60 pensieri riguardo “IL SEGRETO DI PATRIZIA CAP 22 – “La furia””

    1. È l’unico motivo per cui continuo a leggere questa porcata ogni giovedì: i commenti

  1. Strano che la torta non fosse pronta a pochi giorni dal matrimonio…
    Questo “capitolo” è un cumulo di fesserie!
    Vi sembrerò maleducata come Prete, ma anche io penso che non sia una cattiva idea chiudere tutte le possibilità. E buttare la chiave! Lasciando fuori dalle nostre vite Patrizia De Filippi (che nel frattempo ha appestato la pasticceria roteando il vestito, che orroreeee)

  2. Inizio col botto… Adesso quello che Patrizia ha toccato a Guglielmo di chiama “Anima”, un anima di quanti cm??
    Intanto la decerebrata va in pasticceria cercando di boicottare la torta entrando nel laboratorio come un Derviscio Semà e dicendo cagate.
    Non ho capito perchè il pasticcere deve avere la faccia sporca di farina…. a meno che… si veda a questo proposito la scena della “Farina” del film Scarface.

    questo poi va nel retro battendo le mani… a questo punto o è idiota anche lui o pensa di essere un eunuco di qualche sultano che deve chiamare qualcuno … ed infatti, arriva “L’uomo antipatico” ma antipatico dde che? l’unico con 2 gr. di intelligenza è antipatico?? Va beh, andiam oltre IN PUNTA DI PIEDI come si fa a dire qualcosa “in punta di piedi?” era basso e non arrivava alla faccia della decerebrata rossoabbigliata? Rimarrà un mistero. Per Patrizia comunque una cosa normale è un affronto e tutti pari.

    Faccio una divagazione: Sottofondo di musica di “Mission impossible” ed esce il parroco, dal retro della chiesa, con gli occhiali da sole… guardingo …. MA….

    “PRETE!!” Risposta mentale del prete”E sti cazzi?? maremma maiala l’ idiota mi ha fatto tana!”
    Lei dice la sua solita cagata
    e il “prete” in un moto di orgoglio modello Spartacus le dice che non deve più scalpellarle le palle (ma in maniera più gentile)infatti il suo “non cercarmi più” nascondeva un: “Brutta troia asciugacazzi non mi stare più attaccata alle palle come un gatto, fai qualcosa oltre che scopare dire cazzate e frantumare le palle a me!”
    Un’ ultima cosa: qualcuno mi spiega come è “accoppiarsi dopo aver chiuso tutte le possibilità? Ma questo negozio immenso avrà anche delel vetrine no??

    IL commento della cretina: perchè il prete è diventato così antipatico?? ma stiamo scherzando?? anche sempre troppo gentile pover’ uomo!!!

  3. Non basterebbe un foglio A3 per mettere in risalto tutti gli spunti che Ornella ci regala in poche righe di capitolo, però su 3 punti non posso non soffermarmi:
    1 Il segreto di Patrizia è che può toccare con la lingua il cuore di un uomo mettendosi in ginocchio.
    2 La cuoca invece di restar di sale per la richiesta assurda di Patrizia rimane di Farina (bianca, candida e tagliata male la stessa che puoi trovare nel cassetto della scrivania di Ornella)
    3 è sicuramente parzialmente una storia vera: la vate deve aver vissuto come un affronto il rifiuto per il suo tentativo di annullare una qualsivoglia prenotazione di qualche vicino che le stava sulle balle.

  4. Credo che l’attività principale di tutti gli abitanti del paese in cui vive Patrizia sia sintetizzare metanfetamine in laboratori improvvisati nelle cantine. Gli effluvi si spandono liberi nell’aria e gli effetti purtroppo si vedono. Patrizia rotea la gonna, la pasticcera ha la faccia imbiancata di farina ma scopriamo subito dopo che non era proprio farina, infatti entra in cucina in retromarcia battendo le mani, dalla cucina esce un tizio che non si sa chi sia ma parla in punta di piedi. Don Luca esce dalla chiesa in compagnia di un simpaticissimo paio di occhiali da sole (si presuppone che stessero discutendo tra loro dei risultati di champions) e finalmente sbrocca e manda a cagare la stalker rompicoglioni. Ultimo ma non ultimo Agata e Guglielmo si accoppiano (mio dio, ha scritto proprio “si accoppiano”, sembra un documentario sull’affascinante mondo dei cercopitechi) nel retrobottega. A quanto pare Guglielmo, oltre al crack, è riuscito a produrre anche del buon viagra.
    Ma la vera perla è: “Patrizia mi ha toccato il cuore. E’ passata dal dotto prostatico ma ce l’ha fatta!!!”

