I Segreti dei nostri mariti ep 15 – “Il fidanzatino”

Probabilmente con oggi superiamo un limite. Questo è il “peggiore” tra i segreti pubblicati su questo blog e, anche in questo caso, sarebbe stato meglio non sapere affatto.

Prima del segreto vorrei aggiornarvi su Perugia e la Festa della Rete, per quanto riguarda Sabrina, come avevamo già ipotizzato, non ha neanche risposto al messaggio. Per Ornella ci sono maggiori possibilità, mi ha risposto che quel fine settimana ha un impegno di famiglia a Caserta, lei è della provincia. Ma che l’idea le piace, anche se nel gruppo le hanno caldamente sconsigliato di prendere parte a qualunque cosa proposta da me. Nonostante ciò ho brutte notizie, per via della mia teoria “Telegatto” (ricordatevela), che vi rivelerò solo dopo la data della premiazione (quindi domenica 11), io dubito molto di vincere alcunché a questo giro. Considerando che la presenza di Ornella avrebbe senso solo se si salisse sul palco, direi di conservarcela per un’altra occasione che -udite udite- possa comprendere anche la proiezione dell’intero “film” su Timidamente Amore e la presenza degli attori siciliani. Io comunque sabato sera a Perugia, salvo imprevisti, ci sarò, perché ho piacere di rivedere tutta una serie di personaggi che vedo solo in queste occasioni. Ci sarà, ad esempio, Federica Cacciola (Martina Dell’Ombra) che interpretò la parodia di “Sabrina”, in un video, qualche tempo fa qui da noi. Per chi volesse partecipare i biglietti sono gratuiti e sono disponibili sul sito della Festa della Rete e sul sito Macchianera.

Qualora tu voglia ancora votare con noi, perché la speranza è l’ultima a morire (ma muore anche lei), potete farlo Cliccando QUI.

91 pensieri riguardo “I Segreti dei nostri mariti ep 15 – “Il fidanzatino””

  1. Di solito sui segreti ci si scherza un po’ sopra, questo mi ha messo solo tanta tristezza. Povera ragazzina, che genitori di merda.

  2. Questo dovrebbe far parte della famosa raccolta :” 1000 modi per farsi lasciare in un ospizio dai propri figli”.

  3. Pure quella mentecatta del commento… illudere una tredicenne e poi spezzarle il cuore.
    Prima ero triste, ora sono incazzato, ma come si fanno a giustificare questi comportamenti?
    Se la figlia scoprisse tutto potrebbe compiere un gesto estremo o comunque avrebbe delle ripercussioni psicologiche su di lei.
    E magari questi genitori si scandalizzano se vedono un documentario sulla Blue Whale. Bastardi.

    1. Visto il tuo commento mi viene da pensare che sarebbe stato meglio uno screenshot con alcune censure in più: sappiamo dove abitano la ragazzina e il falso ragazzo, il nome del falso ragazzo e l’età della ragazza. Sono troppe informazioni, potrebbero cominciare a circolare nella scuola e arrivare alla diretta interessata nel peggiore dei modi.

      1. Porca miseria, hai assolutamente ragione. In questo caso c’è un rischio di sicurezza davvero serio, e per tutti gli interessati (che se lo meritino o meno)

  4. Siamo al massimo dei minimi!! questi due sono da galera! vorrei poter dire qualcosa come al solito ma sono rimasto veramente basito dall’ idiozia di questi due imbecilli
    idiota anche la tizia del commento che fa il tris invece di dire a questi due coglioni che stanno facendo una cosa meschinissima!

  5. Mi si stringe il cuore per quella povera ragazzina. A 13 anni sarebbe perfino disposta a lavorare per contribuire economicamente alla vacanza per conoscere l’amico che, evidentemente, per lei deve essere un’amicizia molto importante. E i genitori oltre ad invadere ingiustamente la sua privacy giocano con i suoi sentimenti probabilmente senza nemmeno capire quanto tutto ciò sia misero, triste ed umiliante.

