109 pensieri riguardo “IL SEGRETO DI PATRIZIA CAP 19 – “La visita””

  1. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAH

  2. “A quel punto Guglielmo lo tira fuori.” è una di quelle prodezze letterarie che ti fanno vincere il nobel per la letteratura.

  3. Dopo un capitolo un po’ sciapo, qui si fa il botto. Non so neanche da dove cominciare… Proverò andando per punti: magari, scrivendo, mi si schiariscono le idee…

    (i) Innanzitutto, ora è chiaro che il romanzo è ambientato nella Betlemme di duemila anni fa. Certo, resta giusto qualche anacronismo (tipo il clacsons), ma chi siamo noi per negare alla Vate(r) qualche piccola licenza? Comunque, ora attendo con ansia la comparsa degli zampognari.

    (ii) le risate e i giochi entravano dalla finestra: un po’ come quando il pallone finiva nel giardino del vicino burbero e irascibile e poi si faceva a sorte per scegliere il poveretto che doveva suonare il campanello.

    (iii) Agata decide le ultime cose su una lastra. Ecco, questa non l’ho ben capita. Cosa avrà voluto dirci Ornella? Di che lastra si potrebbe trattare? Il piano di marmo di un bel tavolo o una radiografia?

    (iv) “Vado in un posto” è la risposta meno anti-sgamo che si possa immaginare: tipicamente si smette di utilizzarla a undici anni…

    (v) “La giovane donna esce sul balcone a braccia aperte“: solo le braccia?

    (vi) Mi si può perdonare se ometto di commentare farfalle e rondini?

    (vii) Mi tocca rilevare che Gigio Destino, almeno, chiedeva il permesso, prima di uscirlo. Un gentiluomo, al confronto di Guglielmo…

    (viii) Le idee non mi si sono schiarite, anzi…

    Il silenzio ai sentimenti.

    1. A proposito del silenzio ai sentimenti: ma mia suocera che non smette mai di parlare, allora??

  4. C’è chiaramente un refuso, la donna esce “dal” balcone ma quelle aperte non erano le braccia. Sabrina procedi.

    1. Sempre di arti si tratta!

      Scusa Destino, ma non sei incazzato per il fatto che Guglielmo copia le tue gesta?

      1. È Destino che ha copiato (e male) le gesta di Guglielmo. Ricordo che il segreto di patrizia fosse il libro preferito di una delle gemelle

  5. Anche io mi commuovo leggendo il romanzo di Ornella e piango pensando al suo futuro da scrittrice.

  6. Si accettano scommesse su cosa il buon Guglielmo abbia tirato fuori.

    Il telefonino con salvati audio/video/foto compromettenti?

    Il cofanetto contenente una qualche reliquia che brilla di luce propria tipo la ventiquattrore di Pulp Fiction?

    Il suo pesce?

    1. Dopo la velata minaccia di Sabrina, credo che la Vate a rischio espulsione correrà ai ripari.
      Scopriremo nel capitolo 20 che Guglielmo tira fuori un rosario e dice a Patrizia “sorella, inginocchiamoci e preghiamo”.
      In pratica sarà una modifica in corso d’opera della versione che la Vate aveva in mente: ‘Guglielmo lo tira fuori e dice a Patrizia “sorella, inginocchiati”.’

      1. ehm… a nessuno viene in mente il frate delle Osterie? (or se vuoi l’assoluzione…)

      2. Considerando l’ermetismo che la contraddistingue lascerà che ognuno si immagini la scena che più gli piace iniziando il prossimo capitolo con un altro ellisse spazio-temporale…

    2. Secondo me è l’anello di fidanzamento, così le pancine sono felici!
      O.t. ma sei lo stesso di Butac! 😀

  7. Sabrina ha scoperto il segreto di Patrizia: lavora al circo e fa la mangiatrice di spade! E ora teme che il prossimo capitolo inizierà con la dimostrazione.
    Nel frattempo molto squadre di calcio vogliono Patrizia come allenatrice, si è ormai sparsa la voce che sia molto brava in panchina.
    La water vira sulla pornografia esplicita non accontentandosi più di stuprare la lingua italiana.

  8. Dopo:
    “E quindi uscimmo a riveder le stelle”
    “E il naufragar m’e’ dolce in questo mare”

    la letteratura italiana si puo’ fregiare di un nuovo finale da tramandare ai posteri:

    “Lo tira fuori”

    Tutto il resto del capitolo passa in secondo piano rispetto a questo diamante purissimo.

