Siamo a metà di quest’opera letteraria. Ancora non sappiamo quale sia questo segreto di Patrizia, ma almeno oggi scopriamo qual è il segreto di sua sorella Agata!
Vai al capitolo 16 Cliccando QUI!
Siamo a metà di quest’opera letteraria. Ancora non sappiamo quale sia questo segreto di Patrizia, ma almeno oggi scopriamo qual è il segreto di sua sorella Agata!
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Nella sua idiozia, Timidamente Amore era soprattutto un fenomeno sociologico interessante, e non solo l’immane puttanata che tutti ricordiamo con cinico piacere.
Quest’opera, al contrario, è pura.
Pura immondizia.
Ed ermetica, per giunta.
Anche emetica, aggiungerei…
E lassativa.
Perfetta per un’efficace pulizia dell’apparato digerente, qualunque sia l’uscita più vicina.
Che dire…. a parte le piume nella busta delle quali non ho capito la provenienza, ma, ok adesso è uscito fuori dalla mistery box questo Guglielmo.
Ora: questa non ha mai visto un “Gugliemo” girare per casa, venire a prendere la sorella…. Nulla mai? (a parte che la nostra saltapiselli va e viene ma insomma)
Volete cortesemente spiegarmi adesso il problema delle famiglie quando si sposa la sorella Minore (“non maggiore” sic.)?? dove sta il problema? che al seconda deve rimanere zitella se la prima è solo una cavalca augelli senza nessuna voglia di sposarsi come Patrizia?
Ora, anche don Luca povero cristo….lui doveva correre dalla decerebrata a dirglielo? ma anche no!
ancora: qualcuno mi spiaga la frase criptica:” Le sorelle quando nessuno se lo aspetta sanno dire….” Io non l’ho capita se qualcuno mi aiuta
comunque: AIUTO questa sta scrivendo “alla carogna” di giorno in giorno senza neppure avere un canovaccio ….una mappina…… un cencio da spovero….
un cervello
il cervello piu’ che altro
Forse il problema è proprio quello, hai visto benissimo: una mappina al posto del cervello :))
E con questo capitolo, finalmente, la Vate introduce, neanche troppo velatamente il teletrasporto; tornando a dimostrare a quanti ne avessero ancora il dubbio che oltre a giocare sapientemente con la grammatica italiana smontandola e rimontandola a suo piacere; riesce altrettanto facilmente a padroneggiare concetti astratti di fisica teorica quali i salti nello spazio-tempo (e io saprei già che salto farle fare).
Questa donna ha un orizzonte di conoscenze talmente sconfinato che a un buco nero non resterebbe altra alternativa che impallidire a nana bianca.
E Einstein MUTO
Ho un unico commento su questo capitolo: che cooooosaaaaa?
Vette elevate di surrealismo sublimate nella risposta di Agata al povero Guglielmo e nuove domande: quali sono i problemi di una famiglia se si sposa prima la sorella minore? La risposta potrebbe sorprenderci…
Ps: è tutta colpa di Don Luca!
A volte mi viene da pensare che la vate(-lapijanderposto – ndA) Ornella, in qualche modo, sia stata fulminata da Baricco, anche se alla fine non ci ha capito proprio una mazza.
e’ sempre colpa di don Luca
Don Luca è der piddì!!!
Pregate che non faccia la sua comparsa Terence Hill nei panni di don Matteo
A me piacerebbe Bud Spencer nei panni di Don Luca che a un certo punto inizia a picchiare tutti, ma purtroppo è già passato a miglior vita
Non riesco a crederci: in che periodo e in quale luogo è ambientato il “romanzo”? Ma davvero esistono ancora posti dove tali usanze resistono? Perché se Ornella lo scrive, vuol dire che dove è cresciuta una cosa del genere rappresenta uno dei “problemi delle famiglie”.
E poi, Patrizia non era rimasta chiusa fuori casa? In quale corridoio urla il suo dolore e la sua disperazione?
Interessanti anche le piume nella busta, inviate dal comune, suppongo.
Agata, come sempre, si esprime come un oracolo: le sue parole possono essere interpretate in mille modi diversi e non significare un cazzo in mille modi diversi.
Deliri di una mente malata
fino all’800 in mezza italia Ileana..
avrà un pianerottolo lunghissimo?
Le piume sono del postino.. in realtà era un piccione ipertrofico.
Nell’800, appunto. Secondo me, Ornella è pure giovane
Tenendo conto della dimistichezza che dimostra nei salti spazio-temporali potrebbe benissimo venire dal giurassico
“i problemi delle famiglie”, in questo caso il problema è avere Patrizia come parente.