    E Sara è un mostro.

    1. non sono d’accordo sull’ingiusta invasione della privacy. a 13 anni (TREDICI!) si è sotto totale responsabilità dei genitore. io trovo allucinante invece che i genitori consentano questo uso così sconsiderato dei social network da parte di bambini e preadolescenti.

      1. Tu spieresti le conversazioni private di tuo/a figlio/a con i suoi amici? Per non parlare del fatto che la ragazza crede di confidarsi con un coetaneo e non con i suoi genitori. Per questo è ingiusto.

      2. Non lo farei perchè mio/a figlio/a di 13 anni non avrebbe accesso ai social network in maniera così disinvolta. Inoltre io non giustifico la schifezza messa in atto dai genitori, ho solo criticato l’espressione che hai usato, ma in senso più generale: a 13 anni non c’è una ingiusta invasione della privacy. per avere il diritto alla riservatezza di ciò che fai devi avere la capagità di agire, cosa che a 13 anni non hai.

      3. Ringrazio Dio di non avere genitori come te. Legittimo controllare cosa fa un figlio in un età critica, dargli regole e moderare l’utilizzo della rete, ma costruire un profilo ingannando un figlio (causando poi inevitabilmente sofferenza gratuita) è quanto di più meschino mi venga in mente.

      4. ho forse giustificato il comportamento dei genitori? la mia critica e sull’espressione “ingiusta violazione della privacy”. impara a comprendere un testo scritto… torna in terza elementare, a me è stato insegnato in quella classe.

      5. Non c’è bisogno di frequentare la terza elementare per comprendere una corbelleria del genere. Hai scritto una sciocchezza, può capitare, non te la prendere. Giustificare la violazione dei diritti altrui, usando come scusa la responsabilità che un genitore ha nei confronti dei figli, è una sciocchezza. Offendere chi te lo fa notare, arrogandoti una presunta superiorità culturale, mostra la pochezza delle tue argomentazioni. Ribadisco: se pensi che un figlio di 13 anni possa vedere violata la propria privacy per l’ incapacità di un genitore di esercitare il giusto controllo in maniera sana pensi una fesseria, e ringrazio di non essere tuo figlio. Detto questo non perderò un secondo in più a discutere di questo argomento con te. Se vuoi rispondi pure, ma non avendo ripetuto la terza elementare non comprenderei la tua coltissima prosa, quindi mi limiterò ad ignorare ogni tuo post.

      6. Come no. Infatti l’invasione della privacy in questo caso è forse il meno peggio che a questa ragazzina poteva capitare e la cosa meno malata in assoluto di tutta la storia.
        Cosa ci sarebbe di male a scoprire, a TREDICI anni, che il tuo “ragazzo” con cui ti senti via Facebook e con cui provi a parlare di “cose da grandi” non solo non esiste, ma in realtà è tuo padre che ti legge e risponde insieme a tua madre?
        Sì, sotto la responsabilità di due genitori così uno può solo dormire tra due guanciali.

      7. anche tu capisci solo quello che vuoi capire. io non ho mai giustificato i due rimbambiti del caso in oggetto, né intendo farlo.

      8. No, non l’hai fatto. Ma stiamo parlando di un caso particolare, dove c’è un’invasione della privacy che è al limite del morboso e tu te ne esci dicendo che beh, in generale non è proprio sbagliata e che comunque i giovani fanno dei social un uso sconsiderato.
        Ma restare in tema, magari?

      9. io sono rimasto in tema: non intervengo mai a cuor leggero e rileggo sempre 2-3 volte prima di inviare il messaggio. io ho commentato sull’espressione ingiusta invasione della privacy, e il mio commento è perfettamente in tema. se poi vuoi avere l’ultima parola e/o vuoi che ti dia ragione accomodati, replica pure quanto vuoi e mi impegno a non rispondere ulteriormente.