  5. Tutto torna.
    “Lo sbaglio” ha confermato che nella loro quotidianità, queste donne valgono meno della carta igienica usata, agli occhi dei loro mariti e della loro famiglia in generale.
    La “letteratura” proposta qui sopra ha pressappoco lo stesso valore (senza offesa per la carta igienica usata) ed è sicuramente meno avvincente…

    Mi è passata tutta la voglia di farci ironia, è semplicemente triste.

  6. – “mi ha toccato il cuore” Non siate maliziosi, può anche essere, vi ricordate quando qualche capitolo più indietro l’aveva appoggiato sul tavolo?
    – “stringendola a se?” Quando nemmeno la scrittrice conosce la trama.
    – la pasticciera con la faccia di farina è tipo l’uomo di marzapane?
    – “se la signora non vuole più la torta ce lo deve dire lei” probabilmente Agata quando ha ordinato la torta ha avuto l’accortezza di specificare “e se una donna vestita di rosso vi dice di cambiare qualcosa non datele ascolto”.
    – “gli dice in punta di piedi” oltre che pasticciere deve pure essere un ballerino.
    – “Don Luca stava uscendo con gli occhiali da sole” un disperato tentativo per non farsi riconoscere dalla donna di rosso vestita?
    – <> Maleducato? Considerando che nonostante tutto non l’ha mai insultata nemmeno una volta io avvierei il processo di canonizzazione a “Prete” ancora vivo.
    – “Intanto Agata e Guglielmo si accoppiano in negozio dopo aver chiuso tutte le possibilità” Spero che oltre alle possibilità abbiano chiuso anche la porta.

    1. Prete santo subito! Da notare il commento della pancina che si chiede perchè Prete è diventato antipatico. Per lei è normale che i preti vengono svegliati alle tre del mattino da ninfomani di rosso indumentate…

    2. la pasticciera è la donna focaccina, moglie dell’uomo focaccina che vive nella farina (cit)
      il suo socio è tipo Giumbolo e per parlare saltella sulla punta dei piedi….

  7. In questo capitolo Patrizia assume sempre di piu’ i connotati della squinternata del villaggio. Come quei poveretti che per strada parlano da soli gesticolando ed esclamando frasi a casaccio. Ed i concittadini cominciano, giustamente, a non poterne piu’!.

  8. “Patrizia, ora mi hai veramente scassato la minchia” disse, fin troppo gentilmente, Prete

  9. Patrizia che fa roteare il suo vestito in pasticceria tipo Kim Basinger in 9 settimane e mezzo è un’immagine meravigliosa. Manca solo “Iucchen-liv-ior-eton” in sottofondo.

    Agata e Guglielmo si accoppiano in negozio. Alberto Angela non avrebbe potuto spiegarla meglio!

    La commessa con il volto sporco di farina la vedrei bene in una pubblicita’ del mulino bianco. L’uomo in punta di piedi mi ha dato molto da pensare … poi ho capito: https://biografieonline.it/img/bio/Roberto_Bolle_5.jpg

    Prete, come prevedibile, alla fine si e’ rotto i maroni di trovarsi sempre perseguitato dalla sciroccata.

  10. Sta roba è “not safe for work” perché ti fa morire dalle risate in ufficio; questo episodio è una sequenza di istantanee fantastiche che formano un collage memorabile.
    Guglielmo dice che Patrizia le ha toccato il cuore, magari non è vero, ma comunque inizia per c.
    La faccia bianca e candida della pasticcera probabilmente non è di farina, anche perché questa tizia sembra dare spago a Patrizia ed entra in cucina battendo le mani.
    Patrizia fa roteare il suo abito. No comment.
    Quell’uomo antipatico, addirittura, si permette di dire che deve essere chi ha ordinato la torta a disdirla e non può farlo una psicopatica a caso. Che mondaccio…
    Il nuovo tormento interiore di Don Luca che, stalkerizzato da Patrizia, prova un travestimento con occhiali da sole, ma purtroppo non è sufficiente. A quel punto, dopo l’ennesimo “Prete!” urlato dalla nostra eroina (nel senso della droga che prende), inizia ad essere brusco e a dire più o meno esplicitamente “non rompere i coglioni”.
    Certo che il mondo è pieno di gente antipatica, eh…
    L’importante è che alla fine qualcuno si possa accoppiare (noto richiami dei primi Baustelle, con un “ci prenderemo come cani”), altrimenti come farebbe a riprodursi la specie di questi primati poco evoluti? Ma perché proprio nel negozio? Non pensano alla povera cassa costretta ad assistere? Ma le possibilità che chiudono sono le serrande? Aiuto…

    1. ogni volta che leggo in ufficio post e commenti rischio il soffocamento…..le colleghe inizieranno a pensare che fumi roba strana….