Che problema c’è se si sposa per prima la sorella minore (pardon, non-maggiore)? Viene condannata ad essere zitella a vita? Manco in Orgoglio e Pregiudizio si fanno tutti ‘sti problemi sul matrimonio!
Finalmente si torna al negozio di Agata e dopo specchi, divani e tisane ora troviamo una pianta in vendita. È un negozio o un intero centro commerciale?
Rivelazione finale: le sorelle quando nessuno se lo aspetta sanno dire come fosse antani, senza alcuno scappellamento.
Io penso che lo spacciatore di Ornella sia davvero figo.
Mai quanto il mio, insomma ho retto Timidamente Amore e mo sto reggendo Il segreto di Patrizia grazie a lui.
Ah, ecco perchè non trovavo più il mio certificato di matrimonio. Era sepolto sotto delle piume.
Venendo al romanzo, Guglielmo chiede “inviterai Patrizia al matrimonio?”
Agata (era Agata) risponde “le sorelle quando nessuno se lo aspetta sanno dire le cose che dovrebbero dire senza alcuna precisazione”, frase criptica che a prima vista sembra non significare un cazzo, ma che rivela l’influenza dell’ermetismo sullo stile della Vate, che in realtà vuol semplicemente dire “io quella puzzona che non si cambia da 4 mesi non la invito, senza contare che si metterebbe a spompinare tutti gli invitati di sesso maschile incluso don Luca”.
Grazie per averci illuminato, ora vado a dormire tranquillo
Agata è comprensibilmente preoccupata che la sorella le faccia fare figure fecali memorabili, tipo, che ne so, lavorarsi di bocca il testimone dello sposo durante lo scambio delle fedi nuziali oppure svelare coram populo il secondo lavoro notturno della nubenda.
Senza contare che non ci si può davvero vestire di rosso ad un matrimonio!
Comprensibile, allora, che le abbia tenuto nascosta questa inezia.
Ora mi resta solo da scoprire in quale comune l’ufficio di stato civile invia documenti con piume allegate. Poi, oh, magari è la prassi e io non lo so, d’altronde convivo nel peccato (Sabrina intervieni!)…
1000 punti analisi impeccabile.
E ora cilicio e pentiti “PECCATRICEEEEH”
Qui mi sa che siamo in tante ad essere peccatrici. Io vivo more uxorio con un uomo divorziato, che ha anche un figlio. A mia parziale discolpa, dico che quando l’ho conosciuto era già separato, ma questo alle pancine non basterebbe, ai loro occhi sarei comunque una “facilona”. Per gente come noi invocherebbero ban e fiamme dell’inferno
Ehm, giusto per chiarezza, vorrei precisare che sono un lui.
Non so se il metro pancinesco si applichi anche ai dotati di cromosoma Y oppure se la facilina sia solo la mia inconsapevole compagna…
è il panda che ci fotte.:D
In realtà, il panda non fotte niente e nessuno. Guardarsi il documentario sui panda di Barbascura X su youtube per verificare quanto siano scazzati.
Mai riso tanto….
si attaccano alle caviglie, e si riattaccano alle caviglie…
Non so mica se ce la farei a fare il panda nanny.
Spero che non l’hai conosciuto su una panchina! ?
Ho capito tutto! In realtà Ornella sta trascrivendo il vaneggiamento sgrammaticato di un’ultra-novantenne sotto effetto di oppioidi. Magari ci sta narrando la gioventù deviata della veneranda nonnina, ai lieti tempi in cui tutte le figlie femmine dovevano essere sposate in ordine, nonché provviste di dote e corredo.
Se così non fosse, che tristezza…
Quindi Guglielmo e Patrizia non si conoscono, spero che lui inconsapevolmente le chieda indicazioni per la chiesa.
Mmmm, ma non sarà che invece si conoscono? Scopriremo forse che è uno degli uomini ai quali la nostra signora in rosso ormai scuro ha dato gioia?
Patrizia: “e tu chi sei?”
Guglielmo: “come, non ti ricordi? io ero il numero 147!”
Serviamo il numero: 148
ho letto il capitolo 16… caro pappagallo tu ci nascondi qualcosa.
Oh, cazzo! L’ho letto adesso!! No, vabbè, era prevedibile che sarebbe andata a parare lì, anche perché, essendosi intrattenuta con buona parte della popolazione maschile del paese, statisticamente era molto probabile…o no?! Dai, dimmi che era evidente, ti prego! Sennò vuol dire che mi sto ornellizzando!! ?