      10. Il tema del commento a cui tu hai risposto era il comportamento assurdo di due “genitori”, non l’invasione della privacy dei figli in generale e l’uso dei social network. Anzi, credo che l’adolescente in questione ne sia uscita molto bene (vuole lavorare per avere i soldi per andare a trovare questo ragazzo, che diamine).
        Hai detto una cosa anche condivisibile nel momento sbagliato, ti è stato fatto notare e te la prendi pure. Rileggi quattro volte al prossimo giro.

    2. stesso pensiero, condivido ogni tua singola parola, leggendo mi si è stretto il cuore, da madre mi sono venuti i brividi

    1. ecco sei un genio, in mezzo all’ incazzatura che mi è montata, a leggere questo mi ha sinceramente strappato un sorriso.

  6. A parte l’indifferenza assoluta verso la privacy della figlia -ma la cosa non stupisce- a parte l’inganno disgustoso, a parte la noncuranza verso i sentimenti della ragazzina, a parte lo shock che avrebbe se scoprisse di essere stata “fidanzata” al padre…. la cosa la trovo morbosa a dire poco…. un uomo adulto, un padre, che si finge 13enne, che si inventa una vita da 13enne, per spiare quotidianamente la figlia…. schifo, schifo totale…

  7. Come traumatizzare a vita una figlia con la perversione di due genitori psicopatici.

  8. Che bel rapporto di fiducia, sono sicuro che svilupperanno un legame ancora piu forte tra loro. ?

    Cambiando argomento, mi chiedo tra 10-20 anni quante porno star italiane dichiareranno di avere la mamma pancina.

  9. Io non ho parole.
    Questa è felice che la figlia sia “fidanzata” con uno conosciuto su internet CHE POI NON ESISTE. Ergo, la madre è felice di sapere che la figlia viva una relazione virtuale e oltretutto inesistente anche nel virtuale. Pazzesco!
    Il marito (che razza di uomo è?) che flirta con la figlia..sei padre di famiglia, puoi mai prestarti a queste cose?? Puoi mai trovare normale una cosa del genere??
    Povera ragazzina!
    Forse bisogna chiamare gli assistenti sociali.

    1. L’ho pensato anche io, anche i ragazzi hanno dei diritti. Pensa al trauma, se mai scoprisse una cosa del genere, poverina. La mentecatta della madre ha anche il coraggio di chiamarla “una bella storia”…

    1. Concordo con te… i lettori di diari del 2018!
      Il fatto che mi urta di piu’ non e’ solo l’intromissione nella sacrosanta privacy della figlia ma questa gente si scusa e se la racconta dicendo di preoccuparsi del bene dei propri figli. Di interessarsi a loro per evitargli problemi, delusioni, cattive amicizie, dargli una morale…
      In realta’ non e’ nulla di tutto questo! Questi considerano i figli non come delle “persone” ma come parte di sé stessi, come una cosa loro da pilotare come burattini…

      1. no è peggio dei “lettori di diari”, genitori di solito imbranati, incapaci, che normalmente cercano di non farsi scoprire, ma i loro figli la vita di cui loro di nascosto leggono, la vivono.

        qui c’è mistificazione, hanno creato il “fidanzatino”
        stiamo leggendo di circonvenzione di incapace (ha 13 anni).
        stanno abusando dei sentimenti, dei bisogni, dei sentimenti di una bambina, per un loro “profitto” anche se non monetario, che è il controllo…
        terribile, cosa veramente terribile.
        E si li odio pure io.

  10. Ok. I genitori dimostrano la maturità di ragazzini delle medie. Dovrebbe essere la figlia adolescente a prendersi cura di loro e non il contrario.

  11. Cerco di essere ottimista: secondo me la figlia ha capito tutto e li trolla. Non ci credo che con dei genitori del genere ne parli bene .-.

