Finalmente questo blog può occuparsi anche di scienza. Uno dei nostri più forti interrogativi ruota proprio intorno all’inedita materia della “petalogia”, disciplina da molti confusa come “petologia”, supponendo si trattasse di uno studio dei peti, ma così non è. La prima a menzionare la petalogia fu una mamma, ormai quasi un anno e mezzo fa, nel gruppo “Mamme vegane contro l’invidia“. Ma non catturò più di tanto la nostra attenzione. Oggi, invece, il termine riecheggia nelle stanze del gruppo segreto “Pancine, cuori e bimbi”. Amministrato dall’esuberante Sabrina. Ma cos’è, dunque, la petalogia?
In settimana è stato annunciato il corso in oggetto, che parte stasera, e che sarà forse diviso in lezioni. Nella prima scopriremo dunque “In che modo i petali influiscono sulla nostra vita“. La spiegazione a questo dubbio arcano vi farà mettere in discussione tutte le vostre certezze.
Come potevamo noi, avidi di sapere, ignorare questo corso? Eccoci, dunque, alla prima lezione della docente Annarita. Quest’ultima, ovviamente, non fa di cognome “Fiorella”. Non potendo utilizzare i cognomi reali si opta per quelli di fantasia più consoni. Non mi cadete su queste banalità per favore.
La lezione si chiude così? Sì. A voi i commenti.
ps.
La tentazione di acquistare il prezioso reperto è tanta, ma con 40 euro vado una volta a mangiare pesce, due volte al sushi, tre in pizzeria, quattro dal kebabbaro, cinque al Mc Donald’s, sei in rosticceria, sette in gelateria… insomma, ho altre priorità.