Nuovo sconcertante capitolo del romanzo “Il Segreto di Patrizia” della Vate Ornella. Anche questo capitolo non è partorito dalla penna dell’ormai nota romanziera, ma da una sua pupilla, 14enne. Ed è questo che rende il tutto più terrificante.
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Il crudo realismo è un po’ troppo per me.
Veliamo la storia, ma la ragazzina è bravissima! Cominciamo quindi dai commenti dicendo che questa è una decerebrata!
Mi piace comunqueil tutto:
“Prete” che si chiude in un cesso per vedere se le suore si comportano bene; fosse mai che entrano queste zozze nel bagno degli uomini per fare chissà cosa.
Un plauso a Guglielmo che va in bagno a lavarsi mani ed il “resto”.
Plauso al nostro guglielmo che il giorno del suo matrimonio infilza la neo cognata facendogli capire che era felice… poi “magicamente” si rilassa….. bellissimo che si lavi di nuovo le mani e, “se ne va!”
La sveltina al bagno ha cambiato la vita di Don Luca e di questo deve esserne consapevole; ma anche la ragazzina dovrebbe sapere ed essere quindi consapevole che i verbi nella lingua italiana non dovrebbero essere usati “alla cazzo!”
Aspetta, non è il matrimonio. È l’addio al nubilato di Agata. E Guglielmo va a bella posta, sapendo che ci sarebbe stata la disinibita cognatina.
Ma queste sono tutte sceme…
Potrebbe essere la sceneggiatura di uno dei film della serie “Porky’s”.
Con l’unica differenza che questo è scritto peggio. E fa molto piu’ ridere.
1)La nipote di Ornella sicuramente non prende ripetizioni dalla zia… Ci sono dei tempi verbali corretti!!!
2)Il prossimo capitolo lo scriverà una ragazzina delle elementari?
3) Dobbiamo aspettare ancora 2+3 capitoli per scoprire il fatidico segreto
4) Inizio a pensare che l’autrice ci stia prendendo in giro :si riferisce a Patrizia coi pronomi “gli” e il corretto “le”, Guglielmo non gioisce ma si rilassa, sempre più verbi usati correttamente… Che il segreto che verrà svelato sia proprio la vera natura di Ornella?
5) Se l’ipotesi al punto 4 dovesse essere sbagliata… A quell’età la ragazzina legge Harmony o Pornotopolino??? È la descrizione più esplicita e meno assurda di tutto lo sproloquio!
6) Don Luca doveva controllare le suore?
“Non possiamo andare oltre”
“Va bene”
E scopano (almeno credo).
“Non possiamo andare oltre”
“va bene”
“Le porte dei cessi sono tutte chiuse, ci sarà qualcuno; facciamolo qua” (sottinteso)
Non scopano. Spingono sulla porta. Poi Guglielmo nota che c’è scritto “TIRARE” e si rilassa, così finalmente riescono a uscire.
? ? ?!!!!
“che lavava poi le mani e il resto.” Non ho capito, ha usato il lavandino del ristorante come bidè?
Hai capito benissimo invece..
E perché “poi”, quando è proprio la prima azione che compie?
Che fastidio!
Poi non mi toccare la vate(r) per favore! Poi il suo stile non può essere estrinsecato da gente di cosi bassa istruzione come siamo noi, poi.
almeno si è lavato….lei continua la cura del sudicio….
più scende l’età della “scrittrice” e più sale la temperatura del racconto… però sempre con un occhio di riguardo all’igiene, mi raccomando. D’altronde chi di noi maschietti resiste alla tentazione di farsi un bel bidet appena vede il lavandino dei bagni pubblici?
Scusate, pensavo di avere più pelo sullo stomaco dopo tanto tempo passato insieme. E invece mi ritrovo a provare serio disagio nel leggere questa roba sapendo chi l’ha scritta (sempre che sia vero e che non sia un’assurda giustificazione di Ornella per i suoi errori grammaticali).
Bannatemi pure, sono diventata più prude di una pancina. :-/
Sta maestrina sempre a kritikare!!
Sabrina intervieni
Ornella cara, tutto questo realismo è troppo per Alessandra, ma nessun problema, invece, per una ragazzina delle medie, eh! Che comunque, tocca dirtelo, scrive meglio di te.
Il prete che va in bagno a controllare che le suore si comportino bene… E si ritrova ad origliare l’amichevole sollazzo di Willy (ecco perché ha scelto il nome Guglielmo, l’Ornellina nostra!) e la Patty che quasi sfondano la porta con il loro amplesso focoso!
APOTEOSI!
Quello che proprio mi ha devastato è aver scoperto che dopo il capitolo 30 ce ne saranno altri 3…pura follia.
1) Guglielmo si lava le mani e il resto.