Guzzantianamente: “la seconda che hai detto” 🙂
Torniamo alla normale programmazione di cazzate roboanti, e minchiate spaziali che tanto mi piacciono..
Ho dovuto drogarmi pesantemente finito di leggere, “i problemi delle famiglie quando si sposa la sorella non maggiore per prima…”
Ma poi complice l’acido lisergico, ho sentito vago sentore di Peste Nera, di pitali svuatati dalle finestre…ed é stato subito 1348… quando era un problemone se si sposava prima la minore per via del corredo.. e perchè poi la maggiore veniva considerata una zitella.. o peggio una che non valeva la pena sposare..
Ora scusatemi devo andare a bruciare un paio di eretici.
Hai tagliato la parte migliore: i commenti! Ma che comportazione è questa?
fondamentali per sapere se le pancine sono rispettose della primogenitura
Concordo e lo dico mentre falene che ruttano dal colon, appena uscite dal mio orecchio destro, caracollano pigramente senza pregiudizi, e un fascio di luce illumina gli occhi e mi disintegra le retine.
Non ce li apparecchiano con grazia dei gesti, i commenti, Le tue spie Distruggere, ma si sa sono tutte Faciline laureate al Classico, e temo non ci reverenziano con i commenti, perchè si scordano di fare lo stamp.
Procedi plz, senza critike
Odi queste lamentazioni,che ti accomodiamo mentre i piccioni scagazzano nell’ aere felici e giulivi, le lumache copulano frettolosamente,e la bora ci porta canti di tafani lontani.
Ciao a tutti vi chiedo un piccolo aiuto: sono Trentino e… Ok anche noi abbiamo le nostre leggende e retaggi “culturali” particolari, tuttavia non ho mai sentito o sentito parlare di problemi (veri o presunti, ma più probabilmente presunti) quando si sposa la figlia minore prima della maggiore. Qualcuno che ne sappia di folklore e tradizioni popolari mi può illuminare? Seriamente dico, niente sarcasmo, ammetto la mia ignoranza…
Mi ricordo una cosa del genere dal Gian Burrasca di Vamba, Toscana inizio secolo ‘900. Ma anche in Basilicata funzionava cosi’ fino a non molti anni fa.
Io ho solo voglia di bestemmiare ormai! Minchia questa scopa con guglielmo da un tot e patrizia manco se ne accorge…
No, non scopa, non si può: non sono sposati!!! Sabrinaaaa! Intervieni!
Ora vengo bannata perché sono una facilina?
Saaaabbbriiiii?!?! Intervieni!!
Tanto io ho la borsa di livorno
La povera Patrizia se ne va in giro da mesi, di rosso indumentata, alla ricerca del vero amore, pigliando solo fregature, si concede a destra e a manca per lenire le sue pene e sua “sorella non maggiore” si permette di organizzare in segreto un matrimonio con dress code piumato. Non c’è più religione, nonostante Don Luca
più che altro, per lenire i peni altrui…..
-Ma la busta non era la stessa consegnata dal postino?
– ci sono quindi 2 buste in ballo?
– il postino in realtà è la civetta di Harry Potter?
– Esistono piante preziose? (Forse sí essendo che le rose vanno a 5€ l’una oggigiorno)
– Don Luca verrà svegliato ancora alle 4 del mattino?
– Patrizia sarà guelfa o ghibellina essendo il romanzo ambientato nel Medioevo per le “regole” dello sposalizio?
Ho tanta confusione in testa.
1-2 Si la stessa ma il postino o era uno struzzo. o un piccione ipertrofico.
3 quelle normali… a stelo lungo siamo sui 7-10 euro…
4 per me non dorme più sente la fiatella di Patrizia dietro al coppino.
5 Guelfa, ma a rischio rogo.
*pat*pat*, su su, dopo un paio di litri di vodka , e/o l’abuso di stupefacenti diventa tutto chiarissimo.
Uno struzzo con due spalle e due occhi profondi, non dimentichiamolo.
Altrochè lauree x diventare dentisti o veterinari e guadagnare una fortuna… studiate botanica cari ragazzi… fidatevi. Comunque il postino allora era Edvige, okok tutto chiaro ora ??
Quando ho letto il tuo rammarico nella frase “ho tanta confusione in testa” mi è venuta voglia di abbracciarti e dirti “va tutto bene Elly, va tutto bene”.
Ahahahaha credimi che ora mentre aspetto con ansia il prossimo capitolo della Ornellona, mi sono data ad una serie di you tube,epica quasi quanto tutto questo.