  11. -Perché vuoi invitare mia sorella?
    -Perché mi ha succhiato il caz…ahem, perché mi ha toccato il cuore!
    Intanto la sciroccata va in pasticceria ruotando su se stessa come un derviscio e mette in atto il suo piano diabolico, degno di una bambina dell’asilo.
    In pasticceria ci sono una pasticcera fancazzista (che alla notizia di non dover più fare la torta se ne va applaudendo di giubilo) e un pasticcere nano (che deve alzarsi in punta di piedi per essere notato), ma sveglio che la manda a stendere.
    Patrizia se ne va sbattendo i piedini e tenendo il broncio come una bambina capricciosa. Rientrando a casa incontra don Luca che, come in un film comico, cerca di travisarsi con un paio di occhiali da sole per sfuggirle (“porca miseria, quella pazza scatenata di Patrizia! Oddio, sta guardando da questa parte….maledizione! Lo sapevo che dovevo mettermi anche barba e baffi finti!) ma, non riuscendoci, finalmente la manda a cagare come merita (suscitando la riprovazione della solita illuminata commentatrice pancina)
    Intanto Agata e Guglielmo si accoppiano finalmente. Ma non prima di “aver chiuso tutte le possibilità” e qui confesso di aver avuto qualche dubbio sull’interpretazione di quest’ultima frase; due ipotesi:
    a) è un modo inutilmente contorto e pomposo di dire che hanno chiuso il negozio, serrande comprese;
    b) per non sbagliare (e quindi commettere peccato che poi Don Luca chi lo sente?) hanno tappato con qualche materiale prezioso in vendita nel negozio delle meraviglie di Agata ogni buco in cui non fosse legittimo che Guglielmo entrasse col suo manico antico.

  12. La faccia bianca, la torta annullata, entra di spalle battendo le mani, esce via…
    Non parliamo dell’uomo antipatico, il prete maleducato, la pasticceria delle cerimonie, e l’accoppiamento in negozio…
    Invoco Germano Mosconi

  13. Che bello. Agata (che scopriamo essere parente di Maria De Filippi) e Guglielmo si accoppiano come cani in negozio, la pasticcera è rincoglionita (o, più probabilmente, fatta come un culo… quella non era farina, mi sa) e, finalmente, Don Luca manda definitivamente Patrizia a quel paese. Ornella, sei il mio amore.

  14. Oddio, da dove posso partire… che poi, perché me lo chiedo? Ovviamente si parte dall’inizio!
    – Agata si fa persuadere facilmente, anche se Guglielmo non ha idea se la sta stringendo a sé o no.
    – Patrizia entra in pasticceria facendo la danza del derviscio.
    – La pasticceria ha trovato come fare soldi veloci: invece di ricevere ordini dai clienti, ordina per i clienti… del tipo… “Buongiorno, eccole la sua torta di mele, fanno 30€”, “Ma… io non ho ordinato niente…”, “Lei no, ma noi si! 30€, prego!”.
    – La pasticcera capisce in 10 secondi che Patrizia è una fuori di testa e manda il principale a sbrogliarla.
    – Chi non prende le parole di Patrizia come oro colato e non agisce di conseguenza invece di porre domande o avere dubbi, è antipatico.
    – Dal retro della chiesa esce don Luca con degli occhiali da sole; mi sembra l’atteggiamento tipico di chi stia tentando di evitare qualcuno, mi domando chi… mmmhh…
    – Pur essendo un testo, riesco a sentire un tono esasperato nel “dimmi Patrizia” di don Luca.
    – Quando una persona non ne può più di sentire le farneticazioni di Patrizia, diventa un maleducato.
    – “Parlare di Patrizia: fatto. Parlare del matrimonio: fatto. Riprendere il cuore dal tavolo: fatto. Trombare: manca”.