Se dovessi scommettere direi che ha speso tutti i soldi nel matrimonio e non si può permettere un affitto per qualche giorno quindi usa i bagni dei locali per farsi il bidet
2) Guglielmo si lava le mani – di nuovo – e se ne va
Dovessi scommettere anche su questo direi che uscito dal bagno torna a lavorare in cucina per pagarsi almeno le sigarette. Diversamente non si spiega come sia riuscito ad uscire senza passare davanti la sua “cerbiatta”
3) Son Guardone ha una doppia vita come supereroe con le mutande rosse sopra la calzamaglia. Questo spiega perché riesce a vedere attraverso le pareti del bagno con la sua vista a raggi X, le suore, Guglielmo e Patrizia e il chirichetto che si sta fottendo la questua
Una parte di lui era felice. Solo una parte . E tutta quella gioia dove é andata a finire?
1) Patrizia prende la pillola
2) Guglielmo giusto perché la storia doveva finire,dopo il bidet nel lavandino del ristorante, s infila il preservativo
3) colpo di scena the woman in Red é incinta.
La cosa peggiore é che una ragazzina di sua volontà o sotto dettato scriva su corna, sesso nei bagni pubblici e voyeurismo.
Povera piccina. Fatela tornare ai manga yaoi. Ah no, ma quella è roba per gente deviata, è l’influenza dell’educazione gender.
“Don Luca mise una mano sulla bocca…”, l’altra invece era già da un po’ a ravanare nelle mutande.
Ditemi che è un fake per favore, o date il via all’Apocalisse, che tutto questo finisca…
no niente apocalisse ed è tutto vero.
ora puoi iniziare a drogarti come tutti noi.
Serve roba pesante!
io ho smesso da quando leggo Ornella! Ho paura che nemmeno passando alla roba pesante potrei davvero dimenticarmi di tutta questa montagna di m…a, neanche per un solo momento
Questa è fantascienza!
piacerebbe eh.
“una parte di lui gli fa capire che era felice” https://uploads.disquscdn.com/images/8e43acaa3e9b610bb61445a7fb46e008feb7660ed292e62f81ef786194c4e0ee.jpg
“Do you have a gun in your pocket or are you just happy to see me?”
Old but gold.
Preferisco questa versione:
https://youtu.be/-_gRxF_sY5I
Comunque la mano è cambiata (no doppi sensi, please…): sembra quasi ci sia un filo logico in tutto l’episodio. Però si vede che è una principiante e non una scrittrice di vaglia: si dilunga a esplicitare cose ovvie, restituendo una narrazione fredda e quasi burocratica… niente cinguettii che riempiono i sanitari o frasi sibilline che lascino spazio all’immaginazione del lettore. Ne deve fare, questa, di strada per raggiungere le vette sublimi della poesia ornellica!
“Quando un uomo è entrato nel bagno Era Guglielmo che lavava le mani…”, mi piacerebbe sapere chi o cosa era quando ne è uscito.
Ma poi “… e il resto” che c***o sarebbe? Cosa ti puoi lavare nel lavandino dei bagni di un ristorante?
Prete non avrebbe fatto meglio a mettersi barba finta, parrucca e mettersi ad un tavolo del ristorante? Cosa potrà mai vedere chiuso nel bagno?
Il “resto” sarebbe esattamente “quello” che hai detto!!
va bene posso farcela a commentare il capitolo con una sola frase..
pronti..
Parafrasando Salmo: “vabbeh trombiamo”.
Dunque avremo 33 capitoli. Come i canti di una cantica dantesca; mi pare giusto per una simile perla letteraria.
Se davvero Ornella, forse stanca di farsi perculare per la sua incapacità nello scrivere, sta veramente proponendo a una ragazzina questi contenuti, spero che i genitori della giovane la facciano internare. Per quale assurdo strabismo psichiatrico le pancine inorridiscono di fronte alle gioie del sesso consenziente tra adulti, e poi accettano che una ragazzina, poco più che bambina, si senta raccontare roba simile da un adulto? Roba da matti.
Ornella eccelle un po’ in tutti i campi e li modella a sua immagine. La sintassi, la grammatica, ed ora anche la matematica. Ma lei va oltre, lei impone nuove leggi, nuove strade. Lei non usa un sistema decimale, usa una base a undici numeri, da qui 28+2+3 in decimale sarebbe 33, per lei diventa 30 esatto. Grazie della lezione, o immensa.
Don Luca è in bagno per controllare le suore: la mia domanda non è come facesse a vederle attraverso i muri, bensì cosa diamine avrebbero potuto fare di inopportuno due suore a un addio al nubilato consistente in una cena in un ristorante.
Allora avevo ragione, Prete era al cesso per guardare le suore attraverso (suppongo) un buco del muro. A proposito di buchi, i fantastici Guglielmo e Patrizia che scopano in bagno come gesto d’addio (?) mi hanno fatta commuovere.
“Comunque questa ragazzina è una porca”
Poi queste si meravigliano che figlie e nipoti restano in dolce attesa in età appena puberale.