Facci sapere subito di che serie si tratta.
Intrighi e passioni. Su you tube. Regia di Antonio Scicolone. E ho detto tutto.
E se guglielmo fosse l’oggetto della fellatio sulla panchina? PLOT TWIST!
Modificheremo il titolo del libro in “Il pompelmo di Patrizia”
(*) pompelmo = pompino a guglielmo
Minchia sarebbe un colpo di scena con i controfiocchi.
Non ci sarebbe niente di eclatante. In fin dei conti nel giro di 15 capitoli Patrizia s’è spompinata pure le marmitte delle auto in sosta, non non penso sia molto alta la percentuale di maschi che hanno scampato il suo succhio forsennato; forse è ristretta al solo postino…
La risposta di Agata a Guglielmo è più allucinogena dei funghi. Se la leggete 3 volte diventate automaticamente sciamani potentissimi, tra i cui doni ovviamente figura la capacità di comprendere se gli altri apprezzano i giudizi. Attenzione che, alla quarta lettura, si aggiungono daltonismo e ninfomania, roba che manco con gli esorcismi di Don Luca ve la levate.
Mi immagino Guglielmo che rimane impietrito per qualche secondo con il chilum in mano mentre Agata (sci)orina la risposta, e poi scoppia a ridere fino alle lacrime.
Alla quinta lettura si apre un portale dimensionale e ci si trova su una panchina in un luogo sconosciuto dove l’unica persona a cui chiedere informazioni è una donna maleodorante vestita di rosso…
Ma davvero c’è ancora un luogo nel mondo in cui è un problema se si sposa prima la figlia “non maggiore” (oh, “minore” proprio non le veniva)?! Ma poi, chi si sposerebbe una che si fa chiunque passi, ovunque si trovi, che le rivolga solamente la parola?
Le piume nella busta perché i petali erano finiti? Guglielmo se li è consumati tutti perché ha fatto tutti i corsi di petalogia fino alla laurea specialistica? O è semplicemente un allevatore di galline?
La seconda che hai detto: Guglielmo alleva galline.
sabrina INTERVIENI…
comunque luca l’informazione è tutta intorno a te, nascosta fra i commenti.
Qualcuno mi traduce: “Le sorelle quando nessuno se lo aspetta sanno dire le cose che dovrebbero dire senza alcuna precisazione”?
Non ho capito una mazza!
Menomale che ho un fratello..!
Quando l’ho letta mi è venuto in mente Totò che si rivolge al vigile milanese dicendo: “Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare.”
Vuol dire che quando si devono mandare a fancu…, ci si mandano senza tanti complimenti e senza precisare quale cu…
La cosa devastante è che l’aver usato il termine “sorella non maggiore” al posto di “minore” rende abbastanza bene l’idea di quanto vanno sminuite nella classe sociale!
Grazie! Anche se mi dispiace terribilmente per il buco nero; non se lo meritava proprio!! XD
Dite quello che volete ma a me, questa ambientazione da “videogioco degli anni ’80” piace da morire. C’era un gioco dove la protagonista era vestita di rosso (Player 1) e passava da una stanza all’altra. Al passaggio fra le stanze il gioco si bloccava, si caricava la nuova stanza e la protagonista di rosso indumentata andava a prendere gli oggetti; poi visitava altre stanze tornando ovviamente alle stanze centrali, quelle piu’ visitate. Anche nel videogioco aveva poteri speciali.
Qualcuno ha 100 lire che vediamo se il Player 2 e’ vestito di blue?
Adoro questa lettura vintage! <3
Secondo me Don Luca si farà trasferire in un paese sperduto dell’Africa senza strade e senza linee telefoniche.
O passa ad un convento di clausura (non si sa mai che nel paesino in Africa ci trovi la famiglia con la sorella non minore disperata perché la sorella non maggiore s’è sposata per prima).
gli gli gli gli… GLIIII:… e basta!!!
Recentemente ho scoperto su you tube una serie chiamata: intrighi e passioni. È molto,molto,molto peggio di timidamente amore ed il segreto di Patrizia. Essendo mentalmente indotta a guardare (o leggere) questo tipo di trash, vi consiglio di rimuovere dalla mente tutto quello che ho appena scritto poiché potrebbe turbare anche la vostra anima.
Scusate ho sbagliato: MENTALMENTE PREDISPOSTA
Le sorelle quando nessuno se lo aspetta sanno dire le cose che dovrebbero dire senza alcuna precisazione.
Non so se tatuarmelo o semplicemente stamparlo su una maglietta.