  15. Comunque pensavo che la scena della pasticceria, con lei che rotea la gonna senza motivo, la pasticciera che retrocede battendo le mani e il pasticciere in punta di piedi, è quanto di più si avvicini al sogno irrealizzato di Nanni Moretti di girare un musical su un pasticciere trotzkysta. Grazie, Ornella.

      1. Hai ragione! È dissacrante, io poi sono sufficientemente vecchio per esserci cresciuto con quel cartone.
        Piuttosto tu con quel nickname devi stare in attento/a, che fine farebbe tra le mani di Patrizia un volatile (piuttosto grande) rosa?
        Peggio di te solo fenicottero rosa e Albatros nero 😉

      2. Fiuuu, per fortuna sono femmina!! Comunque il mio pennuto ha le dimensioni di un grosso piccione e non è socievole, quindi la dirty woman in red cascherebbe male…ma ha dei cugini moooolto più grossi (il cacatua delle palme delle molucche è un uccellone nero da più di un kg e con un grosso becco…) e socievoli. ? ?

  16. Beh letti i commenti dei prodi compagni d’avventure qui sotto.
    non c’è più nulla da dire…
    però un paio di cosette..

    Come la pagheranno alla pasticceria l’affronto subito da Patrizia? Lei tornerà roteante a sparargli minchiate ogni giorno?Non trovo cosa più terrorizzante.
    Ma sopratutto l’affronto é stato dirgli “attaccati”, alla richiesta di cancellazione dell’ ordine, oppure insopportabile per Patrizia il fatto che il pasticciere fosse in punta di piedi?

    Chi scommette con me che Patrizia si spaccerà per Agata al telefono in modo da annullare l’ordine della torta? fra le trovate da bimbaminkia, é la più logica, l’alternativa é il guttalax

    Credo che quello di Don Luca dal retro della chiesa, fosse un tentativo di darsi alla macchia, colto sul fatto finalmente si é preso di coraggio e la ha mandata per rane..

    “si accoppiano dopo aver chiuso tutte le possibilità” Di fare cosa d’altro?.. Sta domanda mi attanaglia, giuro.

    Guglielmo è un paraculo di prima categoria.
    Patrizia gli ha toccato il cuore(si,si) Il cuore se l’è trovato in mano Patrizia, dopo una “aspirata che nemmeno il dyson con un tappeto”..

    Una storia vera…, ogni volta che me lo ricordo, mi viene l’orticaria

    1. voto per il guttalax….per il resto i commenti e i tuoi in particolare mi danno la forza di leggere sta minchiata tutti i giovedì….Roba che “timidamente amore” al confronto era “i Promessi Sposi”

      PS al dyson mi sono quasi strangolata dalle risate…non si fa….

      1. eh Cesira che aspirapolvere vuoi che abbia in casa avendo 5 gatti… e sapendo quello che fa quell’aspirapolvere ai tappeti, L’esempio è venuto fuori spontaneo.
        Si decisamente Timidamente amore al confronto, del Segreto di Patrizia era i Promessi Sposi.

    2. L’aspirata del Dyson è strepitosa!!!
      Vuoi vedere che l’uomo in pasticceria si è messo in punta di piedi nel tentativo di portare anche il suo “cuore” ad altezza “bocca di Patrizia”? In questo caso il suo “Attaccati!!” assume tutt’altro (ma non nuovo) significato

    3. La semplice disdetta dell’ordine per telefono spacciandosi per Agata è data 1:1,5 dai bookmaker. Io, per avere una quotazione migliore, scommetterei che Patrizia prenda il telefono delle occasioni e chiami luminosamente la pasticceria per disdire l’ordine.
      PS: sicuramente Gugly e Agata hanno chiuso tutte le possibilità di fare una rilassante partita a briscola, optando invece per lo scopone

  17. Ah, ma allora è vizio di famiglia scopare ovunque?! Sorelline porcelline! 🙂
    P.s. Immagino “la faccia di farina bianca e candida” della pasticcera in una riproduzione cinematografica. 😀

  18. Che dire, sto morendo dal ridere. Dato che da quel che scrive Ornellona nostra, questo romanzo è una storia vera, andate subito a cercare Patrizia De Filippi.. Instagram, Facebook etc etc.. una roba che mi ha fatto morire dal ridere è la scena della pasticcera che batte le mani camminando all’indietro, mi sono immaginata la bambina dell Esorcista che scende le scale…in quanto al pasticcere, presumo sia Bolle… Don Luca con gli occhiali l’ho immaginato come Orazio di CSI ( con canzoncina al seguito yeeeeeeeeee uuuuuuhhhh auh, uh uh uh uh!). Per la scena dell’accoppiamento non mi è venuto in mente nulla purtroppo.