    P.S. a questo punto e’ chiaro che tutto il romanzo non e’ altro che una enorme presa per il culo delle pancine.

    1. “E il naufragar m’è dolce in questo mare di gioia” sarebbe la sublime sintesi di tali vette poetiche.

  9. Quindi; Guglielmo/Destino in un capitolo precedente chiede informazioni a Patrizia su come si arriva al paese; questa, dopo averglielo inzaccherato per bene, gli stampa in testa tutto il google maps tanto che ora Guglielmo/Destino sa pure dove si trova la casa della nonna e, giustamente, non rinuncia ad una capatina per farsi dare una ripassatina (per l’uomo che non deve chiedere mai)!!

    In tutto ciò le farfalle volano come rondini e le mosche come elicotteri da qui il detto: “Sparare alle mosche coi cannoni”; i bambini corrono intorno alla mangiatoia come neanche le pecore durante la transumanza o i Re Magi una volta nella stalla; Ornella scrive come una semi-analfabeta che non ha altro passatempo che deliziarci con l’esplosione delle sue fantasie erotiche represse, manco fosse in piena crisi d’ormoni adolescenziali.

    1. Ok, giustissimo. Però considera anche che forse fingeva soltanto di chiedere informazioni per arrivare al paese, ma in realtà lo sapeva benissimo e quello era un abile stratagemma di rimorchio (un po’ come chiedere l’ora per strada). E’ un vecchio volpone il nostro Guglielmo!

      1. O forse ha letto l’indirizzo e la passphrase nel bagno di qualche autogrill…con Patrizia tutto può essere; con la Vate, invece, dobbiamo andare proprio oltre

  10. Almeno Gigi Destino aveva avuto l’accortezza di chiedere prima di procedere!

    – “Patrizia si fa un bagno rilassante in strada” sono cose che capitano, dimentichi una virgola e di colpo ti ritrovi nuda in mezzo alla folla.
    – “i giochi entravano dalla finestra” qualcuno dovrebbe insegnare a quei bambini che i giocattoli non si lanciano, in particolare non si tirano dentro alle case degli altri.
    – “decidendo le ultime cose su una lastra” non ho capito, già pensa alla lapide per la futura tomba di famiglia?
    – “le farfalle come delle rondini” sembra strano ma se ci pensate bene ha un senso: le rondini sono volate oltre il cielo ormai da alcuni capitoli (e nel frattempo immagino abbiano già colonizzato Marte), possiamo supporre che le farfalle si siano evolute per occupare la nicchia ecologica lasciata vacante dalle rondini.

    1. Ma sono l’unica che quando Ornella nomina la lastra ha pensato alla tavola Ouija?

      1. Dopo essere stata convinta da un gruppo di dodicenni, durante un’ora di supplenza, a vedere un teen movie horror sull’argomento, anche per me la parola lastra ha assunto un significato ambiguo.

  11. Speriamo solo che dopo tutte queste scene hot non annullino la pubblicazione degli ultimi capitoli!!!! Grazie ad Ornella non ho mai riso e pianto in contemporanea così tanto!!! <3

  12. grandissima rentrèe del manico antico!!!!!! Sabrina intervieni Gigi Destino è tornato!!!!!!!

      1. Sono lusingato, ma considerando gli attuali vicepremier con cui avrei a che fare (il premier ovviamente nemmeno lo considero), preferirei declinare l’invito ??

  13. “Mentre Patrizia si fa un bagno rilassante in strada i bambini correvano intorno alla mangiatoia” sembra il responso dell’oracolo che cambia significato a seconda di dove metti la virgola. Patrizia si fa il bagno in strada? Oppure i bambini sono in strada? Oppure entrambe? E che cazzo c’entra la mangiatoia, che è il presepe? Vuole richiamare la scena della natività oppure c’è qualche significato ancora più profondo e simbolico?
    Sorvolo sul clacsons; in compenso, finalmente, il racconto tocca i momenti di vita quotidiana di tutti noi: a chi non è capitato di decidere qualcosa su una lastra? Come sempre, per farci immedesimare ancora di più. la vate lascia a noi il libero arbitrio di capire se deve decidere qualcosa “a proposito di una lastra” oppure mentre è fisicamente collocata su una lastra.
    E poi, alla fine, Guglielmo lo tira fuori, perché Ornella, come ogni scrittore che si rispetti, deve mettere il suo marchio di fabbrica all’interno della storia.

