63 pensieri riguardo “IL SEGRETO DI PATRIZIA CAP 23 – “Il matrimonio è a rischio””

  1. Nel buio del negozio, mentre trombi, Dio non so se ti vede, ma Don Luca sì.
    Il suo voyeurismo è inaspettato e mi fa considerare altri motivi per cui la scorsa puntata era uscito dalla chiesa indossando occhiali scuri. Un gran bel porcello, non c’è che dire!
    Ancora non sappiamo qual è il così tanto sconvolgente segreto di Patrizia, ma deve essere una cosa seria; come si permette quella sgualdrina di Agata a rivelarlo al marito? Sarà una cosa più imperdonabile di quella volta in cui Patrizia si è fatta rendere donna dal futuro cognato?
    Ps: se leggete l’ultimo periodo della puntata odierna per 3 volte davanti allo specchio del bagno, appare Manzoni che vi picchia con una spranga di ferro…

    1. Ma esistono i periodi? Non me ne ero accorto

      Che poi lascia stare che ogni capitolo ci sono rondini o uccelli di sorta che volano in moto circolare unifome (descrittivo del modo di passare il tempo libero di Ornella) o frasi che dovrebbero ricalcare le metafore letterarie ma falliscono miseramente creando paradossi. La grammatica scrausa potrebbe al limite migliorare la stesura con un attacco del tipo “con la grammatica li stordisci e con la sintassi li finisci”

    2. Mah, quella parte mi ha confusa a tal punto che, quando Manzoni è apparso per darmi delle sprangate, me le sono date da sola.

    3. io l’ho fatto 6 volte e sono apparsi:
      Dante e mi ha frustato con l’alloro (mi sento una porchetta).
      Leopardi che si è messo a singhiozzare, ed è scappato via.
      Verga che mi ha scassato le macchine fotografiche, per vendetta. (verga era fotografo).
      Pasolini e Ungaretti, che “mi aspettano fuori”.
      Poi è comparso lui il Vate, D’Annunzio, non mi ha fatto nulla, si è avvicinato e mi ha sussurrato all’ orecchio una cosuccia da riferirvi, testuali parole; “Come la chiamate Ornella? la vate? Bene, Bravi, mò sono cazzi vostri..”
      Cosa avrà voluto dire?

  2. Ed ecco che alla fine avevo ragione io…sono dietro al “compimento” e fuori c’è bombato di guardoni e… “PRETE”: Lo “scende dal suo uomo me la fa pensare come impalata secondo la moda di Vlad Tepes detto L’impalatore (aka Draculia).

    Bellissimo che quando lei tromb… ehm fa le sue gesta le rondini volino oltre i sogni nel cielo azzurro; questo sta certamente a significare che il Guglielmo la piccona veramente bene se lei vede ‘ste robe”
    Ora, al prete non è che debba poi fregare molto se lei è o non è “pura” ; se ha preso dalla sorella dovrebbero essere un bell’ ambo di maiale. Sarebbe stato carino se la passera scopaiola Agata avesse risposto “Si dalle orecchie si!”
    Fantastica la scena di “Gugli” che rimette il capitone nelle mutande finendo da solo quello che doveva “finire in gloria”
    Abbiamo anche capito che nel paesino quelle che hanno rapporti extraconiugali si sposano sul sagrato della chiesa visto che è interdetta l’entrata alle gaudenti…
    Azz una chiesa frequentata quindi da under 12 o over 65
    l gigantesco dilemma che attanaglia la nostra Patty invece è di non aver uno stallone da “accompagno” agli sponsali…
    Eh….. sono preoccupazioni quelle però!
    Fenomenale il finale di “capitolo” con “quindi” che come la Vate dovrebbe sapere è una congiunzione con valore conclusivo/deduttivo….
    ma da come ha terminato lo scritto, appunto con il quindi, l’unica cosa che si deduce è che questa cerebroavulsa non conosce l’Italiano.
    cose che noi però sappiamo ormai da diverso tempo!

    Sto pensando a mia figlia ….. che in questo momento sta studiando Leopardi…. e a Leopardi, che si sta pessimisticamente rivoltando nella tomba!!!

    1. “nel paesino quelle che hanno rapporti extraconiugali si sposano sul sagrato della chiesa”

      Quindi, se ho ben capito, le imbecilli che danzano come dervisci sono tutte peccatrici?

  3. “le sue gesta”, partiamo in stile epico:

    “Cantami, o diva, della patrizide Agata
    le gesta nascoste portate a compimento (senza abbassare la saracinesca),
    l’ira funesta del Prete guardone,
    che in nome d’Iddio l’impura unione condannò
    e tra rondini e sogni, in splendido paesino,
    il matrimonio cancellò (così d’Iddio
    l’alto consiglio s’adempia), da quando
    primamente disgiunse aspra contesa
    l’operosa Agata e l’oziosa Patrizia.”