  19. Si accoppiano. Io avrei scritto ‘fottono come li cani’, più adeguato al contesto…

  20. Non vedo l’ora che esca il prossimo capitolo ‘IL SEGRETO DI PATRIZIA-CAP23: L’ordinanza restrittiva’

  21. nell’insieme di frasi sconnesse una mi ha colpito… ma perchè la decerebrata roteante chiede alla pasticcera cocainomane se ha ordinato una torta per Agata? Nel mondo di Patrizia sono i pasticceri ad ordinare torte per i clienti? Complimenti per il bel racconto e un saluto al pasticcere nano.

  22. Nella mente di Ornella:

    1.Il cuore ed il pene sono la stessa cosa.

    2.Se in una pasticceria rifiutano di annullare un ordine per un matrimonio dopo che una perfetta sconosciuta glie lo ha imposto, allora sono antipatici.

    3.Se una persona, in questo caso il prete, ti manda a zappare la vigna dopo che hai passato mesi a scassargli le balle con sogni e altre cazzate, roba che poi ve la dovete vedere in famiglia, allora è maleducato.

    4.In mancanza di gioia c’è l’accoppiamento.
    *sigla di super quark* puntata speciale sulla fauna delle foreste del Borneo, pratiche di accoppiamento degli oranghi, dove al maschio Alpha frega cazzi, mentre le femmine si scannano a morte per un pò di gioia.

    5.Chiedo scusa ad eventuali oranghi che navigano per internet, è brutto venir paragonati a persone simili.

    1. Mi trovi in disaccordo solo su un punto, quello in cui dici “nella mente di Ornella”; in questo caso “mente” è una parola grossa!!!

  23. Comincio a perdere la pazienza. Ormai la Vate sembra aver smarrito definitivamente ogni idea esplosiva e i capitoli si stanno svuotando di contenuti e man mano riempiendo di fanservice! E credo che la colpa sia di questo sito e dei nostri commenti…
    In questo capitolo scopriamo solo che:
    1) Guglielmo è sempre in tiro; anche dopo essersene appena fatta una non gli scende che manco i Pinscher nani…
    2) Patrizia è un genio criminale che al confronto anche la gemella cattiva Sonia le ciuccia il calzino, ma per una sorta di strano karma pancinesco le dice sempre zella (forse dovrebbe provare a lavarsi e cambiarsi d’abito più spesso )
    3) Il prete deve aver avuto un’infanzia difficile; fosse cresciuto a pane e supereroi come molti altri ragazzini, avrebbe saputo, senza ombra di dubbio, che per nascondere la sua identità senza cambiare aspetto avrebbe dovuto usare occhiali da vista e non da sole!! [cit.]
    4) Il fanservice è servito in negozio…suppongo che ora tutti gli articoli in vendita saranno corredati da una sottile patina di gioia aggiuntiva. È probabile che più tardi i due passeranno anche alla pasticceria delle cerimonie per le guarnizioni

  24. “Avete ordinato una torta per Agata .. ecc…? Era troppo difficoltoso scrivere: ” Vi è stata ordinata una torta da ………..” oppure ” Avete avuto l’ordine di confezionare una torta da Agata..ecc…..? Ho scelto questo particolare, altrimenti sarebbe divento troppo lungo mettere altre amenità.

  25. “Tua sorella ci tiene tanto, mi ha toccato il cuore e ciucciato il cazzo, adesso piantala di far domande, chiudi tutte le possibilità che dobbiamo accoppiarci”.
    Ma qui subentra il colpo di scena: scopriamo che il romanzo è ambientato nel programma “Amici del Cazzo” condotto da Agata De Filippi.
    Nel frattempo, Patrizia tenta la carta dell’intimidazione con la pasticcera dal viso di farina candida facendo roteare il suo puzzolente vestito rosso: “annullate la torta o vi faccio morire asfissiati”.
    Quello che non mi torna è come mai non abbia fatto un pompino al pasticcere antipatico: non è in linea con il resto del romanzo.

    DISTRUGGERE!!! Non è che puoi pubblicare i commenti delle pancine sull’accoppiamento di fine capitolo?

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