    Grazie Orny per queste vette di letteratura!

  14. Questa che commenta è una facilina che va subito a pensare male, Sabrina intervie- Ah, no…

  15. Destino almeno aveva la buona creanza di chiedere se poteva tirarlo fuori, Guglielmo invece se ne fotte

  16. Ok, Ornella è “la puttana di Distruggere” XD
    Grazie per tutte queste risate! La cosa più divertente è pensare alla pancina che leggeva questa roba alla figlia e alle nipotine!

  17. Cosa tirerà fuori guglielmo?! È giunto il momento di rispolverare cluedo ornella edition. Secondo me è guglielmo, nella casa della nonna (con mangiatoie, rondini che passano per le finestre bambini e altre cose del genere) e il misterioso oggetto che tira fuori deve essere un candelabro!!xD

  18. Patrizia, grazie alla improvvisa estinzione dei segni di interpunzione, si ritrova a fare il bagno in strada insieme a bambini vocianti che corrono intorno ad una mangiatoia (bambini o pulcini??) che non si sa cosa faccia in mezzo alla piazza.
    Mentre Agata sceglie i dettagli del suo matrimonio su lastre fotografiche di inizio secolo o da una lista vergata incidendo con uno stilo la cera spalmata su di una tavoletta d’argilla, Guglielmo Destino va a tirarlo fuori a casa della nonna (come e quando abbia saputo dove trovare Patrizia è un mistero misterioso), così, giusto per farsi fare un salutino dalla nostra eroina di rosso vestita. La quale eroina viene improvvisamente catapultata dalla narratrice sul balcone (speriamo che nel salto dalla pubblica piazza al balcone non si sia fatta male!), ed ora eccola là che si sbraccia verso l’uccel…ahem l’uomo dei suoi sogni, in un tripudio di luci e farfalle che sembrano rondini o rondini che sembrano farfalle, in un romanzo che tutto sembra fuorché un romanzo, scritto in una lingua che sarebbe ostica perfino per un klingon.
    Era meglio il letame dei miei cavalli…

    1. “come e quando abbia saputo dove trovare Patrizia è un mistero misterioso”

      Ha attivato il GPS (Guglielmo-Patrizia-Scopare).

  19. ESILARANTE!!!! Una risata continua dalla prima all’ultima riga, stavolta la Vate si è superata!!!! Ma andiamo con ordine.

    1) Il 25 ottobre è il giorno in cui Patrizia si lava. Prossimo bagno il 25 ottobre 2019.
    2) I bambini correvano intorno alla mangiatoia, dal che si deduce che Agata vive in una stalla. Cose che succedono quando hai una sorella vacca.
    3) Agata decide le ultime cose su una lastra, e qui la Vate dà sfoggio del suo ormai celeberrimo ermetismo: non è chiaro se vicino alla stalla ci sia un cimitero oppure uno studio fotografico.
    4) Guglielmo esce e dice “vado in un posto”. Normalissimo, chi di noi non dice “vado in un posto” quando esce di casa?
    5) Dopo il vassoio di colazioni, le teiere e le tovaglie, la Vate ribadisce ancora una volta il suo gusto per il pluralismo insieme alla di lei perfetta conoscenza della lingua inglese, laddove si capisce che la Vate stessa pensa che “clacson” sia una parola inglese e che la macchina di Guglielmo ne abbia due.
    6) Farfalle come rondini che attraversano le finestre. No comment.
    7) A quel punto Guglielmo lo tira fuori. Ormai un classico, la Vate ha l’ossessione per il cazzo.
    Occhio che la Vate è a forte rischio espulsione, vedere commento di Sabrina, inorridita dal fatto che colui che pensava essere il Fante di Cuori si rivela l’Asso di Bastoni. Rischiamo di perderci la seconda parte di questo epico romanzo. Mi chiedo però come mai l’analogo gesto di Destino a suo tempo sia passato sotto silenzio.

    1. Quasi perfetto, una piccola precisazione: l’analogo gesto di Destino non è semplicemente passato sotto silenzio, è passato sotto “silenzio ai sentimenti”.

      1. Giustissimo.
        Non fa una piega, come dirà Guglielmo a Patrizia nel prossimo capitolo esibendo il “manico antico”.

