Nuovo capitolo del romanzo d’amore Il Segreto di Patrizia della vate Ornella. Chissà quali altri colpi di scena ha in serbo per noi la Jane Austen italiana! Scopriamolo!
Vai al capitolo 13 cliccando QUI
Nuovo capitolo del romanzo d’amore Il Segreto di Patrizia della vate Ornella. Chissà quali altri colpi di scena ha in serbo per noi la Jane Austen italiana! Scopriamolo!
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Alla terza riga ho avuto un’epifania: Ornella e Giuseppe Conte sono la stessa persona!
https://youtu.be/sfUZPZL-TGA?t=13s
* Dopo 2 mesi Patrizia, per qualche oscura ragione, decide di chiedere notizie della busta da lettere. Mi ricorda molto quando a Homer dicono “sei lento”. https://www.youtube.com/watch?v=NKFpGl_5R_c
* Come al solito nella telefonata non si dicono una fava, ma la sorella da’ appuntamento nel luogo “in cui il sole brilla e si sentono le melodie”. Quindi si devono incontrare nel piazzale di San Siro il giorno in cui si tiene il concerto degli U2. O in una qualsiasi spiaggia della riviera romagnola. O a Gardaland.
* Per fortuna Patrizia non e’ l’unica sciroccata, ci sono altre 2 tizie che ballano per strada. Ma magari le 2 donne sono solo ancora in acido dalla sera precedente.
* Secondo me il tipo sportivo e’ Balotelli, giudicato male da Marcello Lippi che non lo ha convocato per i mondiali del 2014.
* Il tizio la porta su una panchina. Ho come l’impressione che Patrizia sia piuttosto famosa per la sua disponibilita’ tra gli uomini del paese …
Solito minuto di silenzio per commemorare la morte della lingua italiana.
P.S. Ottima l’idea del “caffe’ letterario”. Per la prima volta un romanzo si puo’ leggere completamente nel mentre che al bar ordini, bevi e paghi un espresso.
vero! Dove lo trovano un altro romanzo della lunghezza giusta per coprire il lasso di tempo di un caffè e che necessiti della stessa attenzione per essere compreso di quella che può/vuole dedicare alla lettura uno intento a sorbire un caffè? Sperando solo che la pregevole opera della v(w)ate(r) Ornella non lo faccia andare di traverso, il caffè!!
Tra l’altro a molte persone il caffe’ mattutino provoca un irrefrenabile impulso di evacuare l’intestino. E dopo aver fatto, puoi anche usare i 3 fogli del romanzo per nettarti le terga.
Dopo che il romanzo avrà dato anche il suo contributo alla peristalsi!
Infatti, io più che un caffè organizzerei un gabinetto letterario.
O ancor meglio, il foglio di seta con il numero della pompinara vestita di rosso.
Il paese è piccolo e si è già diffusa la voce. Altro uomo, altro giro di panchina. Almeno questa volta la chiesa è a due passi.
Povere scrittrici emergenti!
Quasi dimenticavo, dopo DUE MESI ti viene in mente di chiedere della lettera?
Mi immagino tutti gli uomini del paese in coda col numerello, dietro al cespuglio vicino alla panchina.
Speriamo che non acchiappi anche questo uccello al volo…se no inizio a spiegarmi il perché delle allucinazioni: sifilide in stadio terminale.
Figurati, intanto che commentiamo avrà già prodotto gioia ovunque.
Una panchina lontana da occhi “malighi” (ma almeno rileggi, prima di inviare queste cagate) lascia presagire gioia ovunque.
La signora del commento, suppongo si chiami Marilena, frequenta caffè letterari. Come no, infatti la invita a presentare ‘sta monnezza; del resto noto somiglianze nello stile tipo flusso di coscienza, con totale abolizione della punteggiatura
Scorrono i titoli iniziali: “tanto tempo fa, in una panchina lontana lontana….”.