    E chiudiamo in stile manzoniano, con Ornella che per una stradicciola tornava bel bella verso casa, quando una pancina s’avvicina e all’orecchio, in tono solenne e di comando, le sussurra “Questo matrimonio s’ha da fare.”

    1. Non è affatto un caso che ti abbia ricordato l’Iliade. Agata scende dal suo uomo e quindi è chiaro che stava emulando Andromaca, la quale sembra che “cavalcasse” il marito Ettore

      1. E qui entra in gioco l’Odissea, con il “cavallo di Troia” ci infili dentro anche Patrizia.

      2. Veramente io sono abbastanza certo che è dentro Patrizia che ci infili tutto il cavallo, i troiani, i greci e avanzerebbe ancora spazio per il dolce

    2. L’avevo detto io, la scorsa volta, che era meglio chiudere le saracinesche rispetto alle possibilità…

    1. il vero problema non è tanto che ora i due si devono sposare il comune, quanto quello che il sindaco sarà sicuramente uno dei tanti “panchinari” di Patrizia…

    2. La citazione di Don Zauker merita una standing ovation!!! La promessa di matrimonio tra Guglielmo e una tra le due sorelle idrovore non potrà che essere: “ZoviraxProcolarumPlatinumcollecscionSandeibladisandei!”

    1. Compimento è una inconscia contrazione di concepimento, seguita, nella stessa frase, dalla gesta(zione).
      Probabilmente non usa quelle parole intenzionalmente perché non le conosce.

  4. Non riesco a smettere di ridere!!! Don Luca guardone me lo immagino con i suoi fidati occhiali da sole, completamente appoggiato alla vetrina del negozio, con un filo di bava che cola fino ai piedi. Ma l’immagine più bella è quella di Guglielmo che “mette a bada ogni cosa” e io me lo vedo che si percuote i genitali con un giornale arrotolato e intanto grida: “Cuccia Rambo, ho detto Cuccia!! Sitz!!! Platz!!!”

    1. Ah, come non avere per mesi l’immagine in mente di Guglielmo che “mette a bada ogni cosa”. Poesia!

      1. io me lo immagino con indosso il collare con le punte (no, non sul collo), la frusta in mano e nel mentre si mena come Tafazzi

  5. Che scandalo voleva sposarsi in chiesa pur essendo impura? Penitenziagite!
    Fa benissimo Don Luca, dopo aver fatto il guardone, a non darle l’assoluzione. Se le donne impure si potessero sposare in chiesa dove mai finiremmo? E magari voleva pure il vestito bianco? Povero Guglielmo, lui si davvero un uomo puro, finito nelle grinfie di una donna lussuriosa e peccaminosa (si sa l’uomo è uomo, è la donna che deve mantenersi pura).
    A questo punto Don Luca spingerà per far sposare Guglielmo con Patrizia che invece non ha mai fatto atti impuri con il proprio fidanzato (solo con quelli altrui e con i primi sconosciuti che incontra per strada, ma occhio non vede e cuore non duole). Vediamo chi sarà il mentecatto che farà da cavaliere a Patrizia per il matrimonio e cosa riceverà in cambio.
    Comunque il tocco della grande Ornella nel descrivere con delicatezza l’atto di amore è degno di maestri della letteratura italiana. Parole delicate e vagamente evocative come “stanno finendo il compimento” o “Agata scende dal suo uomo” o ancora “Guglielmo mette a bada ogni cosa” (immagine delicata di un uomo interrotto a metà del compimento senza aver potuto esprimere la sua gioia) le ritroveremo tra 100 anni per spiegare come raccontare il sesso senza volgarità.

    1. Quella è la casa di Dio e (pure) lui ti sta guardando e in quella casa tu non potrai entrare il giorno del tuo matrimonio. Queste sono le chiavi di casa mia, invece, e sei benvenuta quando vuoi. Porta anche lui, non appena finisce di domare quel dragone.

    2. Dio non l’ha vista, perché Guglielmo l’ha resa donna lontana dalla chiesa, la panchina era nascosta.
      La tizia del commento si preoccupa perché i due hanno consumato e quindi il matrimonio si “deve” fare. Io continuo a chiedermi dove vivano queste, in quale buco sperduto dell’Italia siano cresciute. Non riesco a credere che ritengano ancora la “purezza” un valore da salvaguardare sopra ogni cosa. Che vita di merda hanno avuto?

    3. Sul “cosa riceverà in cambio” il cavaliere di Patrizia, credo che potremmo tutti fare delle previsioni abbastanza accurate.

  6. Il Sole ha smesso di brillare? Dai che forse l’Apocalisse è vicina, io faccio il tifo per l’estinzione.

  7. Ma in tutto questo nessuno ha notato che guglielmo “mette a bada ogni cosa”?
    Io ho sempre più voglia di bestemmiare…aiutami PRETE!