  12. Non c è nulla di cui stupirsi ragazzi. Questa non si chiama nè cattiveria nè stronzaggine, questa si chiama IGNORANZA pura… e non si può nemmeno chiamare mentalità contorta ma,MENTALITÀ CHIUSA… probabilmente davvero per loro stanno facendo la cosa giusta proprio perché è gente che la pensa alla vecchia maniera e non gliene si può fare nemmeno una colpa. Quando si accorgeranno che tutta questa manfrina non porterà a niente perché la figlia volere o volare farà le sue esperienze allora si renderanno conto che non si può controllare tutto e questa sarà la lezione più grande che la vita gli darà… spero vivamente che tutto venga a galla in modo da prendersi la coltellata finale quando la figlia non vorrà nemmeno più guardarli in cartolina

    1. Spero lei non sappia nulla fino a che non sia adulta, perchè se lo scoprisse fra i 13 e i 18 non ne esce intera.
      Lo trovo equivalente a uno stupro, perchè viola qualcosa di veramente intimo, il proprio sentire, devastante.
      E si è ignoranza quella vera, quella perniciosa.
      Ma non concordo sul pensare alla vecchia maniera, ma forse siamo stati mia madre e io di conseguenza fortunati, i miei nonni classe 1900 erano alla “vecchia maniera”,(io ho imparato a mangiare con i libri sotto le ascelle e non eravamo nel ’33), mai avrebbero fatto una roba così alle figlie, (e loro di conseguenza ) nemmeno potendo, avevano il concetto di dignità, potevano essere rigidi, severi, rompiballe, ma il concetto di persona lo avevano bene in mente..
      Questi sono altro..

      1. Parlo da ragazza metà nordica e metà del sud… e tengo a precisare, fiera di essere del sud… ma ricordo che mia zia, classe 1950 circa, mi racconta che all’ epoca 20 enne, usciva con il suo ragazzo( attuale marito) in compagnia di zie e cugine al seguito… ricordi la scena del padrino quando lui si fidanza con la ragazza che poi muore nell’ esplosione dell’ auto? Che alla prima uscita si vede loro passeggiare e dietro altri 4/5 familiari? Questo citato nel racconto della pancina è ben più grave lo so, ma anche questa forma di sorveglianza che ho citato io è una roba “ alla vecchia maniera mentalmente chiusa” che comunque “vìola gli spazi e l’intimità di una persona.

      2. ehehe mio nonno si accontentava di farsi trovare “casualmente” sotto il portone.. qualunque ora fosse, (credo al massimo alle 23 eh.. che già lavorava), con grande incazzatura di mia madre all’ epoca 23 enne (classe 45), che protestava perchè suo fratello faceva quel che voleva, e nessuno stava a fare il piantone avanti e indietro quando tornava 😀
        Poi ci pensava mia zia “signorina” ( classe 1910), a curiosare.. con tatto.
        Ma come scrivevo,probabile sia stata la mia una famiglia “strana”.

      3. O semplicemente nordica… perché (e non me ne frega nulla dei buonisti che dicono che le differenze di mentalità tra nord e sud non esistono più) da figlia di papá terroncello ( e non me ne frega un cavolo di chi dice che questa parola non si dice perchè io la amo e nessuno della mia famiglia si offende anzi la prendono sul ridere) lo vedo che c è una differenza “mentale”. Mia madre nordica, mio padre del sud, se non la vedo io la differenza allora chi la dovrebbe vedere? 🙂

      4. Ti capisco in toto, Elly: io son nella “formazione inversa” mamma terrona (sicula) e papà polentone (veneto), ma essendo i veneti i cosiddetti “terroni del nord” io son fieramente terrona due volte, anche se nata, cresciuta e tutt’ora residente nella polentonissima Como ;o)
        Le differenze ci sono, nel bene come nel male, e chi le nega o mente o ha sugli occhi piú affettato di un tagliere misto.