Star Pumps.
A ogni modo, bisogna scoprire dove si trova questo caffè letterario e organizzare un raid a Potenza: non possiamo perderci la scena della Vate che declama all’inclito pubico (ops! volevo dire “pubblico”!) il suo capolavoro.
Sì, le strappiamo i “libri” dalle mani e li bruciamo, novelli inquisitori. Poi le sputiamo in un occhio
GLI strappiamo 😉
Alla “panchina lontana lontana” sono morta ?
Ciro guarda mi hai dato l’idea per la mia prossima maglietta!!
“Tanto tempo fa….” scritto alla S.W.
Sei l’uomo del giorno!!
PS: Sarà nera con le scritte gialle of course!!
Spero che la presentazione al caffè letterario sia organizzata per ridere alle sue spalle, uno scherzo alla “Amici miei” o “La cena dei cretini” 🙂
Mi sa che è lei che sta ridendo moltissimo. Se lo sta facendo apposta, è un genio.
Ah, ma Patrizia è proprio “mani di fata”?!
Melissa P. ha fatto niente, in confronto!
No, è Bocca di Rosa.
O Bocca d’oro!!
In arte Ramonah Boca de fuego!!
In strada due donne senza pregiudizi ballavano felici: sicuramente erano piene di gioia anche loro, da almeno 45 minuti. Il vestito rosso della zozzona prende fuoco, dopo 3 mesi di continuo utilizzo ci sarà tanta di quella sostanza organica comunemente chiamata “rogna” che ipotizzerei un fenomeno di autocombustione. Ma ecco il colpo di scena finale:
Venghino, Siori, venghino!
Altro giro altra corsa!
Altra panchina, altri bocchini!
(ovviamente, lontano da occhi “malighi”)
Ho idea che Agata dovrà aspettare per un bel po’ nel luogo dove il sole brilla (eh, di giorno può capitare che il sole brilli…) e si sentono le melodie, non so se si tratti del parco dove si ode il canto di animali marini o se è la casa della pancina col marito scoreggione.
Secondo me invece sarà Patrizia ad aspettare, come abbiamo già potuto constatare è velocissima nello svolgimento dei compitini orali dopodiché “Ciao” e ognuno per la sua strada. Agata invece, nella stanza segreta con quel marpione di don Luca, suppongo che avrà da fare ancora a lungo.
Non ce la faccio nemmeno a commentare…dopo questo capitolo(!)il mio elettroencefalogramma è piatto…
Se ti abbassi al suo livello, ti batte con l’esperienza (semi cit.)
Ahahaha. Salvatore Palma
Noi scherzavamo sul fatto che dopo oltre due mesi Patrizia indossasse (pardon: era indumentata con) ancora l’abito rosso e invece… ? terrore!! Era vero!” Sorvolo sul fatto che improvvisamente si ricordi della busta, sulle due tizie “senza pregiudizi” (@#°°@#???!!) che ballano, sul fatto che la squilibrata, oltre ad unirsi al ballo, col vestito che “brucia di passione” (? ? @##@%!!!!) decida di telefonare alla sorella per chiederle la VERITÀ senza specificare -porcaeva!!!- su cosa, sorvolo anche sulla frase oracolare di Agata che, evidentemente, è una reincarnazione della Sibilla ma… Questa va in giro a cercare uomini che la conducano ad una panchina per farsi fare un servizietto?!? E che uomini possono essere per resistere al fetore di una che non si cambia (probabilmente nemmeno l’intimo) da mesi?!
