Uno dei mille misteri pancini è finalmente venuto alla luce. Ormai li si inizia ad accettare come dogmi, come certezze inconsce su cui non ci è possibile documentarci… è andata così con la famosa parola che inizia per “L” e per il “bacio a ovetto”, ma non per la “posizione della conchiglia”. No! Finalmente uno spiraglio di luce si fa strada nel torbido universo del pancinismo.
Tutto è iniziato da questo #PancinaHot, uno dei tanti screen che vengono condivisi sul mio profilo Instagram il venerdì sera alle 22:30.
Sorvolando sul “racconto hot”, il nostro interrogativo irrisolto girava tutto intorno a questa fantomatica posizione sessuale. Ho inizialmente ipotizzato che avvicinando una conchiglia all’orecchio, si sentisse distintamente “Un austriaco felice”, ma mi sbagliavo. Ieri, infatti, una follower di Instagram mi ha inviato uno screenshot di un sito che tratta proprio del Kamasutra e di questa posizione che altro non sarebbe se non una variante di quella del missionario.
Stando a questo sito, la posizione della conchiglia, coniuga piacere e tenerezza, godimento e amore, tutto bellissimo, ma da quando una mamma pancina può godere? Non eravamo rimasti al “chiudo gli occhi forte-forte e aspetto che finisca“? Non andavano a barricarsi nelle cabine armadio? Ma andiamo oltre…
L’uomo è nella posizione del missionario e la donna lo stringe senza guardarlo.
Ah ok, inizio a rivedercele.
Raggiungere l’orgasmo è l’obiettivo assoluto.
Sì, ma per chi?
Esplorarsi, toccarsi, anche se le mani sono occupate… La conchiglia è aperta, a disposizione dell’amante curioso.
Okay… poi vengono enunciati dei pro e dei contro. Come pro abbiamo quello emotivo, pare che la donna dimentichi il pudore e la vergogna… e qui verrebbe da chiedersi: perché una moglie dovrebbe provare con suo marito “pudore e vergogna”? Un altro “pro” è che l’uomo ti domina, ok… e, inoltre, “la conchiglia”, non prevede nessuna dolorosa acrobazia.
Come “neo” c’è quello che se l’uomo è troppo “entusiasta” (cito), la donna potrebbe provare dolore alla vagina.
Che dire? Qualora vi servisse un chiarimento visivo, sul sito linkato prima c’è un’immagine illustrata.