      5. Dico Ni alla questione della mentalità
        Mi spiego;
        Negli anni ho collezionato racconti, essendo appassionato dell’ italia anni ’50-70″, e quando ho avuto modo mi son fatto sempre raccontare le storie di quegli anni post-bellici in cui un italia, devastata si rimetteva in piedi, il boom, gli anni bui del terrorismo, tantissimo in pochissimo tempo, ed è bello ascoltare i racconti di “prima mano”..

        Avendo avuto la fortuna di accompagnarmi con donne nate e cresciute al sud, dalla sicilia alla circumvesuviana, fino alla mia attuale Pugliesissima compagna, di storie del sud di quegli anni me ne sono fatte raccontare.

        Da qui il NI, sono contraddittorie, ho da quelle che “scappavano” per andare in balera a ballare,(con addirittura complice il padre), a quelle che negli anni 60 dovevano trainarsi il fratellino piccolo.. ovunque e sempre.. come deterrente per ragazzi.
        A donne già emancipate, con la gonna sopra il ginocchio nella piana sotto Enna, in anni in cui teoricamente era impensabile.
        A una signora calabrese con un tatuaggio fatto nei primissimi anni 50.. bellissimo..

        E ho raccattato Milanesissimi racconti, di famiglie rigidissime..
        Vero che quanto ho raccolto negli anni non fa statistica, ma mi ha fatto sempre pensare che più che la zona d’origine, in quegli anni alfabetizzazione, la condizione sociale, città o paese, facevano enorme differenza.
        Essere a Catania negli anni 60 non era come essere ad Agira di certo.
        Devo dire che i racconti più divertenti e rocamboleschi, li ho raccattati dall’ Emilia Romagna, è sempre stata terra di “ribelli”,

        Sulla questione Nord Sud, è argomento che per me cade nel vuoto, io mezzo bergamasco e mezzo bresciano, son stato cresciuto da un meraviglioso uomo di Canosa, e amo visceralmente il sud Italia, a dire il vero mi piace tutta, la nostra scalcagnata nazione, ma ammetto che ho un debole molto forte per il profondo sud.
        E come dice un mio amico calabrese ci soffro più io di lui per come è stato abbandonato, ma è un altro discorso.

      6. Mi hai fatto venire in mente come mio padre da vero calabro e il più piccolo della famiglia, seguiva le sue sorelle per andare a fare la spia a mia nonna! Heheheh vecchia volpe! Comunque non so, io posso dire che mio nonno, Emiliano puro, contestó al fatto che mia madre si fosse trovata un “terrone”..adesso invece, lo tratta come il suo 4 figlio… secondo me al nord “ forse” (ma è una mia supposizione) cambiano idea col passare del tempo…giú invece se una cosa è quella, è quella.

      7. Sono d’accordo con te. Mia madre è siciliana, mio padre campano, io sono cresciuta in Sicilia e i miei mi hanno sempre lasciata piuttosto libera. Sostenevano che se avessi voluto fare qualcosa l’avrei fatta anche senza il loro permesso, magari di nascosto. Avevo 14 anni e il fidanzatino dell’epoca mi veniva a prendere al mattino sotto casa per andare a scuola insieme; mia madre mi disse solo “io ti do fiducia, tu comportati bene”. Secca, semplice, senza inutili orpelli. Ma non costitutivo un’eccezione: anche le mie amiche hanno vissuto come me la loro giovinezza

  13. Come faccia questa gente a dormire o a guardarsi allo specchio la mattina senza vomitare, resta per me un mistero.
    La cosa che li salva e la propria, immensa, stupidità.
    Non parlo di cattiveria, perché per operare con perfidia credo che un minimo di intelligenza sia necessario.
    Questi, e in particolare il padre, rappresentano un’involuzione, qui parliamo di Cro-Magnon, mica cazzi.