Simona, in merito all’essere inutile che è venuto a rincorrerti su un altro sito solo per proporti un articolo diffamatorio nei miei riguardi, volevo dirti che qui c’è tutta la spiegazione: https://www.ilsignordistruggere.com/index.php/2017/12/15/la-verita-sulle-mamme-pancine/ e che tutti i giornalisti che mi hanno intervistato hanno avuto modo di visionare i materiali da me pubblicati senza le censure per le opportune verifiche del caso, in quanto io non sono tenuto alla deontologia professionale, ma loro sì. Quindi sui giornali non hanno potuto scrivere idiozie. Inoltre io tra dicembre 2017 e gennaio 2018 ho presentato ben 15 querele per diffamazione e quando arriveranno i risarcimenti, che ho già detto di dare in beneficenza, avrò solo la magra consolazione di poter mandare a cagare chi insiste a diffamarmi ancora oggi.
Don’t worry, è un commentatore che conosco, frequenta altri siti. Non aveva cattive intenzioni, solo si era convinto leggendo quell’articolo e voleva che lo leggessi pure io. Gli ho spiegato che, purtroppo, gente così esiste eccome, essendo madre di due bambini piccoli mi è capitato di incontrarne, e che tempo fa un’amica che era iscritta ad un gruppo di consigli fra mamme che aveva subito una deriva simile a “mamme vegane…” mi aveva mandato due screenshot che sarebbero stati perfetti anche sul tuo sito (il suo commento era “mi rifiuto di appartenere alla stessa specie di queste forme di vita non intelligente”, ma l’aveva presa in ridere) e le ho consigliato di farsi un giretto, per farsi altre due risate.
Anche perché non commento da molto ma ti ho lurkato per un bel po’ ?
Ci sono persone che hanno un bisogno patologico di immaginare scenari alternativi, rifiutando ogni spiegazione, fino alla rinuncia del pensiero razionale. Sono dipendenti dalla dietrologia più estrema. A volte perché questo li fa sentire superiori, del tipo “io sono più furbo di te, non me la racconti”, a volte perché sfogano in questo delirio immaginifico ogni frustrazione, altre volte perché sono vittime di integralismi più o meno fantasiosi. Cercare di ragionarci è come voler svuotare il mare con un cucchiaio.
Vai a vedere cosa tocca a Burioni o Attivissimo; capirai che è il destino comune di chi mette in evidenza quanta illogicità e quanto complottismo (spesso mixati a una discreta ignoranza) albergano nella società di oggi. Non te la prendere. Quando esagerano e minacciano (roba da matti!) denunciali, come è giusto, ma fossi in te non spenderei troppo tempo nel cercare di far loro capire che si son fatti dei viaggi mentali assurdi. Non lo capiranno.
“E che uomini possono essere per resistere al fetore di una che non si cambia (probabilmente nemmeno l’intimo) da mesi?!”
E che la donna ha da puzzà…
Neanche la carta igienica ha così tanta mer*a come i fogli scritti da questa donna.
Se tutto va bene, rimarrà esclusivamente in formato elettronico, ed il pianeta ringrazierà
Si è sparsa la voce…ora tutti vogliono il pompino sulla panchina!
Due donne senza pregiudizi che ballano in strada? O sono 2 lesbiche o sono 2 pazze…o entrambe le cose. Ma la domanda è altra: e quindi? che cazzo fanno e che cazzo c’entrano?
Sul luogo dove il sole brilla e si sentono le melodie mi sono caduti i coglioni: ornella le sberle se le tira sola!
Questa è letteratura simbolista e psichedelica:
– due donne senza pregiudizi che ballano felici;
– il luogo dove il sole brilla e si sentono melodie;
– Patrizia fa una giravolta insieme alle danzatrici e il suo abito rosso brucia di passione.
Cioè, allucinogeni allo stato puro, sembra di ascoltare i Verdena, ma con più pucciosità.
Poi il climax della scena finale è espressione del surrealismo: c’è l’uomo che l’avvicina dicendo la classica banalità agghiacciante, lei che gli dice che non ha apprezzato un giudizio, lui che la invita sulla solita panchina (del resto si è appena confessata, se non torna a peccare che ci va a fare la prossima volta), in una sequenza di cose che non c’entrano nulla tra loro e che dimostrano come il mondo non abbia un senso logico, ma che tutti noi siamo attori inconsapevoli in quella commedia dell’assurdo che chiamiamo vita.
