneggiati da ingegneria passiva!! ? ? ? e il mio libro potrebbe intitolarsi “l’ingegnere o del complicare le cose semplici”; chiedi, per curiosità a tua moglie se è interessata ? ? ?… Poi fammi sapere!!!

      2. Titoli alternativi:
        “timidamente ingegnere”
        “la gioia dell’ingegnere”
        “belive to engineers”
        “ingegneria petalogica”

  35. Ho stato scritto un’libbro anghe io.

    Si chiamma “Lo segreto di Ruocco”. Sta in vendita su ammazon, cercavatelo e compravatevelo.

  36. Io ora, non vorrei dire, ma a prima lettura, purtroppo, scorgo della sicilianità.

    1. In primis dal nome Agata, tipico nome catanese, che spesso viene dato alle figlie, in onore di Sant’Agata.

    2. “Patrizia cammina, lungo il litorale di una cittadina nei pressi del mare”, dato il primo punto, mi fa pensare proprio a Catania.

    3. “una telefonata mi è appena arrivata”. E’ risaputo come per noi siciliani, il verbo, erroneamente, in una frase venga messo per ultimo.

    Dunque, sappiamo che Ornella:
    1. ha vissuto la sua adolescenza intorno agli anni ’90

    2. che ascoltava musica di merda

    3. probabilmente, è nata e cresciuta nella Sicilia Sud-Orientale.

  37. Più che romanzi i suoi sono trasposizioni di tutti i tempi verbali esistenti….mi fanno male gli occhi…

  38. Vogliamo parlare di negozio del caffè ovvero Coffee shop? Ho avuto la stessa idea anche io…

  39. bello questo commento, sul blog di uno che non ha mai fatto mistero di essere gay. che maturità!

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