    1. Da parte del padre non è solo stupidità secondo me purtroppo. Non riesco a non vederci una sorta di fantasia malata di lui in tutto ciò, e mi viene da vomitare:/

  14. Non ho parole…ricordo un orrendo caso di cronaca di qualche mese fa di una 15enne si scambiava foto osée in chat con uno sconosciuto e poi aveva scoperto che era il padre. Questi non sono da meno, squallidi e morbosi, roba da telefono azzurro…

  15. è terribile..ma si rendono conto di poter causare un trauma alla figlia?sarà una sofferebza unica x la ragazzina in qualsiasi caso,sia che scopra la verità,sia che simulino la fine di sto rapporto..che genitori di merda..incredibile..provo davvero pena x sta gente..e il bello è che le consigliano pure di sfruttare la situazione chiedendogli buoni voti a scuola x mandarla in sardegna salvo poi far sparire il profilo..assurdo..invece di dirle che sta facendo una cosa terribile le consigliano come distruggerla ancor piu..senza parole!!la cosa pazzesca è che inizia dicendo che è una bella storia..questa è da manicomio dio mio!!

  16. No no ragazzi, questo fatto è grave e il post va condiviso in quei gruppi social del suo territorio, la ragazzina va trovata, deve sapere, qualcuno deve intervenire prima che sti due ritardati facciano ulteriori danni. Me ne sbatte di nonno Eustachio e della sua eredità mal distribuita, qui c’è in gioco l’equilibrio interiore di una minore, che viene sistematicamente raggirata da chi dovrebbe aiutarla ad affrontare la vita, genitori che cercano di impedire che lei abbia relazioni affettive vere con l’altro sesso e questo PER POTER STARE TRANQUILLI.

    1. Sì, è terribile quello che le stanno facendo. Il padre che si finge fidanzatino non riesco a leggerlo se non come una sorta di incesto e mi dà i brividi. Inoltre, se i coetanei lo scopriranno, diventerà lo zimbello di tutti gli amici e compagni. Loro saranno contenti di averla preservata “pura” e continueranno a non comprendere il male che le hanno fatto; è anche probabile che la considereranno un’ingrata, quando li manderà a quel paese

    2. Da un lato comprendo ciò che dici, dall’altro ti dico di NO. Proprio NO.

      Se trovi il paesino giusto, poi questa povera ragazza finisce sulla bocca di tutti, e dato che i ragazzini sanno essere davvero tanto stronzi quando ci si mettono, è davvero la volta che questa fa un gesto estremo.

      Ma anche se per miracolo rimasse nel suo privato, comunque venirlo a sapere da un meme sarebbe proprio una mazzata. Cioé, metti caso (faccio un esempio assolutamente ipotetico eh, non prenderla sul personale) che ti arrivasse una mail con le prove di ripetuta infedeltà del tuo partner; non ti crollerebbe il mondo addosso? Penso di sì; ecco, grossomodo è lo stesso. Però col fatto che tu sei adulta, quella è una tredicenne.

      Bisogna che venga avvicinata da personale competente, degli psicologi o non so, e che siano loro a cercare in qualche modo di darle la notizia mitigando il più possibile l’inevitabile trauma.

      Anche se io spero davvero che la figlia sappia già tutto, perché i due coglioni hanno usato la foto di un attore o del membro di una boyband, e li stia trollando alla grandissima. Lo spero proprio tanto.

  17. L’incipit di questo segreto, con la mammina felice e sorridente che racconta la sua bella storiella, sembra l’inizio di un thriller, dove ad un tratto una musichetta inquietante preannuncia la tragedia. Mi sono venuti i brividi a leggere: il papà che si finge fidanzato della figlia tredicenne mi sembra una cosa incestuosa, non riesco a leggerla in modo diverso. La bambina che parla di cose “da grandi”, chissà che schifo, che vergogna potrebbe provare se scoprisse tutto. Non so cosa augurarle, povera piccolina: sapere la verità o non saperla, sarà comunque una tragedia, perché a tredici anni il fidanzatino che sparisce nel nulla (brutta stronza questa Sara) può essere devastante. E la moglie ringrazia il marito perché così conosce meglio la figlia, davvero un rapporto malato tra loro e con la realtà. Sono turbata