      2. potrebbe anche essere la mazza della gioia….
        e in preda a similitudini la Vater a quel punto dirà: Piselli passavano per la stanza inondata di sole come razzi al decollo!

  20. Ho iniziato pensando bestemmie indicibili con la mangiatoia e la lastra…non parliamo di lei che si commuove pensando al futuro: io quando ci penso mi incazzo!
    Poi, meno male, Guglielmo lo tira fuori! e’ ovvio che nella sua banalità, io spero fortemente che sia il CAZZO e spero che lo scriva così!
    Ovviamente sarà un qualche oggetto magico e pieno di ricordi (se i bambini giocano con le mangiatoie facile che sia uno spremicomedoni ligneo appartenuto alla bisnonna) e allora ricomincio a bestemmiare e devono chiamare l’esorcista…ma fino ad allora lasciatemi sognare: “tirò fuori il CAZZO e glielo schiaffò in gola fino alle PALLE”…sognare non costa nulla!

  21. – Patrizia si fa un bagno rilassante in strada, avrà occupato la fontana pubblica del paese?
    – Se consideriamo che i bambini giocano felici attorno ad una mangiatoia mi viene da pensare che la storia sia ambientata in un villaggio amish, dove le mangiatoie per cavalli sono più importanti delle pompe di benzina per le auto.
    – I bambini non sapendo cosa fare hanno cominciato a tirare giochi alla scema del villaggio (Patrizia), e quando hanno finito quelli, pure le risate.
    – Nel frattempo, Agata da una forma più concreta al detto: “il matrimonio è il primo chiodo della bara”.
    – “vado in un posto” Dice Guglielmo, ma Agata non risponde… troppo impegnata con la lapide.
    – Il fatto che Guglielmo non ha problemi a sapere dove si trova la casa in cui viveva la nonna di Patrizia ed Agata, considerando l’attitudine di questo “maschio alfa”, può avere una sola spiegazione.
    – Arrivato alla porta suona il clacson(s), nel senso che è arrivato con la macchina direttamente a trenta centimetri dall’uscio.
    – Patrizia esce a braccia aperte… si stava depilando le ascelle? Che poi, ma non era a farsi un bagno rilassante in strada?
    – Le farfalle volavano come rondini attraversando le finestre… immagino che a volte oltre alle foto di famiglia si debba accettare anche che attraverso casa tua passi un’autostrada per farfalle con disturbi di personalità.
    – “…gotta secret can you keep it swear this one you’ll save…”
    – Ma il fatto che non la chiamino mai “Agata” ma piuttosto “tua sorella” o “lei” serve a spersonalizzarla?
    – “Dobbiamo parlare” – tre battute dopo – “Eccoti un microfono, parla qui per rispondere”.

  22. Si è capito che Guglielmo è competitivo.
    Il prossimo capitolo comincerà con Patrizia che tira fuori, a sua volta, il suo segreto, e lì inizierà il duello tra questi Jedi del cazzo.

    Chiedo scusa per il “Jedi”

    1. Elly è la seconda volta che “la tiri fuori”, la fiction “Intrighi e passioni” intendevo.
      Sappi che non riuscirai a farmi cadere in trappola.

      1. Il fatto che ci ritroviamo qui a commentare è segno che abbiamo tutti bisogno di supporto.

      1. Ma come “chi è Gigi?”! Gigi destino nell’iterpretazione offerta dai ragazzi siciliani che avevano portato sul piccolo schermo (touch) le conturbanti vicende di “timidamente amore”

      1. No, ma è allucinante! Fa sembrare la telenovela piemontese e “the Lady” dei capolavori pronti per gli emmy!

  23. Fatemi capire bene: Patrizia si sta facendo un bagno in strada, dentro una mangiatoia, quando improvvisamente viene accerchiata da inquietanti bambini che lanciano giocattoli contro le finestre delle abitazioni?

  24. Ma noooo!!! Siete troppo maliziosi!!! Quello che tira fuori Guglielmo è…il segreto di Patrizia!!!! Ma posso scommettere sul fatto che non lo sapremo mai “per i motivi delle ragioni”…e soprattutto perché la Water si dimenticherà di come è finito questo capitolo ed inizierà parlando d’altro, magari di danzatrici, di fioraie o di Prete…

  25. L’intervento di Sabrina dimostra che è una lettrice disattenta, oltre che una moderatrice inetta. Non solo già il nostro Luigi Destino lo tirò fuori a suo tempo (e comunque chiedendo il permesso), ma lo stesso Guglielmo “tira fuori il suo essere” nel capitolo 10. Quindi non si può gridare allo scandalo 9 capitoli dopo, davanti a una scena che si ripete identica. Spero che Ornella si faccia valere: la sua arte non può cedere ai ricatti della rediviva buon costume.
    D’altra parte solo un’autrice di livello può collocare del tutto a cazzo una mangiatoia e una lastra all’interno del suo racconto.