  8. Ma non avevano chiuso tutte le possibilità? Volete dirmi che si erano scordati la serranda della vetrina? E ci scopano proprio davanti? Poi, cos’è ‘sta storia che Agata scende dal suo uomo. Cavolo, ha ragione Prete, le basi proprio: sopra È DA TROIEEEEE!

      1. Comincio a pensare che le “possibilità” chiuse fossero davvero i buchi alternativi in cui Guglielmo avrebbe potuto illegittimamente inserire l’apposito strumento atto ai “compimenti”.

  9. Come hanno fatto entrambi ad accorgersi dello spione? Lei su di lui guardando nella stessa direzione? Dietro ma davanti o da dietro dietro? Non è una posizione troppo spinta?
    Nascondere le sue gesta….”no,aspè, facciamo finta che sto imparando ad andare a cavallo?” oppure “guardami tra i capelli se ho dei pidocchi?”
    Le rondini volavano oltre i sogni e oltre l infinito! Toy story è un cult!
    Fa piacere ed è importantissimo sapere che nel momento esatto in cui il prete ti becca a trombare pensi che il tuo paesino ERA bellissimo. Era fino a quel momento.
    Intanto auguri!

  10. Siccome Guglielmo sta regalando gioia ad Agata, e nel mentre il parrocco riesce a vedere dalla vetrina… quali erano LE POSSIBILITA’ che erano state chiuse alla fine del precedente capitolo? no perché avessero dimenticato il buco dell’areazione potrei capire, ma la vetrina…

    1. Guglielmo e Agata si accoppiano “dopo aver chiuso tutte le possibilità”…
      Tranne una quella di essere visti, mentre trombano , in piena vista dietro la vetrina.
      Si sono distratti..r

  11. Il paesino era bellissimo.. e te credo! Tizi in vetrina che scopano, l’Amsterdam delle pancine. Agata che si nasconde dietro un dito:” Sisi ma poi mi confesso” seee ciao Cara non funziona così, stai fresca! Ora só cazzi con l’ Altissimo! Saró veramente decerebrata mentale ma qui di rondini che volano nel cielo azzurro c’ è solo l’uccello di Guglielmo.

  12. Capitolo ad alto contenuto erotico …Guglielmo me lo immagino come Diego Abatantuono che dice . ” guarda che qui c’è Zaira, istesso de circo Togni, ci vuole la frusta!” ( e qui chi ha visto il film mi capirà).Don Luca è un guardone e pure frustrato… si capisce che una bottarella ad Agata la darebbe volentieri.Agata , interrotta sul piu’ bello, rivela doti atletiche insospettate nello scendere con disinvoltura dalla sua cavalcatura. Invece il commento che invoca il matrimonio riparatore mi ha un po’ depressa….bisognerebbe iscriverle ad un corso obbligatorio di educazione sessuale.

    1. Anche un corso di catechismo. Così scoprirebbero che il matrimonio riparatore non è contemplato.
      Dovrebbe farlo anche Ornella per evitare di far dire minchiate inverosimili a don Luca come “in quella casa non potrai entrare il giorno del tuo matrimonio”. Frase che non ha neppure senso in italiano, comunque.

  13. Prete: “che state a fa’?”
    Agata: “stamo a fa’ un compimento!”
    Prete: “ah scusate, credevo steste facendo uno smorzacandele”
    (Agata scende dal suo uomo mentre Guglielmo mette a bada ogni cosa, ovvero nel lnguaggio vatesco: lo rinfodera)
    Prete:”mi avevi detto di essere pura”
    Agata: “Don Luca, è stato solo un momento, finisco di farmi fottere e torno vergine”

    Nel frattempo Patrizia si rende conto che non ha ancora un accompagnatore, quindi sorride. Un nesso talmente logico che Aristotele alla Vate je spiccia casa.

    1. Prete: “Mi avevi detto di essere pura”
      Agata: “Don Guardone, è stato solo un momento, ma giuro di esser ancora pura, infatti il lato B usai”

  14. Ma come? Agata non è arrivata vergine al matrimonio? Che donna degenere, io l’ho sempre sostenuto. Scopriamo, finalmente, che Prete è un incommensurabile guardone (e qui mi viene in mente uno dei primi episodi… credo di aver capito come il “maleducato sacerdote” abbia insegnato a Patrizia ad essere donna). Guglielmo che mette a bada il pene è una scena da Oscar, sarebbe epico metterla in scena.

  15. se faccio da solo pensate che possa finire il compimento o qualcuno deve aiutarni? ma tanto a che serve ormai… il sole ha smesso di brillare e tra poco saremo tutti morti! la cosa piu’ bella sarebbero i tempi verbali che siano messi a caso e se sarebbe passato o futuro non ci importasse molto. se domani leggo un congiuntivo giusto fui stupito. E Patrizia suca! Viva Don Luca!!!

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