    1. Ileana davvero penso meglio non sappia mai. immagina lo scoprire di essere stata violata in quel modo. e a 13 anni in cui sono fragili in cui il mondo qualche palpito e qualche mazzatina inizia a darla..
      sarebbe devastante.
      Meglio che il fidanzatino sparisca nel nulla, meno devastante, tante domande, un ricordo che rimane e sfuma, qualche piantone,
      ma il mondo va avanti, e la prima cotta viene sostituita da una nuova cotta.. come è giusto che sia.

      Sapere la verità che è stata stuprata (perchè non trovo termine migliore,) nell’ intimo dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti, non ne uscirebbe viva.

      1. Sì, è vero, hai ragione. A 13 anni, piangi, ti disperi e vorresti morire, ma passa in fretta, meravigliosa leggerezza dell’essere. Una violenza così ti segna a vita

      2. non sono affatto d’accordo, la ragazzina andrebbe rintracciata e messa al corrente di cosa sta succedendo. il rischio che lo scopra da sola e’ troppo alto e sono sicuro che, anche se non lo scoprisse subito, quando sara’ piu’ grande unira’ i puntini e si rendera’ conto di cosa e’ successo (o le rimarra’ il dubbio per tutta la vita). inoltre non sappiamo cos’altro potrebbe partorire la mente di questi due mostri, questo sembra essere appena l’inizio.

      3. Magari non lei direttamente, magari una persona che possa fermare questi due zavagli (magari inchiodandoli al muro qualche minuto).

  18. E per la centesima volta: si va nel penale!
    E per la centesima volta affermo: la democrazia genera mostri!
    Aggiungo, questi stanno a Modena, vicino a me.. . datemi l’indirizzo e li uccido entrambi: tanto lo shock di trovare i genitori decapitati è minore di scoprire che diego è suo padre!
    Questa come minimo se lo viene a sapere avrà invariabilmente una delle seguenti reazioni, probabilmente non immediata, ma più facilmente da adulta:
    A) Attrazione fisica verso persone molto più grandi di lei per compensazione di un padre “tredicenne” e così a 20 anni andrà con gente minimo di 45/50 se non di più.
    B) Pedofilia più o meno esagerata, in contrasto al caso precedente: essendo rimasta traumatizzata da un finto coetaneo, vorrà dei ragazzini sempre per compensare ciò che anche soltanto una volta (ma estremamente traumatica) le è mancato da piccola. Già me la vedo prof. trentenne delle medie/superiori che si accoppia con ragazzini minorenni.
    C) Lesbica: la figura maschile di riferimento è una merda totale=vado con le donne (errore anche la madre è una merda totale).
    D) Ninfomane: l’altro sesso va usato (magari in maniera compulsiva) e buttato perché un rapporto di lungo termine e soltanto platonico genera delusione e trauma.
    E) Comportamento criminale; questo può essere associato ad uno dei casi precedenti. La ribellione alla autorità (genitori) è anche giustificato perché in fin dei conti è autodifesa da una autorità che si è rivelata criminale essa stessa.
    Magari fino a diventare una seriale (diciamo non omicida ma stalker, cleptomane, vandala o affini).
    Complimenti ai genitori e pure a Sara (incitazione alla delinquenza e alla depressione=ho fatto il mio dovere ma la prendo nel culo comunque).
    IN GALERA PER SPACCIO DI DEMENZA (cit. Pino Scotto).

    1. Piuttosto, condividi il post fra tutti quelli che conosci a Modena e vedi se riesci a risalire all’identita’ della ragazzina, deve sapere che cosa le stanno facendo.

      1. A parte non avere social/facebook e non essere proprio di Modena – Modena preferisco evitare di “stalkerare” pazzi di questo genere, finisce che pagano dei ragazzini per tirarmi addosso dell’acqua (cit.).