La panchina forse rappresenta l’unico punto in cui l’essere umano può essere sé stesso, assecondando il suo lato animale ed affrancandosi dalla parte che deve recitare nel mondo, lontano da occhi “malighi” (errore messo apposta dalla Vate, per reiterare il concetto di surrealità).
NOBEL PER LA LETTERATURA AD ORNELLA SUBITO!
92 minuti di applausi
Ma anche noooo!! ? ? ? ?
Sembra un film di Jodorowsky
Oh mio dio! Se fanno il caffè letterario a Potenza potrò conoscere Ornella. Plis fatemi sapere se la Vate ha risposto.
E tu corri e documenta!!!
Faccio il video integrale nel caso, mi stampo pure timidamente amore e me lo faccio autografare.
Quando la incontri chiediGLI l’ora, hai visto mai che ci scappa un “servizietto” orale…
ti prego, registra la presentazione!!!!!
E gira tutto in torno alla stanzaaa… e sta rinrincoglionita balla dalla mattina alla sera
quanti ne ha visti quella panchina…
– Patrizia non ha bisogno di dare informazioni su ciò che vuole sapere: nel momento in cui chiede, l’interlocutore è già al corrente di tutte le informazioni necessarie per rispondere (sarà questo il segreto di Patrizia?).
– I casi sono due: o Ornella dicendoci che le due donne sono senza pregiudizi vuole dirci che non votano Lega, oppure vuole informarci che sono vestite da mignotte.
– Se pensiamo che Agata è dal prete, potrebbero sorgere pensieri equivoci sul perché in quel momento lei non possa parlare…
– Agata ha invitato Patrizia dal suo spacciatore.
– Peccato che l’abito abbia bruciato solo in senso figurato.
– Un uomo sportivo vuole giocare a golf con lei: lui farà la pallina, lei la buca, sappiamo tutti chi (o meglio, cosa) farà la mazza.
– Da scema del villaggio a mignotta del quartiere! Facciamo salti da gigante!
“La chiamavano bocca di rosa
Metteva l’amore, metteva l’amore
La chiamavano bocca di rosa
Metteva l’amore sopra ogni cosa…”
La chiamavano bocca di zozza…
Mi sa che dopo il giro in panchina ritornerá in chiesa x altra confessione…a questo punto perchè non sfruttare le panchine della chiesa stessa? Il luogo dove batte il sole e si sentono melodie potrebbe essere il campanile e via…tutto nello stesso posto. Ogni tanto cambiarsi il vestito e darsi una lavata sarebbe ok e magari portarsi spazzolino da denti nella borsetta…
Ornella non ci ha mai detto che Patrizia ha i denti, ci ha detto che ha i capelli, ma non che ha i denti…ergo Patrizia non ha i denti, così non rischia di fare danni mentre esercita!
È lampante. Tutti i più grandi scrittori hanno frequentato i caffè letterari, ovviamente Ornella non ha niente a che vedere con Wilde, Byron, Joyce, D’Annunzio, che poi chi li conosce questi, dai. Ornella ha aperto la nuova frontiera della scrittura, ed è giusto che sia d’ispirazione per i giovani con la corrente dell’analfabetismo artistico. Così più gente la segue e meno libri inutili all’evoluzione vengono pubblicati, bisogna sempre vedere il lato positivo.
Comunque tornando seri. Che. Cazzo. Bisogna veramente studiarle in laboratorio queste.
I discorsi fra Patrizia e Agata sono dei veri e propri rebus, complimenti!!!
Forse voleva dire che le due donne ballano senza dignità, e giustamente la Patrizia si unisce a loro, di rosso indumentata, anche se ormai quel vestito è marrone, sono due mesi che non si cambia d’abito, di conseguenza quest’ultimo ha deciso di prendere fuoco spontaneamente per mettere fine alle sue sofferenze.