    1. Destino chiese il permesso, ma evidentemente la nostra Sabri pose un veto e infatti dopo quella volta non se ne parlò più. Guglielmo, invece, si è dimostrato se non altro molto maleducato e questo gli costerà di certo un ammonimento. Vedrete che non lo tirerà più fuori e anzi lo cambierà in corsa con qualche altra cosa

    2. D’altra parte solo un’autrice di livello può collocare del tutto a cazzo una mangiatoia e una lastra all’interno del suo racconto.

      E una serie di cazzi in ogni parte del suddetto racconto.. .? ?

  26. Lo dicevo io che i parallelismi con Timidamente Amore non sarebbero potuti finire… a questo punto sono certissima che anche Destino volesse tirare fuori la spranga.

      1. Giusto, io sono solo una facilina in procinto di laurearsi… non posso avere sentimenti.

  27. Comunque qui non si comprende il visionario, moderno, metodo compositivo letterario di Ornella. Lei, da vera artista contemporanea, ha tagliuzzato frase per frase la sua collana Harmony del ’70. Per creare ogni capitolo pesca qualche manciata di parole, le lancia in aria e le copia così come le vede comporsi sul pavimento. In magica purezza. Che arte! Che genio!

  28. In questo capitolo ci sono talmente tante stronzate che ogni commento è superfluo.
    Io metterei solo l’hashtag #escilo

  29. Io sono riuscito a capire solo una cosa: alcuni bambini hanno fracassato le finestre della casa di Patrizia a pallonate, lei giustamente si commuove pensando al futuro (il conto del vetraio), però almeno le farfalle possono volare attraverso i vetri infranti. Non fa una piega!

  30. Ma con “lastra” intende un tablet o una tabula romana ricoperta di cera da incidere con uno stilus?

  31. Sabrina, però adesso non fare tanto la schizzinosa. Pure Destino lo tirò fuori e poi dappertutto c’era gioia. Qui si discrimina il poro sor Guglielmo.

  32. Cominciamo dalla fine “LO TIRA FUORI???” cosa tira fuori? pancina facilina e cavalcapiselli… e meno male che doveva parlare!!!!
    Ma riprendiamo: in barba ad Enzo Miccio questa disadattata decide le cose su una lastra? e per la comunione della prima figlia dove le deciderà? su un tracciato ECG?

    “Vado in un posto”… scusa ma se non te lo chiede non lo dire; ci fai anche più bella figura, anche perchè se poi lei ti chiede “dove?” TU emerito beota cosa le impappini? “Cazzi miei?” troppo scontato.
    E adesso… adesso quella cosa delle farfalle come rondini…attraverso le finestre…. ma mi dite dove cazzo trova la roba che si cala? Se qualcno conosce il suo Pusher diteglielo che la roba che le propina non la regge e scrive similitudini di merdissima!

    No ma, vi rendete conto che Guglielmo lo tira fuori? Ornella che diventa facilina ed anche un po’ Suina!!!

  33. Una cosa che mi è sovvenuta dopo; dimenticanza, Alzheimer ecc ecc.
    L’importanza delle virgole: La zoccolotta si trova a fare il bagno in strada! e usale ‘ste virgole CAZZOOOO.
    anche i bambini che corrono attorno alla mangiatoia… e chi non ha una mangiatoia nella piazza del paese??
    e chi non si commuove pensando al futuro? NESSUNO di regola! non si sa cosa ci aspetta… e quindi per cosa ti commuovi? come piangere davanti al botteghino del cinema; aspetta di essere dentro, e piangi quando è il momento!
    Di regola ci si dovrebbe commuovere pensando al passato… ma visto che la vater scrive col culo…..

  34. Perché prima del matrimonio fa una lastra??? Vuole conferma del vuoto che è e sarà dentro di lei dopo il matrimonio?

  35. Ed in tutto questo tempo non si sa più che fine hanno fatto i primi due uomini, la tizia bionda, qualcun altro del telefono e quella che cercava Anna.

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