  19. no, questa non fa ridere, mi spiace. Spero solo che la ragazzina rimanga per sempre all’oscuro di tutto.

    1. Se anche dovesse rimanere all’oscuro di tutto avrebbe comunque due genitori di letame che la ostacolerebbero a vita in ogni sua manifestazione naturale. Questi sono pazzi e pericolosi, se anche non lo saprà mai le causeranno comunque un trauma a livello di autostima facendole credere di essere stata presa in giro per mesi dal suo primo amore. Le rovinano comunque la vita, che lo sappia o no… e a quell’età dio solo sa quanto si è fragili.

  20. Porca miseria che INFAMI…
    Non mi fa ridere mi fa incazzare a bestia a pensare a sta povera bimba.
    Spero davvero non lo scopra mai, ma proprio mai…

    Già l’adolescenza è una guerra, nella quale si pigliano mazzate a destra e a manca (per buona parte utili a crescere), ma scoprire sta cosa sarebbe una fucilata in testa, impazzirebbe, violentata nei suoi sentimenti, qualunque fiducia disintegrata..

    E tutto perchè i due stronzi che l’hanno messa al mondo, vogliono “stare tranquilli”, e sono pure contenti che “sanno” senza chiedere. Felice la stronza di conoscere meglio la figlia senza sbattersi a rapportarsi a costruire uno straccio di confidenza..

    Mi fanno veramente schifo.

  21. Sono solo io a vedere il tutto peggio di quel che già sembra? Non si nomina il marito mai come padre della ragazzina e la tipa è contenta così lei “come mamma” conosce di più la figlia. Non ci sono allusioni a genitori ma a una madre e un marito.

    1. Azz. Osservazione da brivido. Tuttavia, a me viene da pensare che le pancine non concepiscono l’idea dell’uomo come padre: i figli non hanno due genitori, ma una mamma. La figura maschile in casa serve unicamente ad assicurare la prosecuzione della specie e a portare lo stipendio. L’uomo è marito, mai padre. Spero che sia così, almeno…

    2. Esatto, e come ho scritto anche io, sappiamo solo la versione di lei, che legge ogni tanto. Cosa faccia in realtà il marito non si sa. E solo a pensarci mi vengono i brividi.

      1. Forse è stata una delle poche volte che ho perfino sentito paura e forte disgusto leggendo questi racconti. Spero di sbagliarmi.

  22. Se dovessi ridurmi come questi due mentecatti che calpestano i sentimenti e la privacy di una ragazzina, vi prego fatemi togliere la potesta genitoriale!

  23. L’idea di un padre che si intrufola in questo modo nella dimensione più intima della figlia mi crea un disagio enorme, come fare il bagno in qualcosa di untuoso, viscido, osceno.
    Dare una fugace letta al profilo social, odierno diario, non bastava per farsi un’idea? E non sia mai che si possa tentare di instaurare un rapporto di fiducia e apertura per cercare di accompagnare la ragazza lungo l’adolescenza e i suoi inevitabili tormenti… No, troppo difficile. Meglio ingannarla e manipolarla per carpirle ogni più intimo pensiero con totale cinismo. È una violenza imperdonabile.

  24. Vorrei anche far notare che è suo marito che gestisce questo gioco schifoso, mentre lei, per sua stessa ammissione, controlla la chat solo ogni tanto.
    Non vi pare strano che una ragazzina di 13 anni non si lamenti mai dei genitori?
    E secondo voi è proprio vero che Diego, quando si è toccato quell’argomento “da grandi” abbia cambiato discorso?
    A me questa storia fa veramente rabbrividire, e anche io ODIO questi due malati.

  25. Tutto Inizia con “srà” che ricorda il rumore di un peto, il resto non poteva che essere me*da.!
    Sciagura a voi!

  26. AL massimo chiarisci PRIMA che leggerai i log delle sue chat, non lo fai di nascosto.

I commenti sono chiusi.