Sento che questo è quello giusto, ha approcciato Patrizia con una frase che solo un pancino potrebbe concepire. Il tutto per farsela.
Certo che anche lei dovrebbe darsi una regolata e controllare di non avere sifilide o simili.
Anche Ornella ha frequentato i caffè letterari!
Solo che aveva la dissenteria, e ha visto solo i cessi.
Mi arrendo. Ornella vince, ci surclassa, è pazza come solo una pazza può essere, noi non la potremo mai demolire e banalizzare con i nostri commenti, perchè abbiamo neuroni efficienti e sinapsi troppo scontate…
All’uopo, verrà allestito un Cesso Letterario.
Chiedo venia per l’ardito “all’uopo”.
dillo che volevi scrivere “all uovo”
Fermi tutti!!!! Forse ho capito, eppure era talmente evidente che bene o male tutti noi l’avevamo intuito: il racconto si svolge interamente all’interno di un istituto psichiatrico negli anni ’50. Così tutto torna, i dialoghi senza senso, le pazze che ballano in strada, le lucine, l’abito che prende fuoco… Ornella descrive il mondo visto attraverso gli occhi di una di quelle recluse. La chiesa in realtà è la clinica e don Luca è il tipico nazi-direttore che avrebbe più bisogno di cure dei suoi pazienti (si spiega così la sua scarsa confidenza con i rituali religiosi) e temo che dietro quella porta segreta la povera Agata stia subendo una terapia a base di elettroshock dalla quale non si riprenderà facilmente.
Ed ecco che anche l’episodio dell’uomo sportivo assume una drammaticità inattesa: si tratta di uno di quegli energumeni che facevano di “infermieri” il quale, ben conoscendo le pulsioni erotiche tipiche del disturbo di Patrizia, decide di approfittarne e di trascinarla verso la “solita” panchina dove purtroppo quasi tutto il personale dell’istituto è abituato a farsi trastullare dalla squinternata.
Oppure l’istituto psichiatrico è il luogo in cui ci troveremo tutti se continuiamo a leggere gli scritti di Ornella!!!
Mmmmhhhhh moooolto intressante… una tesi da non sottovalutare!!!
Un’altra panchina! E ora che combinerà, la sventurata?
Comunque devo dare atto a Ornella che l’immagine della protagonista che fa una giravolta in piazza con le due sconosciute danzanti ha un che di teatrale, non è malaccio! 😉
La giravolta mi sembra tanto copiata da hunger games, ma mi riferisco al film e non al libro, è chiaro che la vate non sa leggere ma solo scrivere (male)
Ma va’, davvero? non l’ho visto, provvedo! Devo assolutamente prendere dimestichezza con le fonti della Vate 😉
Non ti sei persa nulla, teen movie scialbetto 😉
NO… No… qui siamo veramente allo psichedelico! togliete Vino e LSD a questa donna!
Intanto, forse sarà un refuso ma Chapeau per gli occhi MALIGHI!
Domanda: ma questo cazzo di paese ha tutte panchine “nascoste” o questa è proprio una zoccola patentata? mettiamo vicino alle panchine nascoste dei numeri salvafila o qui alla fine succede un inferno!!!
Le danzatrici: ora, a che livello di idiozia si trovano due danzatrici per strada?poi due donne senza pregiudizi? Altre due lobotomizzate… che sentono la musica nelle loro teste… e con Patrizia poi fanno TRE!
“Vediamoci dove il sole brilla…..” NO qui siamo veramente alle allucinazioni da Peyote, di quelle spinte!!
Last but not Least: Solo a me quando ho sentito l’idiozia messa sulla bocca dell’ uomo è venuto da pensare a: “Yeeeeeaaaahhhh I tuoi occhi sono fari abbaglianti e io ci sono davantiiiii!” ???
Una cosa di una banalità da far rabbrividire il peggio broccolatore della riviera romagnola intento ad intortare la tedesca più cessa di tutta la storia germanica da Agilulfo ad Angela Merkel!
ma naturalmente, la “leccabrinzagli” golosa di “roba gioiata” si ferma e lo considera….
Boh. senza parole
A proposito: L’invito al caffè letterario della tipa vorrei leggerlo come un invito alla “cena dei cretini” dove questa vuol fare “gioco partita incontro” come varca la soglia.
Spero per lei!!!
MONUMENTALE!!! :-))))
“… i tuoi occhi sono fari abbalianti e io ci sonno davanti…”
Ortografia pancinesca anche per Mal, che almeno ha la scusa di essere straniero
Peccato non si tratti di un TIR che viaggia a 100Km/h su un’autostrada senza lampioni!
Ha detto danzatrici, non donne che danzano a caso.
Finalmente ho capito: la nostra vate ha ambientato questa sua opera a Pistoia!
Ecco svelato l’arcano!
https://books.google.it/books?id=_mQCIojSUIUC&lpg=PA222&ots=y1yzD5s8Xm&dq=cristicchi%20citt%C3%A0%20dei%20matti&hl=it&pg=PA222#v=onepage&q=cristicchi%20citt%C3%A0%20dei%20matti&f=false
Magari e’ essa stessa di Pistoia! Prodigio!
Forse ho capito il segreto di Patrizia: “GLI” PIACCIONO TANTO GLI UCCELLI!!
Ah no, sbagliato, questo ormai lo sanno pure i muri…
“luogo dove il sole brilla e si sentono le melodie”, stavolta credo proprio di avere la risposta: è il piazzale antistante la Chiesa!!!
Lo si può dedurre – non proprio facilmente – dagli indizi lasciati dalla Vate:
1) “due donne senza pregiudizi ballano felici”. Come potrebbero ballare se non sentissero nell’aria una melodia? (probabilmente le campane della chiesa)
2) “Il suo abito rosso brucia”. E’ chiaro che il sole è alto in cielo brillando come il carro del dio Apollo nel cartoon “Pollon”. Si, ci scommetto che a breve salta fuori anche la polverina magica che da l’allegria!!
3) Agata sa che la gran porco…ehm, sorellona è appena uscita dalla chiesa ed è, quindi, li davanti che le da appuntamento non avendo voglia di traversare il paese per una domanda stupida a cui seguirà l’ennesima risposta no sense.
P.S. se avete meno di 30anni e/o non sapete chi è Pollon e la sua polverina magica, fatevi una cultura!! IO non ho tempo per spiegare anche questo, Ornella mi sta assorbendo ogni secondo libero!
Davvero esiste qualcuno che non conosce Pollon ed il suo simil talco?
Zeppa
Fa gioir tutti sulla xxxxyxxx
il personaggio della xxxxxxx
panchina – pancina…bravissimooo
E vabbeh, Ornella farebbe i big money su Amazon, non sto scherzando. Ha un pubblico vastissimo composto da pancine, che pagherebbero per leggere le sue cazzate
Mon si fa in tempo ad andare in vacanza qualche giorno, che Patrizia, fa la derviscia mentre si da fuoco, ( e tenendo conto, che dovrebbero essere oramai mesi che lo indossa quel vestito, senza mai cambiarsi, il fuoco è il minimo.)
E ovviamente, decide di panchinare nuovamente il primo che passa, e che le dice l’ennesima frase da terza elementare..
Bene, https://uploads.disquscdn.com/images/300aec31adad55689a56b12c4c432a1ecc922c49b24530f005f8d702cfe95913.jpg tutto normale vedo.
La “scrittrice” ha bisogno di fare un ripasso di grammatica, punteggiatura e tanto altro. Mio nipote di 8 anni scrive meglio ????
Questo è troppo.